La battaglia dei Gestori aderenti all’Angac. Margini di guadagno irrisori: diffidati i petrolieri

Si inasprisce la battaglia tra i gestori dei distributori di carburante e le compagnie petrolifere. Parte dall’Isola la prima diffida contro i petrolieri ed i sindacati di categoria, dei circa 300 iscritti dell’associazione autonoma Angac.

Nella diffida, inviata dagli avvocati Giulia Cartocci e Giuseppe Macciotta, si chiede che l’Angac venga coinvolta nelle trattative per il rinnovo degli accordi nazionali di categoria. Al tavolo, avviato lo scorso 16 dicembre, erano presenti solo le solite sigle sindacali. Viene messo in evidenza come l’associazione ha già disconosciuto ufficialmente gli accordi inter-professionali, le cui clausole sono definite come un -abuso di dipendenza economica». «Le sigle sindacali Faib Fegica e Figisc – si legge nella diffida – qualificate quali maggiormente rappresentative della categoria, tanto da arrogarsi il diritto di partecipare alla contrattazione collettiva, siglando accordi con presunta validità, anche nei confronti dei gestori che non siano loro associati-.

la diffida
I legali dello studio Macciotta e associati, sottolineano come, sebbene negli accordi interprofessìonali si ravveda la necessità di -riequilibrare la forza negoziale tra le parti contrattuali, si siano invece, inspiegabilmente, rivelati nel corso del tempo come uno strumento fortemente lesivo degli interessi della categoria». Inoltre si ribadisce come «alcune condizioni contrattuali inserite negli accordi collettivi impongano insostenibili condizioni economiche e di gestione che impediscono, di fatto, ai gestori di organizzare liberamente la propria attività imprenditoriale, come il prezzo suggerito». Tutto ciò determina invece un prezzo finale imposto dalla compagnie, che non consente un adeguato margine di guadagno (attestato tra i 2 e 3 centesimi al litro).

«L’iniziativa viene osservata con attenzione dai colleghi della Penisola», spiega Pinello Balia, gestore del distributore di Sirai. «Diverse centinaia di loro hanno già chiesto l’iscrizione alla nostra associazione. L’ultimo incontro ha visto favorevoli anche i gestori della Calabria. Aspettiamo la loro risposta, se non ci risponderanno, decideremo noi un aumento del prezzo».

Fonte: L’Unione Sarda 

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mario
mario
4 anni fa

bravi speriamo di vedervi operativi anche sul continente,potrste avere molti seguaci

Pinco pallo
Pinco pallo
Rispondi a  mario
4 anni fa

Caro Saturnino, puoi aderire anche tu all’ANGAC. Si stanno unendo colleghi di tutta Italia.

pippo
pippo
4 anni fa

Perché ci dovrebbe essere un pregiudizio nel far sedere ad un tavolo di trattativa un nuovo sindacato ? non è più valido più si è meglio è ? persone che possono portare nuova linfa ,nuove idee e raggiungere lo stesso scopo :far stare meglio i gestori ,è una vergogna portare a casa 10 centesimi tutti assieme
O forse si ha paura del nuovo ?

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  pippo
4 anni fa

Caro, ma tu ti siederesti, come nulla fosse, anche per prendere un caffè con chi ti ha oltraggiato ed offeso fino a due minuti prima ( e sia pure con metafore, lo fa anche adesso) ? E con chi considera il Sindacato tradizionale come un affamatore di popolo, un connivente con la controparte, fino a considerarlo non legittimato a concludere un bel nulla ? Che non ha iscritti, che se li ha è una organizzazione che mistifica.Il dissenso è legittimo anzi necessario e io ci combatto ogni giorno. Una altra cosa è che questi signori ci hanno sempre visti come antagonisti, nemici, controparte, agenti segreti delle compagnie.
Abbiamo all’interno della nostra organizzazione, valori ed etica profondamente diversi. E mi permetto di dire anche storie personali ed organizzative lontanissime da quelle loro. Lavorassero sul territorio e vedremo cosa sapranno fare con o senza i loro numerosi legali.

mario
mario
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

vi ricordate quando è nata la fegica fai e figis
erano contrarie perchè intaccavano il loro predominio
attaccate ideologicamente alla confindustria e al pc

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  mario
4 anni fa

In realtà noi che abbiamo fondato la Fegica venivamo da una lunga storia nata nel 1978 in Cisl quando alcuni giudici di Torino e Roma avevano ritenuto che i gestori, per come erano trattati allora, erano da considerarsi dipendenti delle petrolifere e non imprenditori. Poi negli anni ci siamo conquistati uno spazio non con gli avvocati ma con riunioni e sacrificio personale. Sulla base di un crescente consenso e con la pubblicazione di un mensile “Controdistribuzione” che andava gratuitamente a migliaia di gestori. E completamente autofinanziato dagli stessi gestori italiani che davano un loro libero contributo. Lavoro sul territorio, migliaia di assemblee e passione e notti in bianco. E figli che sono cresciuti a nostra insaputa. Cosi, oggi sediamo ai tavoli di negoziazione. E direte : ma i tempi sono cambiati, sveglia Timpani !! Certo, lo ammetto : rimango stupito di chi dice, con lettere di avvocati in cui fai prima a leggerne il contenuto che la sfilza di legali dello studio, che domani c’è la rivoluzione. Vediamo che sorprese ci saranno..

Massimo
Massimo
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

In realtà all’epoca i gestori avevano ben presente quei valori di solidarietà(e attributi)che oggi sembrano persi in mille egoismi personali. Personalmente apprezzo questo movimentismo dei colleghi Sardi. Apprezzo meno la loro critica indistinta (a volte sfociata nell’insulto) fatta a tutte e tre le sigle Sindacali, anche in considerazione proprio dell’epserienza di alcuni dei fondatori fatta proprio all’interno di una di queste sigle. Cosi come diventa incomprensibile che non si tenga conto di tutti i fattori che in passato hanno determinato gli accordi che oggi (e non solo oggi) risultano inadeguati e anche dannosi ma che hanno permesso un minimo di tutele (tra cui anche il margine) a molti gestori che le avevano svendute senza nemmeno conoscerle. Da loro dagli Angac (dai suoi fondatori ) mi sarei aspettato una riflessione in questi termini invece di schiacciarsi su posizioni che oggi vengono ben raprresentate da siglette territoriali autoporclamate e per nulla rappresentative, inadeguate, sfasciste volenterose di farsi giustizia sbagliando controparte. Pensando di essere migliori per il solo fatto di non esserci mai stati nella vera battaglia altrimenti si sarebbero resi conto delle differenti e sproporzionate forze in campo. Altrimenti avrebbero compreso che dal dire al fare ci sono muri altissimi a volte eretti grazie anche all’indifferenza del proprio collega vicino.

mario
mario
Rispondi a  Massimo
4 anni fa

con queste premesse non si và da nessuna parte ,tutto quello che la triade dice di fare a gratis dimentica che si divide le rojalti del cipreg anche di quelli che attualmente sono dei sardi

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  mario
4 anni fa

Mi pare che anche recentemente , anche rispondendo ad alcuni di voi e a Parin cone stanno effettivamente le cose. In modo trasparente e sereno. In ogni caso, visto che i gestori aderenti al Cipreg percepiscono anche questo anno il 3 per cento di rendimento per gli importi accantonati, direi che un vero atto di coraggio dei dissenzienti sia quello di rinunciarvi . Basta poco per essere coerenti in fondo. Per quanto mi riguarda, visto che Saturnino Orsi insinua, Controdistribuzione inizia le pubblicazioni a maggio 1988. 7 anni e 7 mesi prima che si costituisse il Cipreg. Ma meglio infangare che confrontarsi. Del resto questo mi pare il contesto generale.

mario
mario
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

io non voglio infangare ness’uno
vorrei solo trasparenza per avere fiducia conosco bene la nascita del cipreg perchè c’ero insieme a colui Faib che lo ideò e poi fu ignobilmente scaricato, la categoria à bisogno di inclusione e non di beghe ideologice e di supponenza

Franco
Franco
Rispondi a  mario
4 anni fa

Beata ignoranza. Ecco il male più comune di questa categoria… proprio l’ignoranza

Mauro
Mauro
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Commenta…Guardando dentro di me anche io ragiono come te, però l’orgoglio va lasciato da parte, quindi se è possibile facciamoli partecipare non si sa mai se sarebbe un bene per la categoria.

pippo
pippo
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

In tempi normali ti darei ragione ,ma in questa guerra ,perché questa deve essere una guerra ,dovrebbero essere finite le ripicche e le contrapposizioni ,ci dovrebbe essere unita’ e solo unita’ a prescindere .In tempo di guerra mandavano avanti anche i ragazzi e le ragazze pur di vincere ,Noi siamo ancora sul chi ce la più duro ,intendiamoci da una parte e dall altra

anto
anto
4 anni fa

Quanto tempo perso a discutere e insultarsi in queste chat, ribadendo io ho fatto questo, tu quello,tu hai sbagliato qua io di la, invece di dedicarlo a lavorare per ottenere qualcosa di concreto subito.
Perchè se qualcuno non lo ha ancora capito, la nostra categoria, ma forse questo termine cosi astratto e impersonale non rende bene l’idea di quello che rappresenta, meglio dire le persone che gestiscono una stazione di servizio e con esse le loro famiglie, sono ormai arrivate a un punto di non ritorno, sono ridotte ormai alla fame, seppellite tra sempre maggiori tasse, oneri, commissioni, adempimenti (vedi non ultimi fatturazione e corrispettivi elettronici), che continuano ad aumentare. Abbiamo bisogno di aiuto subito, non tra un mese, un anno o peggio. Molte persone sono gia fallite, altre lo stanno per fare, chi vorrebbe defilarsi perchè esasperato da ore e ore di lavoro non remunerato a dovere, in condizioni assurde, non puo’ nemmeno farlo perche’ ormai è troppo esposto verso banche o altro, col rischio che gli venga portato via anche qual poco che gli è rimasto. Chi deve o puo’ aiutarci deve capire questo, abbiamo bisogno che le cose cambino subito. E’ questo che noi chiediamo, forse a volte con toni e modi sbagliati, ce ne scusiamo, ma non è un muro che vogliamo trovare in risposta, semmai una mano tesa. Oramai siamo per davvero arrivati a un punto limite, oltre questo ce solo il baratro.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  anto
4 anni fa

Mentre rispondo – perche’ mi sembra giusto sopratutto per rispetto ai gestori- io lavoro lo stesso. Adesso stiamo in trattativa con ip ma si riesce comunque a seguire. Certamente non perdo tempo con avvocati per rivendicare un ruolo negoziale

mario
mario
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

è mai possibile avere una preclusione inerente alla strategia ,ma avete gestori IP in sardegna,cosa ne pensano della trattativa in corso,questo mi sembra importante,tutto
il resto è fuffa

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  mario
4 anni fa

Se si sono rivolti agli avvocati, lo chiedano agli stessi. Quelli che fanno riferimento a noi ci seguono. Da tempo poi molti gestori a marchio ip erano legati a petrolifera sono passati ad altri colori.

umbe
umbe
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Ci sono gestori che affermano di essersi rivolti a Voi e poi scaricati una volta che la compagnia di turno ha saputo che dietro al gestore c’eravate VOI.

Anto
Anto
Rispondi a  umbe
4 anni fa

Ha ragione Umbe;coma mai la Triade non ha trovato l’accordo per creare un ufficio legale da mettere a disposizione dei gestori per potersi difendere dalle malefatte delle petrolifere?
E’ pensare male affermare che il siddetto ufficio non era gradito alle compagnie petrolifere?
Sig.Timpani,ci risponda!!!!!

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Anto
4 anni fa

Ma se l’ho spiegato un sacco di volte. Esistono tre legali checda tempo stanno lavorando con successo sia contro petrolifera adriatica, contro amegas etcc. Come al solito provocatorio Anto. Abbiamo cause contro Ip , contro retisti…etc..

UMBE
UMBE
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Il SUO sindacato perda un pò di tempo con i vostri legali di fiducia per cercare di difendere i gestori senza lasciarli in balia di legali che non conoscono il settore che finiscono ad accettare le lusinghe della controparte.

Rocco
Rocco
4 anni fa

in pratica in questo momento la battaglia delle organizzazioni sindacali” accreditate” e’ quella di tenere il piu lontano possibile dalle operazioni sul campo le nuove realta’ associative che si sono formate in sardegna e non solo, il resto cari colleghi conta poco…..

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Ma pensa se abbiamo tempo da perdere nel fare la battaglia per escludere questi qua. Facessero le loro iniziative e vediamo cosa sono capaci di fare. Le “nuove realta’ associative” come li chiami tu non hanno certo bisogno di noi. Vadano avanti a suon di carte bollate.

Rocco
Rocco
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Le loro iniziative puoi stare tranquillo le porteranno avanti con o senza le carte bollate, e prima o poi con o senza il consenso di voi della triade si confronteranno con petrolifere e stato, tempo al tempo e vedremo se sono capaci o meno….o se sono capaci tanto quanto lo siete stati voi…..

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Buona fortuna allora. Come diceva Lucio Dalla : ritelefona tra vent’anni.

mario
mario
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

e mai possibile che le altre organizazioni
non facciano sapere il loro pensiero,forse sono dei codardi?

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  mario
4 anni fa

Bella provocazione Saturnino. Siamo ovviamente dei codardi che temono le azioni e gli effetti di queste aggregazioni, ed abbiamo paura di confrontarci. Che vuoi che ti dica ? Però fatti dire che ti sei perso gli interventi e le discussioni su questo portale di alcuni mesi fa quando sono apparse alcune aggregazioni, isolane e non.

Mauro
Mauro
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Commenta…Roberto,se non ho capito male,penso che Saturnino non abbia detto che la fegica sia codarda,ma che le altre due sigle non si siano espresse sul l’argomento. dicendo che forse sono dei codardi

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Mauro
4 anni fa

Sara’.. ma non vedo il problema. Dobbiamo dare noi dignita’ a questi gruppi ? Hanno i migliori avvocati, sardi , bolognesi, bresciani etc.. di tutto il globo ed hanno bisogno di noi ? Facessero lo loro strada, e dimostrino di avere consensi planetari e poi vediamo .. Il Sindacato è una cosa seria . Farà degli sbagli certo, ma nasce da una kunga storia. Se bastasse una lettera di qualche avvocato per incarnare la rappresentanxa do una categoria avremmo migliaia di gruppi che si autoproclamano “raporesentativi”. Staremo a vedere

pippo
pippo
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Non è questione di dignità o meno ,il problema è che ad oggi nessuno ,autoconvocati o sindacato ,sta ottenendo nulla e il tempo passa ,e come più volte proclamato da tutti NOI NON ABBIAMO PIÙ TEMPO !!! Possibile che queste beghe non ci siano tra compagnie ? Gli unici che stanno ridendo di questo sono proprio loro

Rocco
Rocco
Rispondi a  pippo
4 anni fa

Pippo lascia fare al sindacato che e’ una cosa seria, dagli tempo vedrai che prima o poi i risultati verranno intanto io tu e migliaia di altri colleghi dovremo guardarci intorno e trovare qualche altra attivita’ da fare, perche’ e chiaro a queste condizioni non potremo andare avanti per molto. La dignita’ che i signori dei sindacati hanno in nostra vece dato alla merce’ dei padroni non e’ ce la possono ridare in nuovi sindacati che stanno spuntando come i funghi in tutta Italia figurati….non sono cose serie…

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Ma guarda caro Rocco che io sarei contento che i vari raggruppamenti abbiano subito dei risultati. Penso che se avessero – senza facile ironia come fai tu – chiesto confronti leali su cosa fare e come fare rapidamente, visto che la bacchetta magica non c’è, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente . O almeno si incominciava un percorso. Con la tua ironia e le lettere di avvocati non si va da nessuna parte, né domani, né tantomeno immediatamente. Metti che chiediamo 10 centesimi al litro da subito come base di partenza altrimenti… altrimenti cosa ? Cosa succede se una petrolifera ti manda al diavolo ? inizi una azione legale che finisce fra 4 anni ? ed intanto i legali ti chiedono le parcelle ? Chiedi alla Commissione di Giustizia Europea e aspetti per due/tre anni ? Chiedi un intervento dell’Antitrust che probabilmente è d’accordo sulla teoria che essendo un libero mercato soccombe chi non ce la fa ? Tutte idee caro Rocco, che nascono dai documenti che ho visto in giro dei vari raggruppamenti. In questo sta la serietà : noi facciamo autocritica e ci esponiamo anche alle critiche di gestori come te e di altri – anche nelle assemblee – ma cerchiamo di essere pragmatici. Altri vengono illusi dalle facili promesse.
E voi ci cascate con tutti i piedi. Non faremo l’accordo con ip forse, perché le proposte economiche sono ancora lontane. Non rinnoveremo l’accordo con Eg o con Eni per lo stesso motivo. Meglio allora che questi petrolieri vengano da voi a farvi firmare accordi individuali – come già avvenuto nel recente passato – illudendovi che riusciate a fottere il collega ( mi sembra che “fottere” sia il termine giusto) a 1 centesimo al litro, immaginando che farete milioni di litri. Poi vorrei sentirti parlare ancora di dignità….

Rocco
Rocco
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

in sostanza hai fatti una panoramica in cui illustri la totale prostrazione con cui la triade nei confronti dei sindacati ha agito in questi ultimi decenni, non puoi chiedere niente perche’ sai che tranquillamente ti mettono alla porta, non avete la forza e la volonta’ di intentargli una causa che sapete non finira’ mai, all’antitrust nemmeno ci pensate…..non firmerete accordi perche’ le proposte economiche sono irreali, e aggiungo rispetto a quello che chiedono i gestori ridicole.Fammi capire…. se il petroliere viene da me e riesco ad ottenere quello che tu e compagnia non siete stati capaci di farmi avere ….quale e’ il problema o credi come andate predicando voi che il gestore sia talmente fesso da non distinguere il rosso dal nero. Se l’alternativa e’aspettare voi…come suol dirsi campa cavallo che l’erba cresce….allora e’ meglio battagliare in prima persona o con l’aiuto di nuove realta’ associative che sicuramente hanno la volonta’ di mettersi di traverso ai padroni anche a costo di chiudere , tanto non e’ che ci vuole molto continuando cosi’ ma a testa alta e non con il lassismo che state dimostrando voi della triade.

Mauro
Mauro
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Commenta…Tutti a modo nostro abbiamo ragione o forse il contrario. Dico che chi ha le idee chiare dei sindacati o di altre associazioni dovrebbero ripartire da basso, ossia sensibilizzare i gestori uno per uno allo sciopero magari a oltranza o in altra forma che faccia danno alle petrolifere,creare una forza vera non sulla carta,altrimenti saranno battaglie perse che serviranno solo ad allontanare la fine della categoria.

mauro
mauro
Rispondi a  Mauro
4 anni fa

il problema vero è che non siamo una categoria.quanti sono iscritti ad un sindacato?quanti di questi chiedono informazioni al sindacato quando gli agenti vengono a farci firmare qualche porcata?quanti sono disposti a limare il già nostro misero margine pur di “fottere” il vicino?se anche fosse che da domani ci venisse riconosciuto un degno margine,sicuramente il giorno dopo qualcuno inizierebbe a limare…

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Bel discorso da vero imprenditore. Se il petroliere ti offre del meglio allora vacci. Contratta da solo . Ti accoglierannoba a braccia aperte. Tu non ha bisogno di nessun sindacato vecchio o nuovo. Tu ce la farai da solo sicuramente. Che aspetti ? Vai e facci sapere. Illuminaci e dai le giuste indicazioni ai tuoi colleghi. Tu sei un vero leader altroche’!! Ma dove sei stato fino ad adesso ? La categoria aveva in se questa fulgida e carismatica figura e nessuno lo sapeva !! Quanto tempo perso inutilmente . Potevi apparire su un cavallo bianco a noi poveri mortali prima di oggi. O su un somarello fa lo stesso. In fondo anche Don Chisciotte aveva un umile ronzino.

Rocco
Rocco
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

che il discorso sia da imprenditore non c’e’ dubbio’, certo voi sindacalisti avete la tendenza o deviazione mentale a considerare chi sta sugli impianti un poveraccio semianalfabeta che deve solo erogare benzina e stop e chiaramente stare a quello che dite voi le compagnie. Sulle cazzate che hai scritto su leader figura carismatica o meno ti assicuro che non ho questa ambizione, pero’ti posso dire che ho sempre pensato pur sbagliando o fatto bene con la mia testa. Una cosa ti dico al posto tuo e degli altri, che in questi ultimi lustri hanno operato e ottenuto quello che voi ad oggi avete fatto per la nostra categoria, avrei gia’ chiesto scusa e tolto i disturbo con un minimo di dignita. La figura dei somarelli l’avete fatta tu e gli altri componenti della triade.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Bravo. Complimenti. Bel discorso. Sono contento di essere cosi’ diverso da te. Nel bene o nel male noi dobbiamo pensare ad una categoria composta da grandi imprenditori super intelligenti come te – penso anche ai gestori autostradali – e a quelli meno imprenditori , certamente non analfabeti come tu in modo sprezzante li definisci. Tutti hanno una sola controparte. E tu puoi essere intelligente e imprenditore quanto vuoi ma la tua controparte è comunque più forte. Ma sopratutto sono felice di essere diverso da te petche facendo molti errori abbiamo la cultura della solidarieta; dell’aiuto reciproco, della forza di piccoli uniti contro il piu’forte ed arrogante. Tu invece sei l’espressiobe dell’individualismo, della morte degli altri a tuo favore, dell’armiamoci e partite, godendoti lo spettacolo di noi poveri somarelli. Buona fortuna allora, e che il tuo “pasto” cannibale ti vada per traverso.

Rocco
Rocco
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

applausi bravo…..questo si che e’ parlare….sei quasi al patetico. Non cavi un ragno da un buco e ti arrampichi sugli specchi. Un solo appunto se permetti e se no lo permetti non cambia niente. Io dei miei colleghi ho stima e rispetto solo perche ‘ so cosa vuol dire stare 10/12 ore sui piazzali, tu non credo lo hai fatto per molto.Verso di te io non spero niente di negativo come fai tu, pero’ conta vita natural durante sul mio disprezzo non personale, non ne ho motivo ,per quanto tu e i tuoi parigrado non siete stati in grado di fare per la categoria.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Non posso arrampicarmi sugli specchi. Potrebbero essere l’occasione per te di vederti bene. Non sai la mia storia e quella della mia federazione, ma sarebbe inutile continuare a dialogare con te.

Rocco
Rocco
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Me ne infischio della tua storia sia personale che della tua federazione…..se poi è quella che ha portato la categoria ai livelli in cui versa oggi allora meglio che te ne stai zitto e eviti di parlare non solo con me ma con la stragrande maggioraza dei gestori italiani.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Con te finisco subito. Ma con gli altri smettero’quando i gestori aderenti alla mia Federazione mi toglieranno il consenso. Queste sono le regole della democrazia. Parola a te sconosciuta ma ti posso garantire che esiste.

Massimo
Massimo
Rispondi a  Rocco
4 anni fa

Caro Rocco, ti faccio i complimenti. Il tuo coraggio nell’accusare gli altri solo perché ci mettono la faccia è emblematico di una parte della categoria dei Gestori. Categoria che si dimentica sempre di fare almeno 5 minuti (anche se ci vorrebbero mesi) di autocritica prima di sentenziare sull’operato degli altri. Ma nel tuo commento non c’è solo la classica ipocrisia dei nostri tempi, tu hai rappresentato anche una bella ignoranza visto che tutti sanno che il papà del sig. Timpani era un benzinaio. E prova ad immaginare quanto può sapere lui non solo di stare sull’impianto ma di tutto quello che allora ancor più di adesso pativano i Gestori. Dare fiato alla bocca (ancor meglio alla tastiere) è sempre facile sopratutto quando si usa uno strumento messo sempre a disposizione di quelli che aspramente si criticano facilitato dal paravento dell’anonimato. Piuttosto che utilizzare il tuo poco tempo fuori dall’impianto dimostrandoci quanto poco vali, accetta il consiglio e mettiti a lavorare per il bene degli altri capire quanto è difficile e faticoso sia essere e valere….

Rocco
Rocco
Rispondi a  Massimo
4 anni fa

Applausi anche a te…….lacche’

Pinco pallo
Pinco pallo
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

E poi dice che sono gli altri a offendere.
Vorrei vedere in faccia chi paga la tessera per essere rappresentato da gente così, però non ci è dato sapere neanche QUANTI sono i loro tesserati.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Pinco pallo
4 anni fa

I nostri sono veri caro Pinco pallo. È già una offesa per chi ti legge che manco ti firmi. Ma dai un po’ di coraggio amici della confraternita. Firmatevi ! Di che avete paura ? Siete cosi intrepidi a assistiti da numerosi avvocati no ? Spero di usare il congiuntivo giusto, perche un altro con un nome inventato mi ha rimpoverato : spero tanto siate concreti dopo tante accuse . Ho scritto bene ?

Senza Speranza
Senza Speranza
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

“Facessero la loro strada…” se difendi i diritti dei Gestori come usi i congiuntivi siamo fregati…

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Senza Speranza
4 anni fa

Scusa ho fatto le scuole serali. Ma dimmi, cosi apprendo ancora, dove è l’errore ? D’ora in avanti ci mettero’ piu’attenzione sia nell’italiano che nell’impegno quotidiano con i gestori. Hai pero’ uno pseudomino molto brutto. Io credo ancora nella speranza. Ancge se sbaglio i verbi .