Nella notte tra Pasqua e Pasquetta – riporta la Nuova Ferrara – una banda di malviventi ha messo a segno un colpo grosso al distributore Tamoil sradicando letteralmente la colonnina del self service per poi trascinarla per circa cento metri legata ad una ruspa e sparire nel nulla.
Erano circa le tre del mattino quando una banda composta da cinque persone è arrivata sulla strada statale Romea a bordo di un furgone e di un trattore rubato ad un agricoltore. A circa cento metri dal distributore, all’altezza del McDonald’s a sud e subito dopo l’uscita della Ferrara-mare a nord, utilizzando il mezzo agricolo e delle grosse funi, i malviventi hanno tirato giù due grossi lampioni della pubblica illuminazione e con la stessa tecnica anche alcuni alberi di media grandezza. Non solo, hanno sganciato un rimorchio da uno dei mezzi della Brodolini ed hanno utilizzato anche quello per impedire il passaggio. Strada isolata e traffico interrotto.
A quel punto i componenti della banda hanno scaricato dal furgone delle taniche di benzina, hanno sistemato lampioni e legna sulla carreggiata creando una barriera e dopo aver cosparso tutto di carburante hanno appiccato il fuoco, in modo che le auto in corsa vedessero le fiamme e si fermassero in tempo, considerata anche la velocità cui viaggiano di notte. In meno di dieci minuti hanno quindi messo a segno il colpo.
Una volta bloccata la strada con barriere fatte di legna e lampioni, la banda è entrata nel parcheggio del distributore, lasciando però parcheggiato il furgone nella grande area di parcheggio che si trova dall’altro lato della statale Romea.
Uno di loro si è messo alla guida del trattore mentre gli altri, velocissimi e con una precisione propria solo di mani esperte, hanno legato la colonnina con la cassa del bancomat e utilizzando il trattore l’hanno completamente sradicata. Quindi l’hanno messa in sicurezza trascinata fin nel parcheggio di fronte, per poi caricarla sul furgone e sparire nel nulla.
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Ritengo sia utile sottolineare che il self service (come la quasi totalità dei dispositivi installati sugli impianti Tamoil) è dotato di macchiatore di banconote che rendono le stesse inutilizzabili. Ne consegue che il bottino è NULLO e che si creano solamente ingenti danni. Solo nella zona Emilia Romagna e Marche, questo è il quarto scasso avvenuto con le stesse modalità che hanno fruttato ai malviventi ZERO EURO. Solo tanti, tanti danni.