Sicurezza rete carburanti. Il Gestore in coma e il Prefetto di Teramo é preoccupato dei danni ai self service. Fegica scrive al Ministro degli Interni

Gianfranco Pigliacampo, Gestore di un impianto di Cologna (TE), viene aggredito e mandato in coma.
Il Ministro degli Interni se ne occupa personalmente con un post su Twitter («Picchia un benzinaio, che adesso rischia la vita, ma il giudice lo rilascia. Cosa bisogna fare in Italia per finire in galera? La riforma della Giustizia è sempre più urgente» Matteo Salvini).

La Prefettura di Teramo si preoccupa dei danneggiamenti ai self service.

La Fegica scrive al Ministro degli Interni.
Di seguito il testo integrale della lettera;

Egregio Ministro,
sono ormai moltissimi anni che la questione della sicurezza personale, oltre al resto, dei Gestori degli impianti di rifornimento carburanti e dei loro addetti è stata portata all’attenzione del Suo Ministero.

Senza, in questa sede, voler inutilmente ribadire doglianze già precedentemente presentate e già ampiamente riconosciute concrete, non possiamo non evidenziarLe come, ai nostri occhi e soprattutto a quelli della categoria, il comportamento del Governo nel suo complesso sul tema appaia assai poco coerente.

E’ appena il caso di sottolineare come persino i provvedimenti già assunti, dopo lunghissima attesa, anche allo scopo di contenere un indice di esposizione alla violenza particolarmente alto per quanti operano letteralmente in mezzo alla strada, siano stati inopinatamente e largamente annacquati.

Così, ad esempio, il provvedimento che avrebbe dovuto favorire il ridimensionamento del volume di denaro contante e che ha introdotto un credito d’imposta a favore dei Gestori calcolato sul 50% delle commissioni imposte dalle banche sulle transazioni con carte di credito, a parziale compensazione dei sovra costi sostenuti per effetto del livello spropositato di tassazione sul prezzo dei carburanti (circa il 65%), è stato in seguito ampiamente decurtato (ora è persino soggetto a tassazione).

Senza contare che nulla è stato fatto per impedire al sistema bancario di appropriarsi, in molti casi, del beneficio previsto originariamente per i Gestori grazie al lievitare del livello di commissioni imposte.

Per altro verso, tuttavia, la categoria -nonostante la fatiscenza strutturale della rete e le condizioni di estrema difficoltà economica per effetto di uno stato di dipendenza economica dai proprietari dei punti vendita/fornitori in esclusiva dei prodotti che in larghissima parte si rifiutano di dare seguito alle leggi vigenti e a sottoscrivere Accordi collettivi- continua ad essere destinataria di una quantità spropositata quanto iniqua di nuovi oneri ed obblighi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanza e dell’Agenzia delle Entrate: è il caso delle milioni di fatture elettroniche che i Gestori sono stati già costretti ad emettere a “bordo strada” o della comunicazione telematica dei corrispettivi che sta per abbattersi ulteriormente sulla categoria (mentre giustamente tabaccai e giornalai, a “reddito fisso” come i benzinai, sono fuori), solo per citare gli esempi più evidenti.

Quasi che la Pubblica Amministrazione potesse pretendere che, con la scusa di contrastare una illegalità dilagante nel settore, 22.000 benzinai si sostituiscano a funzionari ispettivi ed organi di polizia nell’avere la responsabilità di controllare e certificare dal fondo della filiera ed ex post tutte le transazioni effettuate a monte da altri soggetti ben altrimenti strutturati.

Siamo assolutamente certi che anche a Lei, tutto ciò possa apparire almeno inadeguato.

E tuttavia, siamo costretti a farLe presente che anche all’interno del Suo Ministero sembra sfuggire qualcosa se nel corso di una riunione convocata dalla Prefettura di Teramo a tre giorni di distanza dall’ultimo gravissimo atto di violenza ai danni di un nostro Gestore di Cologna (TE) di cui anche Lei si è occupato con un post su Twitter, siamo stati costretti a prendere atto che la medesima riunione (tenuta ieri 15 luglio) era stata preparata, in forza di una nota ministeriale interna, per discutere non già della sicurezza dei Gestori e dei loro addetti, ma esclusivamente dei danneggiamenti che subiscono le attrezzature degli impianti, in particolare i self service!

Per quanto Le possa sembrare grottesco, questo è quanto si è sentito rispondere perentoriamente il nostro Segretario Regionale, avendo egli cercato di far riflettere il Suo Rappresentante sul territorio.

Tutto quanto qui considerato, Le chiediamo se non ritenga opportuno convocare tutti i soggetti interessati per una riunione presso il Suo Ministero, nel corso della quale tentare di fare sintesi dei diversi temi e delle differenti competenze, per restituire ordine, coerenza ed efficacia alle azioni tese a proteggere la vita stessa di una intera categoria di lavoratori (con tutto il rispetto delle preziose attrezzature dei proprietari).

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anonimo
anonimo
5 anni fa

venerdi 12/7/19 in provincia di tv è stata picchiata ed insultata una gestora di origine marocchina.condannando il fatto xchè molto riprovebole,di questo tutti i media ne hanno parlato,ma del gestore teramano solo la redazione di g.c.è forse xchè lei è di origine marocchina ed il gestore italiano.poi dicono che gli italiani sono razzisti e xenofobi forse lo sono certi giornalisti o fose è in atto una campagna denigratoria xchè gli italiani stanno cambiando opinione politica.d altra parte nessuno nè difende nè tutela gli italiani.ormai i diritti li hanno solo i rom,isinti ed i migranti chi lavora e paga le tasse no.ma diteci una volta x tutte che interessi ci sono sotto!a pensar male è peccato ma,ci si azzecca questo lo diceva andreotti….che bei tempi quelli.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  anonimo
5 anni fa

Noi abbiamo denunciato il fatto anche perché la riunione di Teramo con la Prefettura è stata ridicola e direi anche insultante . E poi perché Salvini ha commentato su Twitter la grave aggressione al nostro iscritto di Teramo.

anonimo
anonimo
5 anni fa

x prima cosa si deve proporre a salvini che i carburanti si devono pagare esclusivamente con i mezzi elettronici sia nei s.service che al servito.eliminato il contante eliminati i furti ed i scassi.ovviamente vanno abolite le commissioni e gli oneri delle banche.

capre
capre
Rispondi a  anonimo
5 anni fa

ahahah bela barzelletta … comissioni eliminate ahahah