Eni Café Emporium, il nuovo progetto di Eni

Le stazioni di servizio Eni diventano anche negozi di vicinato.

Il progettosi, si legge in una nota del Cane a sei zampe, si chiama Eni Café Emporium ed è un ulteriore tassello del percorso di trasformazione da luoghi per il rifornimento di carburanti a stazioni multiservizi, dove i clienti, oltre a fare il pieno ai propri veicoli, possono usufruire di vari servizi, come pagare un bollettino postale, ritirare un pacco Amazon o fare una pausa all’ Eni Cafè.

Gli Emporium verranno aperti all’interno di alcuni degli oltre 600 Eni Cafè già presenti nelle Eni Station di tutta Italia, con l’obiettivo di proporre al cliente un’esperienza che soddisfi le esigenze di una spesa comoda e veloce. L’offerta prevede beni alimentari di largo consumo selezionati tra i marchi made in Italy leader del settore e una “selezione Emporium” che offre alcune proposte enogastronomiche dedicate ai clienti più esigenti.

Eni, prime aperture di Emporium
I primi quattro Emporium sono aperti a Roma, nelle stazioni Eni in corso Francia, sulla circonvallazione Gianicolense, in via Laurentina e a Fiumicino città ma l’iniziativa si estenderà presto in tutta Italia, con l’apertura di altri 56 dal primo agosto, con l’obiettivo di implementarne altri a seguire.

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Overatore
Overatore
4 anni fa

Altro buco nell’acqua.
I top manager non hanno ancora capito che se i clienti non entrano nel piazzale per i carburanti, non ci entrano nemmeno per questi servizi.

Alex
Alex
4 anni fa

Questo è un ennesimo progetto dove l’omino chiamato gestore sarebbe il faccendiere, la compagnia decide i prodotti, l’affitto del ramo d’azienda, e la percentuale di roialty , e la fornitura della merce.
Il gestore non ché faccendiere
decide quante ore lavorare quante volte igienizzare,
quale strategia di pulizia intende adottare,
come preferisce indebitarsi x fare gli obiettivi,
come tutelarsi dai reclami dei clienti che pretendono anche il non dovuto,
come fare fede alle numerose e continue campagne promozionali,
insomma non si annoierà,
ci sarà una sola anomalia quella che il lavoro aumenta e il finto gestore ha bisogno di collaboratori da sottopagare e le varie associazioni CAF, CNA sono pronte con i loro legali a correre dietro quei poverini che sfruttano i dipendenti.

Franco
Franco
4 anni fa

I gestori eni non vedono sicuramente l’ora di poter vendere i prodotti che mamma eni saprà offrirgli a prezzi strepitosi cosi come offre a prezzi strepitosi tutti gli altri prodotti compreso l’olio e gli stessi carburanti. Senza contare la grande, enorme, possibilità di guadagno che agli stessi gestori gli verrà riservato. Nella divisa, che anche questa cambierà per l’occasione, pare ci sia in dotazione un casco a protezione del cliente che compiaciuto dei prezzi vorrà darne conto al gestore….

stefano
stefano
4 anni fa

va bene pero’ se va male i manager licenziati.Giusto?

Franco
Franco
Rispondi a  stefano
4 anni fa

Sbagliato. Il detto recita: per il manager che fa una caxxata carriera assicurata

pippo
pippo
4 anni fa

4 dipendenti 120.00€ ,sp gestione (enel ,h2o ecc ) 20 mila €,affitto 20 mila € ,160 mila € ,che divisi 320 gg lavorativi fanno 500 € al gg di incasso per tenere aperta una attività del genere ,se poi dobbiamo aggiungere i prodotti per generare tale incasso la spesa sarà ,più 50% Quini 750€ per tenere aperto .Oggi ne vale la pene ?
Non cadete nel tranello e nelle parole a vanvera dei vari personaggiuccoli che vi vogliono far credere nel miracolo ,ci siamo già passati e si chiamava :sfruttamento del piazzale fatto solo per sfruttare :il piazzale e il gestore con affitti e altro ,a Loro interessa solo e dico solo l affitto e venderti i Loro prodotti ,se poi ti lamenti , se non hai i soldi ,se fallisci ,la colpa è ,e sarà solo tua perchè non sai fare il commerciante ,cosa già vista ,trita e ritrita
Vorrei poter dire a questi pseudo maghi della finanza seduti nei loro comodi uffici :A scemo ,se non vendono nemmeno piu i negozi ,le persone si affidano all on line ,se i bollettini si pagano con il cellulare ,se cè una crisi in atto ,come pensi io possa sfondare con un emporium? Imparate a vendere i carburanti e non a strozzare i vs gestori ,la pasta lasciatela ai centri commerciali

COSTA ALESSANDRO
Rispondi a  pippo
4 anni fa

è la verita …. che tristezza ….

Peppe
Peppe
4 anni fa

E la grande quantità di merce ordinata a forza , finirà scaduta e verrà buttata ,sarà ovviamente pagata dal Gestore come sempre . visti i precedenti fallimentari negli scorsi anni ,prima con GS poi Carrefour. si insiste ancora a proporre il minimarket alimentare a prezzi stratosferici e fuori mercato nelle stazioni di servizio ,corrente per i frigo ,pulizie e personale per cassa e scaffali e ore di lavoro in più per sistemare la merce in arrivo a nostro carico . San Tommaso d’Aquino diceva : L’idiota considera falso tutto ciò che non comprende .