Gestori Carburanti. Unità, processo irreversibile. Varata agenda per “autunno caldo”.

GESTORI CARBURANTI: COORDINAMENTO ED UNITA’ DI AZIONE PROCESSO IRREVERSIBILE NELL’INTERESSE DELLA CATEGORIA
VARATA AGENDA PER UN “AUTUNNO CALDO” SU OBIETTIVI DEFINITI: RINNOVI DEGLI ACCORDI ECONOMICI, REVISIONE DEI NUOVI OBBLIGHI FISCALI, VERTENZA API/IP, RIFORMA DEL SETTORE

Il coordinamento quale metodo di elaborazione comune e di sintesi delle differenti analisi e visioni progettuali delle singole Federazioni, finalizzato alla unità di azione e di iniziativa politica, è un percorso irreversibile, perché l’unico in grado di potersi concretamente candidare ad affrontare la crisi sistemica che continua ad attraversare il settore, ad introdurre i necessari indispensabili elementi di tutela economica e normativa per la categoria, nonché per contrastare la travolgente crescita di comportamenti illegali, compresi quelli in violazione delle norme poste a tutela dei contratti dei Gestori.

E’ quanto emerso -e affidato ad un comunicato- nel corso della riunione di Coordinamento Unitario di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio, tenuta a Roma il 18 luglio scorso.
La condivisione unitaria degli obiettivi è fondamentale per affrontare adeguatamente le questioni poste, e poter fronteggiare le spinte disgregatrici per un verso e criminali per l’altro, di cui il settore è fatto oggetto ed a causa delle quali i Gestori stanno ingiustamente continuando a pagare il prezzo più alto ed iniquo.
D’altra parte, deve ormai essere detto a chiare lettere come la convinta e motivata propensione alla ricerca di soluzioni condivise tese ad una riforma di sistema e delle sue regole, verso la quale le Organizzazioni dei Gestori hanno provato letteralmente a trascinare il Governo e le altre componenti del settore -compagnie e retisti- non può essere scambiata per debolezza o, peggio, essere interpretata come mancanza di necessità ed urgenza.

Proprio per questa ragione ed a sostegno della logica del confronto che continuerà ad essere perseguita, Faib, Fegica e Figisc hanno deciso di varare una agenda di iniziative politiche e sindacali, anche ricorrendo a ripetute azioni di sciopero, fissando alcune prime emergenti priorità nel miglioramento delle condizioni economiche dei Gestori che segni il superamento degli Accordi di solidarietà e tenga conto dell’aumento esponenziali degli oneri di sistema incomprensibilmente scaricati sulla categoria; nel profondo ripensamento degli obblighi e degli oneri discendenti da fatturazione elettronica, comunicazione telematica dei corrispettivi e introduzione dell’e-DAS; nella conclusione della vertenza IP presso il Mise, nella proposizione a Governo e Parlamento di un progetto di riforma del settore che vada dalla ristrutturazione delle reti, alla definizione di nuove regole e penalità a tutela della contrattazione collettiva.

Si tratta di una agenda -conclude il comunicato a tre sigle- che prenderà concretamente avvio già dai primi giorni di settembre con un nuovo sciopero dei Gestori a marchio IP/TotalErg sia di rete ordinaria che autostradale, qualora non si sblocchi la trattativa presso il Mise, proseguendo nel mese seguente con uno sciopero generale della categoria, e si estenderà per tutto l’arco del prossimo autunno, anche con l’intensificarsi delle relazioni Istituzionali con Governo e gruppi parlamentari.

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Mimmo
Mimmo
5 anni fa

Aaaaaah. ,tempo e soldi per tessere buttati,no grazie cambiato aria!!!!

Gestore Eni
Gestore Eni
Rispondi a  Mimmo
5 anni fa

Se hai cambiato aria, perchè vieni a commentare su questo sito? Nostalgia?

anonimo
anonimo
5 anni fa

tutto in autunno campa caval che l erba la cresce.comunque anche oggi ha chiuso un impianto ip in prov.di vi,anzi era già chiuso da febbraio hanno provato,la ip, a trovare una nuova gestione ma + nessuno è disposto a fare il benzinaio neanche se cè il bar e/o il lavaggio(con gli affitti che si devono pagare) .comunque quà passa il tempo da maggio che si doveva protestare si va in autunno tutto x appiopparci le nuove normative dell e-das,poi x gli adeguamenti del margine si vedrà.

max
max
5 anni fa

tranquilli a gennaio nuove normative entreranno in vigore come la fatturazione nessuno potra fermarla dovremo prendere una segretaria ora il gestore e impiegato e il rifornimento e gestito dai clienti !

Massimo Fegica
Massimo Fegica
5 anni fa

Se la pretesa è quella di essere credibili occorre spiegare alla “categoria tutta” il motivo per il quale l’agenda “politico sindacale” non abbia previsto iniziative (che vadano oltre lo sciopero) attuabili nell’immediato. In autunno potrebbero mancare tanti gestori (penso ai colleghi Ip )falcidiati dal vergognoso comportamento delle compagnie (sempre ad esempio la Italiana Petroli), potrebbe mancare un esecutivo di riferimento a cui rivolgere le nostre richieste e infine potrebbe persino mancare quella unità qui forzatamente sbandierata.

Ecco, per intenderci, se abbiamo la pretesa di voler essere credibili bisogna “essere credibili” e non pensare di apparire semplicemente “uniti” o “credibili”.

anonimo
anonimo
Rispondi a  Massimo Fegica
5 anni fa

infatti io ip a fine anno chiudo e come me della ip ce ne sono tanti,alcuni non arrivano neanche a fine anno.

Massimo Moroni
Rispondi a  anonimo
5 anni fa

eccomi! già mandata disdetta,,, per scaramanzia chiudo il 30 novembre,,,

DIEGO
DIEGO
Rispondi a  Massimo Fegica
5 anni fa

Caro MASSIMO Fegica,
io non so da quanto sei Gestore da quanto sei Fegica ma Ti posso assicurare che in tanti anni di comunicati stampa così ne ho letti riletti e stra riletti……e negli ultimi 15 anni sono rimasti sulla carta.
Sai anch’io stamattina quando l’ ho letto ho pensato: ma se a settembre non c’è più il governo uscirà un comunicato che “per senso di responsabilità” verrà revocato ciò che (FORSE) avranno proclamato ma rimarrà lo stato di agitazione della categoria, vedrai che sarà così. Oppure lo stesso comunicato solo per essere stati convocati dal sottosegretario di turno e con l’ apertura del solito tavolo. GARANTITO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! PENSO CHE SE SMETTO DI FARE IL GESTORE E APRO UN NEGOZIO PER VENDERE TAVOLONI, TAVOLI E TAVOLINI DALLA TRIPLICE HO LAVORO GARANTITO.

Kazunori
Kazunori
Rispondi a  DIEGO
5 anni fa

Tranquillo il Governo regge ,e’ la categoria che non regge piu’

Giovanna
Giovanna
5 anni fa

È ora di fare sul serio e di agire.
Il 17 luglio lo sciopero è stato revocato per il solito gioco del governo di accogliere le “tre sigle” e prendere tempo.
Doveva essere fatto e non solo per un giorno.
Che sia un autunno veramente caldo e che si porti a casa un progetto serio e concreto di sistemazione della rete e dei gestori, altrimenti è solo l’ennesimo fallimento delle “tre sigle” e noi gestori dovremo provare a difenderci, per quel poco che si può, da soli.

anto
anto
Rispondi a  Giovanna
5 anni fa

Cara Giovanna,
su questo portale ho fatto la seguente domanda al Sig.Timpani:
per quale motivo è stata SOLO la FAIB a promuovere lo sciopero, poi revocato, mentre FEGICA e FIGISC non hanno mosso un dito?
NON HO ANCORA RICEVUTO RISPOSTA.
Sembra un GIOCO delle parti concordato a tavolino.

Fulvio IP
Fulvio IP
5 anni fa

Noto che nn sono l’unico a cui è venuta in mente l’idea di mollare gli ormeggi e lasciare il Titanic al suo destino….qualunque esso sia.
Se la nave affonderà,bé almeno nn ci sarò sopra,e se dovesse restare a galla,faccio i miei migliori auguri ai colleghi perchè riescano a portare a casa la pagnotta…e anche un buon bicchiere di vino.
Io mi sono stufato di vedere una manica di pagliacci prendere in giro una manica di creduloni (me compreso,fino ad ora)quindi ritengo che il momento sia arrivato,e lo voglio prendere al volo per provare nuove cose e cercare orizzonti alternativi….lo so,nn è facile,ma se rimango in questo pantano l’unica cosa certa è che prima o poi ci sprofondo.
Auguro a tutti di scegliere la strada giusta,ma una cosa mi sento di consigliare…non aspettate di essere con l’acqua alla gola perchè affogare è un’attimo.

anonimo
anonimo
Rispondi a  Fulvio IP
5 anni fa

non sei il solo a mollare e gli ass.rete sono alla ricerca di gestori. il mio cercano di farmi convinto a tenerlo almeno x 1 anno tutto in self-service mettendoci ovviamente i prodotti con i miei soldi e concordandoci sugli oneri di gestione.non possono tenere chiusi gli impianti xchè devono fare utili e rientrare dai debiti,chi decide dentro la ip sono il pool di banche che ci hanno messo i soldi,e all api ci sono cambiamenti in corso:tutto deve essere pompato al massimo tanti utili e pochi costi xchè si valuta una vendita alla repsol o una quotazione in borsa o l entrata di 1 fondo.

Kazunori
Kazunori
Rispondi a  Fulvio IP
5 anni fa

Sintesi perfetta Fulvio,in bocca al lupo per la nuova avventura qualsiasi essa sia.

gioeni
gioeni
5 anni fa

AUTUNNO AUTUNNO… BISOGNA BLOCCARE L’ITALIA ADESSO CHE LA GENTE E’ IN FERIE. meglio toccare le persone durante il tempo libero che si incazz… di più.

Kazunori
Kazunori
5 anni fa

Ho un idea…perche’ non apriamo un “tavolo”di discussione con compagnie e governo : ))

max
max
5 anni fa

a sentire i colleghi che lasciano entro la fine dell’anno ci sara una rivoluzione per le compagnie e sindacati come incassi soldini a l’oro che tu te ne vai non gli frega nulla !