Nella lettera che vi riportiamo c’è molto di più del congedo di due colleghi. C’è la dignità e l’amore per questo lavoro e per i propri clienti. Clienti a cui viene ancora una volta ribadita la verità sul meccanismo della fissazione dei prezzi. Una denuncia che non dovremmo mai smettere di raccontare.
A Marco e Simona vanno i nostri migliori auguri di buona vita.
CARI CLIENTI,
2001…..2020…. Sono 19 anni che gestiamo l’impianto di carburanti di Tavarnelle Val Di Pesa ed oggi, purtroppo, è arrivato il momento di chiudere!!
Qualcuno dirà “finalmente” ed è a queste persone che vogliamo precisare alcune cose.
Come gestori subiamo l’imposizione dei prezzi dalla compagnia, il gestore non può discostarsene in alcun modo, in quanto è solo un mero esecutore del proprio lavoro e non può scegliere una propria politica imprenditoriale autonoma.
Sono le compagnie che decidono il prezzo finale applicato al cliente e tale decisione arbitraria ed insindacabile diventa uno strumento di predominanza economica col quale la compagnia decide spesso le sorti degli impianti, applicando differenze di prezzo, a volte eccessive, da portare un impianto fuori mercato. Questo purtroppo è quello che è successo nella nostra stazione di servizio e siamo noi, come gestori, a subire un atto di forza da parte della compagnia.
Il nostro margine, per chi ancora non lo sapesse è al LITRO, non in percentuale sul prezzo, pertanto è il medesimo a fronte di qualsiasi sia il prezzo di vendita.
Per questo motivo un prezzo eccessivo praticato, danneggia innanzitutto il gestore che subisce una perdita di litri venduti e perdita di clientela.
Per spiegarci meglio, il gestore guadagna di più quando il carburante costa poco, per esempio, per 20 euro di carburante che costa 1 euro al litro eroga 20 litri quando costa 1,90 ne eroga solo 10,5 ne va da se che il guadagno è quasi dimezzato.
In 19 anni della nostra gestione MAI abbiamo ricevuto un solo richiamo per prezzi che non rispettosi del loro listino imposto e, si sappia, che la compagnia può fare richiami per questo.
Personalmente siamo i primi ad essere dispiaciuti di questa situazione, abbiamo provato tutto quello che é stato in nostro potere per ottenere prezzi migliori, ma dalla compagnia non abbiamo avuto riscontri in senso positivo.
Lavorando poco come erogato, abbiamo dovuto via via fermare anche le attività collaterali, per ridurre al minimo le spese di gestione dell’impianto.
Abbiamo fatto ricorso anche alla giustizia Ordinaria, ma i tempi per una risposta si sono allungati e l’aiuto sperato non è arrivato in tempo.
Con questa lettera Marco e Simona, vogliono RINGRAZIARE TUTTI I CLIENTI che hanno sempre creduto in noi e creduto nella nostra accoglienza e metodo di lavoro. Grazie di averci supportato con comprensione e con affetto, queste cose le porteremo via con noi, nei nostri cuori.
Vogliamo ringraziare anche la proprietaria Gianna Bacci e prima di lei Aldemaro e Mirella, che hanno sempre fatto il possibile e l’impossibile per sostenerci in questa lotta.
Sperando che ci sia una nuova, e stavolta veritiera, presa di coscienza sull’accaduto da parte della popolazione; auguriamo il meglio del futuro a questo impianto che è stata casa nostra per tutti questi anni.
Un Caro Abbraccio a tutti!
Marco e Simona
Questo lavoro mi ha permesso di conoscere anche tanti colleghi, ed è stato veramente bello confrontarsi e perfino scontrarsi su punti di vista diversi. Avrei tante persone da ringraziare anche tra loro , ma al momento vorrei centrare il discorso solo sul fatto che ad oggi è quasi impossibile per un singolo gestore difendere i propri diritti basilari, dal poter avere un prezzo concorrenziale al rimborso dei cali, addirittura si fatica a farsi rimborsare le operazioni delle Carte di Credito. C’è veramente molto da fare, per i sindacati vecchi e nuovi , magari anche assieme, per restituire la dignitá economica ed umana al Gestore.