Parin, il cartellone dei miracoli

Pubblichiamo una nota del coordinatore della GC di Treviso, Moreno Parin, sull’incontro avvenuto con il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, e la della prima relazione trimestrale sull’andamento del costo dei carburanti. 

Il 27 ottobre, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, ha presentato la prima relazione trimestrale sull’andamento del costo dei carburanti, per il periodo luglio-settembre, il ministro Urso ha introdotto la relazione enfatizzando il decreto trasparenza, ovvero il cartellone del prezzo medio, per i risultati ottenuti a vantaggio dei consumatori, ha pure ringraziato i gestori dei distributori di carburanti per il comportamento “virtuoso” nella comunicazione dei prezzi.

C’è molto da commentare su quanto si è sentito ieri, ma sentire dare del “virtuosi” ai gestori è degno del meglio del cabaret: virtuosi un cavolo! Dal settembre 2013 i gestori sono obbligati a comunicare i prezzi dei carburanti praticati sui loro impianti, pena pesanti sanzioni, altro che virtuosismo, sanzionati anche per aver ritardato di un giorno per confermare i prezzi stabili da una settimana, certo dall’inizio di gennaio di quest’anno sono ancora più virtuosi: hanno scatenato la Guardia di Finanza aumentando i controlli che già c’erano.

Chiarito il concetto di gestore ”virtuoso” non si può dire che la relazione, al momento illustrata a voce, non sia valida, come lo sarà sicuramente quando la potremmo leggere, ma dopo i complimenti per il lavoro svolto non si può dire che sia emerso qualcosa che già non si sapeva, almeno da parte di chi opera nel settore: da anni è disponibile un report giornaliero dell’Osservaprezzi Carburanti che permette di elaborare report molto precisi e realistici, cosa che un quotidiano di settore, Staffetta Quotidiana, da anni pubblica ogni santo giorno.

Ma pure il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica settimanalmente pubblica un report con la media settimanale dei prezzi dei carburanti, molto preciso perché è una media ponderata e non semplicemente aritmetica, i ministeri, diversamente dalla politica, sanno lavorare bene, e non da ieri. Poi non è che noi del settore ce ne stiamo con le mani in mano per quanto riguarda la conoscenza dei prezzi dei carburanti.

Quello che spiace veramente è che se questa indagine l’avessero fatta all’inizio di gennaio non ci saremmo trovati con la bufera mediatica nella quale sono stati letteralmente triturati i gestori, additati come unici responsabili del caro carburanti… aumentati per il ritorno delle accise, con l’imposizione dell’obbligo di un ulteriore e inutile cartellone, inutile perché i clienti praticamente non lo guardano, inutile perché le dinamiche dei prezzi alla pompa seguono il mercato internazionale, pure riconosciuto ieri dai relatori.

Per quanto riguarda l’effetto cartellone dei prezzi medi sul prezzo alla pompa basti dire che dal primo agosto, quando è scattato l’obbligo, i prezzi sono aumentati fino al 21 settembre, poi è cominciata la discesa tutt’ora in corso, il tutto perfettamente allineato ai prezzi internazionali, e potrebbero essere ancora più bassi stante le attuali quotazioni, alla faccia del cartellone.

E sul cartellone oggi abbiamo lanciato una breve indagine presso i nostri associati, abbiamo chiesto se i clienti si interessano al cartellone e se ci sono contestazioni oppure confusione, dalle prime e numerose risposte, praticamente univoche, risulta che pochissimi clienti lo guardano, e molti di questi esprimono “commenti” sui politici ideatori; Confusioni o contestazioni quasi inesistenti, ovvio considerato che già pochissimi lo guardano, e di questi pochi fanno confusione e meno ancora contestano. Tutto come ampiamente previsto: cartellone utile solo per le sanzioni a carico dei gestori… e le casse statali!

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diego
diego
5 mesi fa

Chissà se il Sig. Ministro legge questo e se lo legge lo comprende o se fa finta di non averlo letto o di comprendere perchè è difficile ammettere di aver sbagliato.