Riportiamo l’Audizione informale in Commissione Attività Produttive dell’amministratore delegato di Q8 Italia, Giuseppe Zappalà, nell’ambito della discussione sulla risoluzione 7-00258 De Toma, recante iniziative urgenti in favore del settore della distribuzione dei carburanti.
Per quel che riguarda i rapporti con il Gestori, come azienda Q8 sta investendo molto sull’idea di una rete moderna e sostenibile. All’interno di questa nuova rete si colloca secondo Q8 il ruolo del Gestore, un ruolo ritenuto cruciale in questa fase di transizione per questo come azienda si è intrattenuto dei rapporti positivi con le associazioni dei Gestori maggiormente rappresentativi a livello nazionale. Associazioni che devono essere lo strumento più idoneo a tutelare gli interessi della categoria imprenditoriale dei Gestori.
A dimostrazione di questo sono stati firmati due accordi collettivi nazionali con le sigle maggiormente rappresentative. Il primo è l’accordo per la tipizzazione di secondo livello del contratto di Commissione. Quindi si è reso possibile per i Gestori della Q8 di utilizzare o il contratto standard di comodato e fornitura o un contratto tipizzato alternativo.
Il secondo accordo siglato è relativo alla fornitura dei prodotti petroliferi autostradali. Accordi che hanno trovato la composizione di interessi diversi tra azienda e i Gestori rappresentati dalle associazioni di categoria.
Come Q8 non è condivisibile l’obbiettivo della tutela del Gestore attraverso nuove norme che prevedono dei minimi contrattuali. Deve essere il mercato delle singole aziende, secondo l’efficienza e le proprie strategie possono incentivare e tutelare nella maniera migliore il Gestore.
Preset with id 9 does not exist!Per contrastare l’illegalità, un contributo condivisibile l’obbiettivo indicato per determinare una razionalizzazione della rete carburanti per avvicinarla agli standard di efficienza europea. Purtroppo, secondo l’amministratore delegato, non può essere allineata agli standard europei per due motivi già sottolineati. Uno di questi è l’aspetto orografico e per la numerosità di piccoli comuni. Però potrà contribuire a garantire un servizio di prossimità a vantaggio delle comunità locali distribuite su tutto il territorio.
In ottica razionalizzazione occorre chiudere pvendita non conformi alle norme di sicurezza del codice della strada. Ad esempio impianti ancora presenti i quali per il rifornimento sia l’autobotte che l’automobile invadono la carreggiata stradale. Inmianti pericolosi che vanno chiusi.
Come Q8 la razionalizzazione non può essere ricercata con provvedimenti normativi che nel passato non ha prodotto risultati significative. Ma è il mercato con le sue dinamiche ad andare in tale direzione. Una prima cosa è l’eliminazione del fenomeno dell’illegazlità, strumento che permette la rimanenza sul mercato di impianti non sostenibili.
Lo strumento fondamentale ai fini di controlli efficaci è la digitalizzazione (tracciare in maniera digitale tutta la filiera). Q8 è già da tempo andata in questa direzione con la trasmissione dei corrispettivi dei punti vendita totalemte automatizzati. O collaborando in maniera volontaria con le autorità per promuovere la gestione elettronica del registro di carico e scarico dei carburanti. inoltre, sempre in base volontaria, alla sperimentazione nei depositi di prorpietà dell’ Idas.
Per contrastare il fenomeno dell’illegalità potrebbe essere essenziale l’eliminazione delle lettere d’intento del settore carburanti, dal momento che è stato uno degli strumenti più utilizzato per realizzare le frodi.
Un altro aspetto dell’illegalità è quello degli atti criminali sui punto vendita. Nell’ultimo anno soltanto la Q8 ha avuto circa 200 episodi di questo genere ( quasi uno al giorno) una danno sia alle strutture ma un rischio anche per le persone. Si auspica un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine.
… ma di dare più soldi ai gestori non se ne parla assolutamente… solo chiacchiere da bar…