Sponsorizzata dal Mise. In una lettera a Patuanelli di Laureti e Proietti
Staffetta Quotidiana – Oltre a chiedere al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, di estendere anche ai retisti il “credito di imposta” sul canone di locazione commerciale previsto per alcuni titolari di imprese dall’art. 65 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, lunedì Alessandro Proietti, presidente di Assoindipendenti, gli ha inviato una lettera per esporre alcune stimolanti considerazioni sulla situazione di sofferenza che, per ragioni diverse, il settore della distribuzione dei carburanti sperimenta da molti anni. Soffermandosi su quattro problemi tra loro saldamente interconnessi che l’emergenza Coronavirus ha contribuito ad esaltare evidenziando come la loro soluzione, ancora irrisolta, non sia più rinviabile. E avanzando una proposta per come risolverla.
Lettera sottoscritta insieme a Lucio Laureti, presidente di Assorem-Confesercenti, un’associazione nata un anno fa che, come Assoindipendenti, rappresenta imprenditori titolari di reti carburanti, e inviata per conoscenza ai direttori generali Rosaria Romano e Gilberto Dialuce e ai presidenti di Unione Petrolifera, Consorzio Grandi Reti, Assopetroli, Faib, Fegica e Figisc (v. allegato).
Tre problemi, elencati e illustrati nella lettera, che vanno dalla mancata razionalizzazione della rete alla persistenza del fenomeno dell’illegalità, alla ormai incerta giustificazione economica per gli operatori della filiera. A cui recentemente se ne è aggiunto un quarto, non meno critico, insito in alcun ipotesi di mobilità futura formulate nel contesto più generale della transizione energetica. Quattro problemi che tornano ad essere attuali nel momento in cui il settore affronta la sfida del post-emergenza. Che vanno affrontati, scrivono Proietti e Laureti, organizzandosi per mettere in comune informazioni ed esperienze, imitando quello come sta facendo la comunità scientifica per battere il coronavirus.
Pensando ad una Holding Strategica trasversale, inter-filiera, inter-associativa, inter-culturale, fatta di persone e di idee che superano il contingente, il breve termine, gli interessi di parte, nell’interesse più generale di tutto il sistema e quindi del Paese. Una Holding la cui attività dovrebbe trovare nel Mise un punto di riferimento comune e una forte sponsorizzazione. E per la quale Assoindipendenti e Assorem si mettono a disposizione del Mise e di tutte le associazioni di categoria in indirizzo.
Un progetto che, mutatis mutandis, richiama in qualche modo l’appello lanciato nel novembre scorso dalla Staffetta ai “petrolieri d’Italia”, prima dello scoppio del coronavirus, per riflettere insieme sul futuro del settore .
Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana
Lettera a Patuanelli Italia Reti Energie – Assoindipendenti
Sì, facciamo un altro bel comitato di esperti. Adesso vanno molto di moda.