
Castellarano. «Ho rilevato questo distributore due anni e mezzo fa. Le cose andavano alla grande ma la fatturazione elettronica ci ha, letteralmente, tagliato le gambe».
Un’attività che chiude i battenti per colpa della fatturazione elettronica. Cristian Ruffaldi, 28enne di Castellarano e gestore del distributore dell’Eni di via Strada Statale, annuncia che dopo due anni e mezzo di attività ha deciso di abbandonare a causa della nuova modalità di fatturazione imposta dalla legge.
LO SFOGO
Uno sfogo pesante quello del giovane gestore del distributore Eni nei confronti delle nuove pratiche burocratiche e amministrative da rispettare. Da qui, la drastica decisione. Giovedì 28 febbraio, infatti, sarà l’ultimo giorno di lavoro del distributore e lo stesso gestore si reputa molto dispiaciuto per questa decisione, faticosamente presa insieme ai suoi due dipendenti. “Era una decisione che volevamo prendere già il 31 dicembre del 2018. Abbiamo provato ad andare avanti” spiega. Nei mesi scorsi, con il passaggio ufficiale alla fatturazione elettronica imposta per legge, sono state numerose le attività che si sono trovate in difficoltà.
Alcuni commercianti, infatti, hanno dichiarato di non riuscire più a rientrare nelle spese di gestione e il problema sembra non essere di tipo tecnico, ma burocratico. “Personalmente non ho trovato problemi tecnici con la fatturazione – spiega Ruffaldi – I problemi, però, sono economici. Dietro questa fatturazione elettronica c’è troppa burocrazia da rispettare che, di conseguenza, richiede più lavoro da parte mia”.
Più lavoro e meno fatturato. Sarebbe questo, tra gli altri, uno dei motivi che spingono le attività a rassegnarsi e chiudere, per sempre, i battenti.
Anche su questo aspetto Ruffaldi chiarisce: “Con la fatturazione elettronica il lavoro, per me e i miei due dipendenti, è aumentato in maniera spropositata. Di conseguenza per un piccolo-medio impianto i costi di gestione, dovuti alle commissioni bancarie e assunzione di un nuovo dipendente sono, purtroppo, schizzati alle stelle”.
MENO GUADAGNI
Ogni attività è, ovviamente, un caso a parte. Ma Ruffaldi non è il primo esercente a lamentarsi.
La fatturazione elettronica ha cambiato anche le modalità in materia di schede carburante, che ora di fatto non esistono più perché è necessaria la fatturazione a ogni rifornimento; inoltre, oltre alle spese di commissione si fanno i conti con i tagli sui guadagni dovuti anche agli aumenti del carburante imposti dai fornitori. Con tutte le conseguenze del caso.
“E se dobbiamo venire a tribolare per non guadagnare, purtroppo, è meglio chiudere i battenti” dichiara con tanta amarezza Cristian Ruffaldi che presto abbasserà le serrande della sua attività.
Fonte: Gazzetta di Reggio
volevo chiarire due aspetti: allegando le ricevute di pagamento di pagamento si può fatturare anche a fine mese (pagamenti tracciabili), quindi puoi tranquillamente dedicare uno spazio di un giorno libero per fare le fatture.
se aumenta il prezzo del carburante ci guadagni mica perdi: se oggi hai comprato ad un prezzo più basso e domani la vendi due centesimi in più, il tuo guadagno per litro aumenta di 2 centesimi.
forse è il caso che chi tutelasse i gestori e chi scrivesse articoli in merito, dovrebbe prima di tutto gestire un impianto di distribuzione….
gestore EG