Con una nota che pubblichiamo di seguito in forma integrale, l’associazione Benzinai Liberi Italiani nella sua prima uscita dopo la fuoriuscita da Faib, si dichiara favorevole e considera legittimo ricorrere allo sciopero.
GOVERNO SI DIA UNA MOSSA –PETROLIFERE E CONCESSIONARI NON GIOCHINO A NASCONDINO
La nostra Associazione è molto vicina ai gestori delle stazioni di servizio autostradali che a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19 sono stati i più colpiti del comparto dei carburanti.
Vendite che si sono abbassate oltre il 95%, obbligati a rimanere aperti con tre turnazioni di personale nelle 24 ore, costi che si sono rilevati assolutamente insostenibili.
Abbandonati a loro stessi a far fronte ad una situazione drammatica. Tutti Ciechi, sordi e muti nei confronti di questi gestori.Solo promesse e niente altro!
Un rimpallo di responsabilità tra Governo, Concessionari e Compagnie Petrolifere che sta portando al fallimento le gestioni.
Hanno fatto fronte con proprie risorse economiche all’emergenza per garantire alla Nazione un servizio indispensabile e senza sosta, con gravi rischi di contrarre il Virus.La liquidità però ora è terminata e le gestioni per andare avanti si son dovuti indebitare.
A pagare le conseguenze come al solito l’anello debole della filiera cioè le gestioni che continueranno a soffrire almeno per tutto l’anno in corso prima di vedere una luce in fondo al tunnel.
Il Governo non si può lavare così semplicemente le mani, non può far finta di nulla, pertanto chiediamo ai Ministeri competenti MISE e MIT e ai rispettivi Ministri di assumere veloci decisioni che diano immediato ossigeno alle gestioni autostradali.
Chiediamo che vengano riconosciuti provvedimenti a sostegno quali Bonus per i fitti e per le spese di energia elettrica, finanziamenti a fondo perduto per i mancati guadagni e per le spese sostenute per il personale e infine la possibilità della cassa integrazione in deroga.
Il Governo si schieri dalla parte della piccola e media impresa, accolga le nostre richieste, consenta alle gestioni di continuare con diligenza e con il gran senso di responsabilità fin’ora dimostrato il proprio lavoro su cui, ricordiamo,ruota un importante indotto occupazionale.
Resta fermo, che la nostra associazione, BENZINAI LIBERI ITALIANI,ove queste richieste non dovessero essere discusse in tempi strettissimi e autorizzati si vede FAVOREVOLE, pur capendo le condizioni economiche e finanziarie della Nazione, ad uno sciopero che a tal punto diventa oltremodo più legittimo.
Complimenti condivido in pieno il vostro post e tanti auguri di buon lavoro