Da questa mattina alle ore 6.00, i Gestori degli impianti di rifornimento carburanti, sia direte autostradale che ordinaria, sono chiusi per lo sciopero nazionale proclamato da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio per le giornate del 6 e 7 novembre.
Dai primi dati che affluiscono dalle strutture sindacali territoriali, il grado di adesione medio nazionale che si attesta oltre il 74% testimonia della partecipazione e del livello di preoccupazione della categoria.
Elementi accolti con soddisfazione dalle Federazioni sindacali, tanto più in presenza del continuo moltiplicarsi di impianti presidiati da lavoratori senza contratto o con contratti precari e illegali, se non gestiti direttamente dalla criminalità organizzata.
Uno stato di fatto che dovrebbe preoccupare non solo i Gestori e le loro Organizzazioni, quanto soprattutto le altre componenti del settore -dalle compagnie petrolifere, ai retisti indipendenti- ed il Governo stesso che, al contrario, continua a mostrarsi indifferente agli allarmi ripetutamente lanciati.
Proclamare -ma chi potrebbe dichiararsi contrario?- la propria adesione alla lotta all’illegalità dilagante (6 miliardi di litri/anno “clandestini”, secondo una stima prudente, vale a dire poco meno di 5 miliardi di euro sottratti all’Erario, tra accise ed IVA) nel settore della distribuzione carburanti, non può in nessun modo essere sufficiente senza un seguito coerente di azioni, iniziative e provvedimenti realmente efficaci.
L’articolata piattaforma di rivendicazioni e proposte della categoria è stata presentata dai Presidenti di Faib, Fegica e Figisc ad una nutrita rappresentanza di Gestori provenienti da tutta Italia, che ha partecipato prima al presidio tenuto di fronte la Camera dei Deputati e subito dopo all’assemblea del Capranichetta.
Assemblea a cui hanno inteso portare il loro contributo diversi rappresentanti della politica: Maria Cecilia Guerra, LEU, Sottosegretario al Ministero Economia e Finanze; Pier Luigi Bersani, LEU, X attività produttive della Camera; Umberto Buratti, PD, Commissione VIII ambiente della Camera; Claudio Mancini, PD, Commissione VI finanze della Camera; Jacopo Morrone, LEGA, Onorevole Luca Sut e Lucia Scanu 5 stelle componenti X commissioneCommissione II giustizia della Camera; Martina Nardi, PD, capogruppo in Commissione X attività produttive della Camera; Elena Raffaelli, LEGA Commissione VIII ambiente della Camera; Luca Squeri responsabile energia di Forza Italia e membro della X Commissione attività produttive Camera. Onorevole Luca Sut e Lucia Scanu 5 stelle componenti X commissione
Lo sciopero dei Gestori attualmente in corso avrà termine alle ore 6.00 di venerdì 8 novembre.
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Come mai è scomparsa magicamente la dicitura margini inadeguati e caporalato petrolifero usata nello slogan precedente alla manifestazione?quindi il problema è L illegalità che nuoce allo stato e alle compagnie? E il problema più grande dei 25000 lavoratori del settore che stanno lavorando con margini da fame??dimenticato anche stavolta?