Petrolifera Adriatica, in un comunicato stampa, contesta le motivazioni dello sciopero indetto da Faib, Fegica e Figisc riguardo alle condizioni contrattuali dei gestori degli impianti ex Esso. Secondo Petrolifera Adriatica sono state “avanzate diverse proposte di accordo, rifiuto pregiudiziale per applicare l’ex accordo Esso”.
Di seguito, per opportuna conoscenza, si pubblica in maniera integrale il Comunicato Stampa.
Petrolifera Adriatica con rammarico prende atto dell’azione di sciopero promossa congiuntamente da Faib, Fegica e Figisc ma respinge e confuta con fermezza quanto riportato dalle stesse Federazioni all’interno dei comunicati e trasmesso agli organi di stampa: Staffetta Petrolifera del 12/03/19, gestoricarburanti.it 11/03/19 e faib.it 8/3/19.
Le tre Federazioni sono state destinatarie di diverse proposte di Accordo Aziendale contenenti – tra i vari elementi oggetto di trattativa – i nuovi margini di gestione; pur essendo assolutamente eque, sì è ritenuto di migliorare ulteriormente le attuali condizioni economiche anche rispetto a quelle praticate da altri operatori privati di pari dimensioni o struttura, nonché di quelle riconosciute e negoziate dalle stesse Federazioni con le più importanti compagnie petrolifere, notoriamente dotate di sinergie ben diverse da Petrolifera Adriatica in quanto integrate verticalmente: Petrolifera Adriatica notoriamente non possiede raffinerie tantomeno pozzi petroliferi.
In particolar modo, negli ultimi due recenti incontri avuti con Faib, Fegica e Figisc, le proposte di Accordo prevedevano: – tutele economiche per le gestioni a medio-basso erogato; – margini premianti per le gestioni ad elevata professionalità sul Servizio alla clientela: tema su cui Petrolifera Adriatica ha sempre dimostrato di credere ben prima che fosse riscoperto da tutti i principali attori del settore petrolifero;
– piano incentivante con obiettivi di crescita del Servito di possibile raggiungimento, oggi ben al di sotto delle medie di mercato; – piano economico di salvaguardia per le gestioni ex-Esso – per l’intero anno 2019 – provenienti da format particolarmente orientati al post payment;
– programmi di formazione per il miglioramento delle competenze professionali funzionali al Servizio. Nonostante la continua apertura dimostrata, le tre Federazioni hanno sempre categoricamente respinto ogni proposta senza mai entrare nel merito delle stesse venendo altresì meno alle promesse scritte e verbali di produrre delle controproposte economiche (v. comunicazione Faib del 21/12/18 e incontro del 26/02/19);
un atteggiamento palesemente ostruzionistico e finalizzato a non raggiungere alcun accordo, imponendo sempre come pregiudiziale l’applicazione dell’ex Accordo Esso in piena contraddizione agli impegni assunti dalle stesse Federazioni al MISE in data 14/02/2018.
Petrolifera Adriatica ritiene pertanto che la “grave lesione” sia da considerare quella prodotta da Faib, Fegica e Figisc ai Gestori respingendo – per presa posizione – ogni proposta economica migliorativa e sottraendosi ad ogni tipo di confronto di dettaglio.
Il ricorso da parte delle tre Federazioni ad un modus operandi basato sulla diffamazione, sulla disinformazione, sull’abuso della buona fede riposta in loro anche da parte dei Gestori appare come l’unica modalità di relazione posta sino ad oggi in essere.
Petrolifera Adriatica è ulteriormente rammaricata di dover constatare che nonostante gli sforzi profusi, le tre Federazioni abbiano dimostrato scarsa capacità al confronto con operatori di medio-piccole dimensioni a capitale privato, che rappresentano ormai oltre il 50% della rete di distribuzione italiana: un mondo fino ad oggi alle stesse evidentemente sconosciuto o volutamente ignorato. In tal senso non ci risulta ad oggi depositato presso il competente Ministero, a quasi un ventennio dall’entrata in vigore della L. 57/2001, alcun Accordo Aziendale con operatori privati che non siano le Compagnie petrolifere o nuove realtà di carattere multinazionale.
Per le suddette ragioni, tenuto conto di questa situazione di stallo esclusivamente ostruzionistica e strumentale da parte di Faib, Fegica e Figisc, pur mantenendo come sempre la disponibilità al dialogo con tutti gli interlocutori, Petrolifera Adriatica, ritenendo di non poter attendere ulteriori rinvii, procederà con l’applicazione delle nuove condizioni economiche prospettate in sede di incontro del 26/02/2019 a tutti i gestori della propria rete con decorrenza 1/4/2019.
Ahahahahahah! “margini premianti sul servizio alla clientela”. tradotto: se vuoi farti lo stipendio, devi riuscire a vendere lo stesso prodotto con il differenziale che decidiamo noi, ragion per cui il tuo stipendio lo pagheranno solo i clienti.
Tale affermazione potrà avere un valore solo nel momento in cui il differenziale lo deciderà il gestore e la merce gli verrà venduta al prezzo del self e non del servito.