Non si hanno ancora notizie sulla questione del credito di imposta sui costi delle transazioni effettuate con carte di pagamento elettroniche. Abbiamo affrontato la questione riportando le considerazioni della Giunta nazionale Faib riunita a Roma mercoledì scorso.
L’associazione ha rilevato che il provvedimento che ha istituito il credito d’imposta non è ancora divenuto attuativo in assenza di una circolare esplicativa che definisca le linee guida di attuazione e la sua non tassabilità.
Inoltre, sono rimasti senza seguito gli impegni presi dai due sottosegretari del Mef, Bitonci e Villarosa, a partire dal calendario di incontri a decorrere dal 16 febbraio in poi. “A distanza di 15 giorni e nonostante il sollecito inviato ai sottosegretari, Faib, Figisc e Fegica continuano a registrare un silenzio preoccupante sugli impegni presi.
A fronte di tale situazione, la Giunta Faib ha invitato il presidente e il direttore a stringere i tempi per concordare un percorso unitario e rilanciare una forte azione di protesta ivi compreso lo sciopero sospeso precedentemente”.
Tempi che sembrano prolungarsi e che per accorciarli forse sarebbe necessario riattivare la categoria riprendendo quella serie di iniziative di protesta già a suo tempo programmate.