
La minaccia dello sciopero bianco ha riaperto il confronto con le aziende. Terminato con Eni il giro di incontri sul differenziale self/servito. Impegno comune per valorizzare gli standard di servizio e proteggere la reputazione del settore. Slitta a giugno lo “siopero bianco sul servito”.
Concluso il giro di incontri tra le Organizzazioni di categoria dei Gestori -Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio- e i maggiori operatori del settore in seguito alla recente comunicazione congiunta delle tre Federazioni sindacali, destinata a tutti gli operatori della filiera, incentrata in particolare sull’estrema divaricazione di prezzo tra le modalità self e servito.
Senza entrare nel merito delle iniziative di protesta che le Organizzazioni di categoria hanno inteso preannunciare, la discussione ha fatto emergere una sostanziale condivisione, con sfumature più o meno forti delle nostre controparti sulle ragioni che hanno spinto già da tempo le rappresentanze sindacali ad esprimere pubblici allarmi e preoccupazioni sul tema.
Non da ultimo nella giornata del 18 aprile, -Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio- hanno incontrato la Divisione Refining & Marketing di Eni. Entrambe le parti si sono trovate a concordare circa la valutazione generale che, oltre un certo livello, il differenziale di prezzo praticato tra le due modalità di vendita dei prodotti perde ogni tipo di giustificazione commerciale e penalizza ingiustamente tutti quei consumatori che debbono o vorrebbero rivolgersi alla modalità servito a condizioni giuste ed eque.
Inoltre, tutto questo si ripercuote inevitabilmente anche sulla reputazione complessiva e la stessa credibilità del settore che, al contrario, proprio nel rapporto diretto, efficiente e leale con il consumatore ha la necessità di caratterizzarsi ed essere riconosciuto, a maggior ragione nel confronto con quanti operano fuori dai confini della legalità inquinando il mercato.
Trattandosi di una questione che ormai ha assunto le caratteristiche di “sistema”, le parti hanno convenuto sul fatto che nessun operatore, fosse pure il più importante, possa pensare di risolverlo individualmente ed in modo autonomo e, di conseguenza, si rende necessario attivarsi perché le giuste ed opportune correzioni possano essere individuate proprio in termini complessivi di settore.
Tenuto conto della convergenza nelle intenzioni registrata con l’azienda leader del mercato, nonché degli ulteriori segnali di attenzione al tema specifico offerti anche da altri operatori del settore, nel confermare ragioni ed iniziative di protesta già proclamate, ivi compreso il cosiddetto “sciopero bianco del servito”, le Organizzazioni di categoria dei Gestori hanno ritenuto di far slittare al mese di giugno l’avvio delle suddette iniziative, anche allo scopo di permettere una loro diversa articolazione e più focalizzata attenzione nei confronti di quei soggetti -compagnie e retisti indipendenti- che si dovessero eventualmente dimostrare indisponibili a perseguire l’obiettivo irrinunciabile di riportare ad un più equo e corretto differenziale i prezzi self service e servito.
Qualcuno ancora crede a queste cose? Saluti