Pubblichiamo, di seguito ed in forma integrale, un comunicato inviato dal coordinamento spontaneo autoconvocatosi a Brescia Gestori IP – ex TotalErg. il 9 febbraio 2019
Molta strada è stata fatta da quel 9 febbraio a Brescia.
Grazie alla tenacia e alla determinazione di alcuni semplici gestori, che hanno voluto far
diventare una semplice voce, quell’isolato grido di aiuto di ogni gestore delle varie regioni d’Italia,
oggi è diventato un unico e grande urlo!
Quel pomeriggio, quella forte voce si è unita alle altre ed è diventata concreta. E’ diventata
un gruppo di gestori, fuori da ogni sigla sindacale, che ha avuto risultati significativi, sia nei confronti
della compagnia (si vedano i cambiamenti improvvisi ai vertici della stessa), sia per quanto riguarda
le sigle sindacali, le quali stimolate da questo “urlo”, hanno reagito chiedendo chiarimenti e rispetto
degli accordi del 16 dicembre, quest’ultimi pienamente disattesi dalla Società.
Questo gruppo di Gestori, soprattutto ex TotalErg, sta diventando un esercito ben definito,
dove ognuno ha il proprio ruolo:
- Per tenere i contatti con la stampa in modo tale che l’attenzione non si abbassi e allo stesso
tempo si usi questo mezzo per far si che ogni gestore abbia la possibilità di contattarci e
unirsi a noi tramite questa mail: gruppogestori-ip@hotmail.com - Per formare ed informare i gestori dei propri diritti e doveri per arrivare ad una conoscenza
di tipo giuridico; per capire i problemi legati alla connessione agli accordi Spider, Area+ e
Doppia Isola che impostati nel modo attuale portano le gestioni a grande sofferenza bancaria; - Per studiare le soluzioni dei problemi di contabilità dovuti alla mancata documentazione
specifica e dettagliata da parte della Società, riuscendo ad ottenere il riconoscimento ed il
pagamento dei cali carburanti, alcuni anche da anni; - Per riuscire ad avere da IP il dettaglio preciso dei versamenti al Cipreg di ogni singola gestione e, soprattutto, il mancato rimborso di transazioni anticipate dai gestori delle carte
petrolifere che arrivano a decine di migliaia di euro sui singoli impianti.
Parte molto dolente è inoltre il fatto che le gestioni stanno soffrendo un calo di vendite dovuto
al prezzo, assolutamente non concorrenziale, sul proprio territorio, rispetto ad altri impianti sia di colore che pompe bianche, se non addirittura di stazioni della stessa bandiera. Confusione totale
inoltre riguardo i buoni carburante che il cliente non capisce in quale impianto può vederli accettati
ed in quale no, per mancanza di aggiornamento del software da parte della Compagnia.
La campagna promozionale poi è una desolazione assoluta per mancanza di stimoli e
svuotata di ogni interesse, che costa al gestore una cifra enorme annua. Problema non indifferente
ed importante è la mancata manutenzione sui piazzali. Il numero dedicato per chiamare risponde
molto raramente e molti interventi non avvengono proprio.
Purtroppo l’accordo firmato dai sindacati nazionali nel 2015 è stato un vero disastro e, anche
se alcuni di loro adesso lo riconoscono, è ora di prendere in mano la situazione, di non accettare il
canto delle sirene dalla Compagnia, le insistenti voci, molto, ma molto insistenti, che invitano a
connettersi.
Il consiglio che questo gruppo di gestori dà è disconnettere i gestionali degli impianti
mandando disdetta dell’accordo, che non è assolutamente legato al contratto di comodato,
mandando inoltre disdetta dell’accordo riguardo la campagna promozionale. Queste due disdette
possono essere fatte in qualsiasi momento tramite PEC.
Tornando ai Sindacati Nazionali, questo gruppo di gestori lamenta nei loro confronti, non solo
di aver firmato accordi di dubbia validità ma pure mancanza di fermezza nel far rispettare quanto
dagli stessi sottoscritto 2015 e il 16 dicembre 2018 con il Gruppo Api IP e condanna le associazioni
di categoria a non aver vigilato ed a non essere intervenute in tempo reale.
Purtroppo la lentezza con cui stanno affrontando i fatti è esasperante, le gestioni sono in
sofferenza estrema e non si vede una luce in fondo al tunnel. Nel momento in cui si stabilisce che la
disconnessione è frutto di una mancata adeguatezza sindacale, questo mette il gruppo di gestori
formatasi a Brescia, in netta contrapposizione con quello che sono le organizzazioni sindacali,
analizzando ciò che è stato lasciato fare in questi ultimi anni.
Che gli intenti siano simili e comuni, non ci piove, ma se partiamo da quel che hanno firmato,
è un po’ lunga a trovare delle convergenze. In tutto e per tutto questa è una giusta contestazione,
che i Sindacati Nazionali devono ascoltare, capire e comprendere, per poi agire velocemente a
riguardo.
Si sottolinea alle varie sigle sindacali ed alla compagnia che non siamo disposti a vederci
proporre un contratto peggiorativo, ne di status quo, vessatorio, così come quello dà poco firmato
nei confronti dei gestori EG Italia ( Esso ) in piena contraddizione con lo stesso codice civile
GRUPPO GESTORI AUTOCONVOCATI
referenti /coordinatori
Garau gabriele
Antonio bottaro
Messina andrea
Federica ferri
Alessi Ceccoli
Finalmente,c’è chi ha voglia di fare qualcosa per cambiare una situazione ormai insostenibile!!!!L’immobilismo dei Sindacati fino ad ora è stato sconcertante se non complice. Per la nostra sopravvivenza e le nostre famiglie rivendichiamo uno stipendio dignitoso.