Asti gli chiudono il distributore, benzinaio si toglie la vita

Da pochi giorni aveva saputo che non gli avevano rinnovato la concessione

Si è tolto la vita nell’ufficio del distributore di benzina Tamoil che ha gestito per anni in via Don Minzoni, ad Asti. Da qualche settimana aveva saputo che la concessione della pompa di benzina non gli sarebbe stata rinnovata.

Non ha lasciato nessuna lettere per spiegare il suo gesto ma in tanti sapevano che quella notizia lo aveva sconvolto. “Era depresso” dicono i familiari. Si chiamava Bruno e in tanti ieri lo ricordavano sui social: “Era il mio benzinaio di fiducia”, raccontano.

Bruno però non ce la faceva più. Si è tagliato la gola ieri mattina. L’allarme è scattato solo nel pomeriggio quando la moglie del benzinaio non riusciva a contattarlo e ha chiesto al fratello di lui di andare a controllare.

È stato proprio il fratello a trovare il corpo e avvisare la polizia. Per ore hanno lavorato gli investigatori della squadra mobile della questura di Asti e la scientifica arrivata da Torino per chiarire la dinamica dei fatti.

Dopo i primi accertamenti è stato chiaro pero che trattava di un suicidio.

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max
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5 anni fa

moriamo in silenzio purtroppo tutti i giorni e un lavoro corrosivo e nessuna fa niente ciao BRUNO.

Massimo Moroni
5 anni fa

non ti conosco ma mi accodo e ti dico lo stesso: Ciao Bruno

FRANCESCO SAVERIO
FRANCESCO SAVERIO
5 anni fa

Bruno,questa societa’ non ti meritava , una societa’ fredda crudele vigliacca che si nasconde dietro le leggi e la burocrazia, tu eri un benzinaio usa e getta , pero’ eri anche un imprenditore, si , in apparenza, chissa’ quanto hai pregato per poter continuare a lavorare ma LA LEGGE E’ LEGGE come se le leggi non fossero scritte da uomini che dovrebbero scendere dal loro piedistallo e toccare con mano la realta’ .Il mio mio e’ uno sfogo perche’ ,pochi capiranno il tuo gesto ed il dramma che hai vissuto.Ti auguro di trovare in cielo quella serenita’ che gli uomini in terra ti hanno rubato.