La dignità di un addio. Marco e Simona, due Gestori che salutano i propri clienti

Nella lettera che vi riportiamo c’è molto di più del congedo di due colleghi. C’è la dignità e l’amore per questo lavoro e per i propri clienti. Clienti a cui viene ancora una volta ribadita la verità sul meccanismo della fissazione dei prezzi. Una denuncia che non dovremmo mai smettere di raccontare. 

A Marco e Simona vanno i nostri migliori auguri di buona vita.

CARI CLIENTI,
2001…..2020…. Sono 19 anni che gestiamo l’impianto di carburanti di Tavarnelle Val Di Pesa ed oggi, purtroppo, è arrivato il momento di chiudere!!

Qualcuno dirà “finalmente” ed è a queste persone che vogliamo precisare alcune cose.

Come gestori subiamo l’imposizione dei prezzi dalla compagnia, il gestore non può discostarsene in alcun modo, in quanto è solo un mero esecutore del proprio lavoro e non può scegliere una propria politica imprenditoriale autonoma.

Sono le compagnie che decidono il prezzo finale applicato al cliente e tale decisione arbitraria ed insindacabile diventa uno strumento di predominanza economica col quale la compagnia decide spesso le sorti degli impianti, applicando differenze di prezzo, a volte eccessive, da portare un impianto fuori mercato. Questo purtroppo è quello che è successo nella nostra stazione di servizio e siamo noi, come gestori, a subire un atto di forza da parte della compagnia.

Il nostro margine, per chi ancora non lo sapesse è al LITRO, non in percentuale sul prezzo, pertanto è il medesimo a fronte di qualsiasi sia il prezzo di vendita.

Per questo motivo un prezzo eccessivo praticato, danneggia innanzitutto il gestore che subisce una perdita di litri venduti e perdita di clientela.

Per spiegarci meglio, il gestore guadagna di più quando il carburante costa poco, per esempio, per 20 euro di carburante che costa 1 euro al litro eroga 20 litri quando costa 1,90 ne eroga solo 10,5 ne va da se che il guadagno è quasi dimezzato.

In 19 anni della nostra gestione MAI abbiamo ricevuto un solo richiamo per prezzi che non rispettosi del loro listino imposto e, si sappia, che la compagnia può fare richiami per questo.

Personalmente siamo i primi ad essere dispiaciuti di questa situazione, abbiamo provato tutto quello che é stato in nostro potere per ottenere prezzi migliori, ma dalla compagnia non abbiamo avuto riscontri in senso positivo.

Lavorando poco come erogato, abbiamo dovuto via via fermare anche le attività collaterali, per ridurre al minimo le spese di gestione dell’impianto.

Abbiamo fatto ricorso anche alla giustizia Ordinaria, ma i tempi per una risposta si sono allungati e l’aiuto sperato non è arrivato in tempo.

Con questa lettera Marco e Simona, vogliono RINGRAZIARE TUTTI I CLIENTI che hanno sempre creduto in noi e creduto nella nostra accoglienza e metodo di lavoro. Grazie di averci supportato con comprensione e con affetto, queste cose le porteremo via con noi, nei nostri cuori.

Vogliamo ringraziare anche la proprietaria Gianna Bacci e prima di lei Aldemaro e Mirella, che hanno sempre fatto il possibile e l’impossibile per sostenerci in questa lotta.

Sperando che ci sia una nuova, e stavolta veritiera, presa di coscienza sull’accaduto da parte della popolazione; auguriamo il meglio del futuro a questo impianto che è stata casa nostra per tutti questi anni.

Un Caro Abbraccio a tutti!

Marco e Simona

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Marco
Marco
4 anni fa

Questo lavoro mi ha permesso di conoscere anche tanti colleghi, ed è stato veramente bello confrontarsi e perfino scontrarsi su punti di vista diversi. Avrei tante persone da ringraziare anche tra loro , ma al momento vorrei centrare il discorso solo sul fatto che ad oggi è quasi impossibile per un singolo gestore difendere i propri diritti basilari, dal poter avere un prezzo concorrenziale al rimborso dei cali, addirittura si fatica a farsi rimborsare le operazioni delle Carte di Credito. C’è veramente molto da fare, per i sindacati vecchi e nuovi , magari anche assieme, per restituire la dignitá economica ed umana al Gestore.

mario
mario
Rispondi a  Marco
4 anni fa

tanti auguri ex colleghi e che il futuro vi sia gradito e pieno di soddisfazioni

francesco saverio
francesco saverio
4 anni fa

TANTI AUGURI E COMPLIMENTI PER IL CORAGGIO, sono anni che sposo tutti i vostri distinguo e li ho scritti fino alla noia su queste pagine, ma nulla cambia, ho fatto una amara considerazione per un’altro impianto esso eg che dopo50 anni i gestori hanno lasciato, non occorre commentare il magone di chi ha creduto in qualcosa che si trasforma in delusione che siano 19 o 50 anni in bocca l’amaro e nel cuore il dolore vincono ogni logica, AUGURI EX COLLEGHI PER LA CHIUSURA DEL REGISTRO PETROLI FERO MA SEMPRE NELLA NOSTRO CUORE E NELLA NOSTRA MEMORIA COME COMPAGNI DI AVVENTURE SUI PIAZZALI PUR SE COLLOCATI A MILLE MIGLIA

Pino
Pino
4 anni fa

Lo dico alle sigle senza nessuna deligittimazione! Ma invece come uno stimolo per fare una profonda riflessione su quello fatto fino ad oggi- – sono convinto che se domani si firmerebbe un accordo senza aver coinvolto nelle decisione i gestori- ci sarebbe un tale dissenso – -che “spazzerebbe via tutto.
Quindi per ritrovare la fiducia ormai persa” bisogna fare finalmente quello che fino ad oggi non era stato preso in considerazione ” (non capisco veramente perché) cioè che la determinazione del prezzo spetta al gestore,!! Il carburante che compro è di mia proprietà, e devo essere io ha decidere in base alle mie capacità imprenditoriali quanto vendere il prodotto. E ora di finirla con accordi dove i prezzi sono imposti!! Dove il gestore non può superare il prezzo massimo. Basta accordi sui miseri centesimi che non portano nessun beneficio. Quindi un mio appello di collaborazione!! Ma ricordiamoci che dobbiamo fare accordi in tutela dei gestori! Ci vuole redditività perché oggi igestori sono allo stremo!! Credo che non sopporteranno un’altro accordo al ribasso

pippo
pippo
Rispondi a  Pino
4 anni fa

Firmeremmo un altro contratto al ribasso ,firmeremmo tutto e di più ,lo abbaiamo sempre fatto e lo faremo ancora
Ad oggi chi a sempre deciso per i gestori sono state le societa petrolifere e il sindacato ,ultimamente senza nemmeno chiedere il ns parere
Certo ,la colpa è dei gestori ci mancherebbe ,e oggi ne stiamo raccogliendo i frutti ,purtroppo marci ,chiusure sfratti ,abbandoni ,però ,per in ns bene qualcuno dice di ridurre gli impianti ,solo 10 Mila !!! per rendere più appetibile la rete ,magari ai nuovi predoni ,i retisti ,meglio se pakistani
Auguri a Marco e Simona ,non avete perso nulla ,anzi vi siete tirati via da questa fogna

Pino
Pino
Rispondi a  pippo
4 anni fa

Caro Pippo senza partecipazione non c’è risultato–bisogna ricordarsi che la colpa è solo nostra ” perché non partecipando lasciamo ad altri le decisioni che toccano il nostro futuri(anche se non dovrebbe essere così perché con la scusa che sia difficile contrattare con le compagnie si accetta di tutto ripeto è solo una scusaaa) quando non s’è convinti di qualcosa non bisogna accettare questo significa il bene dei gestori!! Questo significaFare sindacato

Davide
Davide
4 anni fa

Finalmente liberi! Io l’ho fatto quest’anno ed ho riscoperto la mia famiglia! E non più vessato da TM e AM e subire i loro soprusi per prezzi ecc.ecc. Ma non dimenticherò del loro comportamento!

mario
mario
Rispondi a  Davide
4 anni fa

non tutti possono davide,buona fortuna,avanti un’altro pahistano o italiano a 800 euro mensili—e vai!

Loris Malavasi
Loris Malavasi
4 anni fa

Questa è l’ennesima triste storia, una delle tante e purtroppo non sarà l’ultima, dove le petrolifere con la loro prepotenza e spavalderia mettono in condizioni e costringono le persone oneste a lasciare il proprio pv, calpestando la dignità e il lavoro reso per anni.
A Voi cari Simona e Marco va tutta la mia stima e il mio affetto.
Quando ho letto la sentenza della Giudice di Brescia, il mio pensiero è andato a tutte quelle persone, famiglie, gestioni che hanno speso la loro vita fatta di sacrifici e rinunce difendendo i propri diritti e,
per quel che vale, continuerò a portare avanti questa battaglia anche per voi. UN ABBRACCIO.

P. L. Bersani
P. L. Bersani
4 anni fa

Intanto auguro ogni bene a Marco e Simona, invito il collega Pino, molto attivo in chat, a mettersi in gioco in prima persona, per evitare che certi accordi, vengano firmati, e magari come qualcuno ha detto, riesca ad ottenere quanto promesso dalle nuove associazioni (autoconvocate, autoproclamate o controtuttoetutti) cioè i dieci centesimi al litro (senza se e senza ma….). Questo aspettano tutti….!

Pino
Pino
Rispondi a  P. L. Bersani
4 anni fa

Caro Bersani io in gioco mi metto ogni minuto ogni secondo per il bene dei gestori!! Invece penso che prima di dire sarcasticamente delle nuove sigle- del tutto contro tutti!! Oppure dei dieci centesimi di margine che qualcuno ha proposto tu questa proposta la trovi scandalosa?? Allora faccio io una domanda?? mi spieghi perché sono state rigettate tutte le richieste di collaborazione che erano state inviate alle componenti sindacali–io lo avevo fatto anche personalmente ma purtroppo niente si trova sempre la scusa di un qualcosa. non voglio delegittimare nessuno perché so perfettamente cos’è il ruolo del sindacato!! So perfettamente cosa significhi battersi per i più deboli. Invece di fare sarcasmo caro collega – – lo dico senza astio – – bisognerebbe guardarsi indietro – valutando attentamente se gli accordi fatti in questi ultimi anni sono stati una cosa positiva per i gestori oppure il contrario.
Allora se attualmente valutiamo i margini reali dei gestori tu cosa vedi caro collega?? Allora se la maggior parte dei gestori sono ridotti alla fame!! Qual’è il problema?? Pensi forse che tutti i gestori sono degli incapaci perché non sanno amministrarsi?? Oppure il problema sta nel fatto che i margini concordati non sono assolutamente sufficienti per un GESTORE PARTITA IVA tu collega come la vedi??
Ora per concludere dico a tutti – sigle e non – credo che con calma ed onestà bisogna fare una riflessione profonda- cercando di guardare gli errori del passato – bisogna ripartire perchè da oggi gli accordi al ribasso bisogna riggettarli al mittente. Nello stesso tempo però dico hai gestori che la colpa di questo disastro non’è solo di chi va ha contrattare!! Ma anche noi tutti dobbiamo fare mea culpa”” perché non partecipando lasciamo le decisioni del nostro futuro nelle mani di poche persone– ricordiamoci che sono i gestori che determinano il cammino delle associazioni!! lamentarsi ed implorare dopo non serve a nessuno.
Allora faccio di nuovo un appello a chi legge questi post il mio scritto non’è una delegittimazione per nessuno ma una constatazione della realtà di quello che stiamo vivendo OGGI, questo deve essere uno stimolo per cercare una strada diversa secondo il mio punto di vista al gestore servirebbe più autonomia imprenditoriale – senza la possibilità in autonomia della fissazione da parte del gestore del prezzo tutto viene imposto dalle compagnie(vorrei ricordare ha tutti che il prodotto nelle cisterne è di proprietà del gestore, lo paghiamo noi in anticipo, quindi dovremmo essere noi ad beneficiare del nostro investimento!!!
Invece siamo parasubordinati come fossimo i loro dipendenti!! Penso che questa sia una bella strategia per chi vuole che il gestore resti una misera figura

Esso
Esso
Rispondi a  Pino
4 anni fa

Buon giorno sig. Pino cosa intende per partecipazione decidere il margine del gestore firmare i contratti perche quest’anno mi sono acquistato registro carico scarico e fatto vidimare cosa che facevano i sindacati o compagnie quando si e fortunati io non sento piu nessuno da un anno quello che so lo leggo qui !

Reno
Reno
4 anni fa

Io voglio esprimere la mia riconoscenza, lo faccio pubblicamente, perché lo meritate e perché davvero siete apre stati onesti, gentili e in seguito anche amici.
Conosco la storia e quindi sono dalla vostra parte.
Ci vediamo comunque, questo è certo.
Un abbraccio grande Simona e Marco!

Federica Ferri
Federica Ferri
4 anni fa

Cari Simona e Marco, avete avuto il coraggio di raccontare le vostre ragioni ai clienti. Alcuni leggeranno, altri avranno altro da pensare.
Quello che avete oggi denuciato pubblicamente è ben noto a noi gestori. Quasi tutti, se non addirittura tutti, sono ogni giorno vessati, minacciati, ricattati e umiliati. Ci chiediamo ogni momento cosa si potrebbe fare per cambiare quasta situazione.
Beh! A mio parere finchè i gestori vanno in ordine sparso e con molte idee ben confuse, a parlare con questo o quel politico, questo o quel personaggio importante, questo o quel ministro, vice ministro, sottosegretario ecc…. senza una forza compatta, non si ottiene nulla, se non far gongolare le compagnie petrolifere.
Finchè alcune associazioni di categoria pensano che il nemico siano gli altri sindacati che impediscono di “tirar su iscritti” per cercare di arrivare ai tavoli di tratttativa; Finchè le O.O.S.S. si chiudono a riccio, restando nel loro mondo isolato e sempre più scarno, allora sì che si sta facendo un ottimo lavoro per dare sempre più forza alle compagnie. La disgregazione è nata da errori fatti e mai risolti.
La rabbia non aiuta a ragionare e serve solo ad ingrassare i potenti. Mettiamo una pietra sopra il passato, chiaramente chi ha sbagliato lo sa e non ha bisogno di sentirselo dire ogni giorno, ricordiamoci che nel passato, sono state ottenute grandissime vittorie dai Sindacati Nazionali e tutti ne abbiamo abbondantemente beneficiato, smettiamo di fare protagonismo e foraggiare avvocati, cerchiamo unità per essere forti ed imporre le ragioni della categoria ai tavoli di trattativa.
Lo si vede benissimo che il metodo usato in questo momento, è fallimentare e scontenta la stragrande maggioranza delle gestioni. Cominciamo col mettere da parte un po’ di (non sano) orgoglio e partiamo con un primo approccio per conoscerci meglio. Ma ci pensate se ci si presentassimo tutti uniti sia al MiSE che ai Tavoli di Trattativa, che forza avremmo?
Altro che pochi centesimi di carità…..

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  Federica Ferri
4 anni fa

Ho conosciuto Marco ed ho anche parlato con lui al telefono poco tempo fa’.
Ho apprezzato, pur lui ribadendo che ormai faceva parte di una altra sigla nata di recente, il suo pacato modo di porre le questioni. Cosi come ho pubblicamente apprezzato – e lo faccio ancora oggi – i toni e gli argomenti usati da Federica Ferri. Non credo che i tempi siano cosi’ lontani da un confronto con coloro che si pongono con queste modalità. Lo sforzo di tutti dovrebbe essere al momento quello di fare in modo che i gestori onesti ed orgogliosi del loro lavoro rimangano sugli impianti. Poi successivamente affrontare le questioni di prospettiva . Se prospettive ci sono ovvio

Federica Ferri
Federica Ferri
Rispondi a  roberto timpani
4 anni fa

Ringrazio Roberto Timpani per l’apprezzamento. Quel che mi preme e proccupa è proprio il tempo scarsissimo che divide le gestioni dal fallimento. Con questa pandemia purtroppo la situazione sta degenerando troppo in fretta. Sarebbe utile che la categoria UNITA si rivolgesse al Governo per delle maggiori certezze economiche e lavorative. Pur capendo che a Roma hanno ben altro a cui pensare, un buon esecutivo ministeriale, deve riuscire ad affrontare le problematiche di tutte le categorie, senza lasciare indietro nessuno. Sarebbe già un passo positivo nella giusta direzione da percorrere insieme.

Kazunori
Kazunori
Rispondi a  Federica Ferri
4 anni fa

Hai gia detto tutto ,ha Roma hanno altro a cui pensare ma non da adesso con la crisi Covid ,ma da un bel pezzo ormai.Siamo una categoria “trasparente”nel senso che di noi non frega niente a nessuno.

mario
mario
Rispondi a  Kazunori
4 anni fa

cari colleghi il problema è non siamo uniti e quindi trasparenti

Pino
Pino
Rispondi a  Federica Ferri
4 anni fa

Ciao Federica sono d’accordo su certi punti del tuo post” ma su altri per niente!! Allora chi stabilisce che sia giusto che esistano solo tre sigle?? Perché tutte le volte che cerchiamo un dialogo – – si accampano scuse di ogni tipo pur di non avere un confronto!! (Federica questo dialogo lo avevamo cercato anche quando io ero in Gaia ma anche allora era stato risposto picche) Allora come detto da Federica ci vogliamo provare con questo dialogo?? Vediamo quale volontà prevale.
Penso sia giusto che ogni libero cittadino possa cercare il consenso per formare un’associazione– così come fatto in precedenza dalle altre sigle credo che in Italia ci sia la democrazia che permette la libertà di espressione !! Detto questo se chiunque delle associazione cerca di dialogare con le istituzioni – – mi chiedo che male c’è?? qual’è il problema?? se tutto questo viene fatto alla luce del sole per migliorare la situazione dei gestori, non vedo che male c’è, io personalme appoggerei qualunque iniziativa del genere comunque sempre rivolta al bene comune questo sia chiaro. .
Ecco arriviamo al fatto di ricorrre agli avvocati!! Il mio personale pensiero sta nel fatto che si ricorre agli avvocati perché i gestori non si sentono tutelati, questa è la verità on devo essere io a spiegare la cosa “” ma piuttosto dovrebbero essere altri a porsi la domanda.
Allora vi chiedo cosa dobbiamo ancora aspettare perché Ip paghi i cali è giacenze del 2018?? non’è vergognosa secondo voi tutto questo ?ma di cosa parliamo?? siamo arrivati alla soglia del 2021 ed ancora nessuno delle sigle s’è impegnata seriamente nel richiederlo ” mi dispiace questa non’è delegittimazione ma la realtà delle cose. Ecco allora perché poi i gestori ricorrono agli avvocati parecchi gestori mi scrivono sui social, chiedendomi se dobbiamo aspettare che arrivi il Natale del 2022 ?? Visto che quello sel 2021 è dietro l’angolo. Si lamentano giustamente delle tasche vuote (“visti i margini da fame che abbiamo) non possono aspettare in eterno i comodi di ip, ecco perché si ricorre agli avvocati. Poi mi sembra giusto che ogni federazione scelga un suo modo di portare avanti le sue prerogative. Ripeto non voglio delegittimare nessuno ma questa è la realtà un caro saluto

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  Pino
4 anni fa

Questa è la classica ed ormai diffusa posizione di chi vuole mantenere il discrimine ed il solco ormai tracciato. Finora pero’ – e lo ripeto da mesi – non ho visto una e dico una azione di alcuni gruppi che abbia portato dei risultati, per esempio sulle giacenze dei gestori ex totalerg a fine anno 2018. Non ho visto una e dico una sentenza che gestita abilmente da alcuni noti avvocati che faccia piena giustizia e ottenga delle sacrosante vittorie. Tutto cio’ che ho visto in giro sono numeri di telefono degli studi di questi legali, foto di gruppo con qualche deputato, grande clamore e grande movimento sui social. Ma si crede davvero che questa è la strada ? Quando noi abbiamo dato il nostro contributo nelle cause – vedi il caso del caro e fraterno amico Malavasi di pochi giorni fa’ – la notizia è apparsa chiara, limpida, trasparente, con l’obiettivo – come dice quella meravigliosa persona che è Malavasi – che la sua battaglia serva a tutta la categoria. Da altre parti invece, segretezza per non turbare gli avvocati che stanno alacremente lavorando . Insomma, sigle che stanno diventando dei procacciatori di affari . Ma nella storia di questa travagliata categoria, ne ho visti tanti altri, negli anni precedenti, per esempio impegnati nelle azioni processuali degli associati in partecipazione contro la Shell… ma non ho visto sentenze diffuse a tutti per il bene dei Gestori…

Pinuzzu
Pinuzzu
Rispondi a  roberto timpani
4 anni fa

Tu invece di parlare come il grande salvatore della patria, scendi dal piedistallo e cerca l’unione invece di fomentare sempre e delegittimare gli altri, non sopporto questo atteggiamento di superiorità e poca disponibilità

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Pinuzzu
4 anni fa

Mi pare che se sto a rispondere da tempo ai vari interventi sono sceso dal piedistallo caro pinuzzo. Piuttosto voi svegliatevi se state alla corte di qualche avvocato. Svegliatevi e prendete coscienza

Pino
Pino
Rispondi a  roberto timpani
4 anni fa

Caro Timpani ti ringrazio della tua risposta, ma credo che tu abbia descritto il mio post in modo errato–definendolo come chi vuole continuare con il solco tracciato del discrimine.
Niente di più sbagliato,perché se dire le reali situazioni che noi gestori stiamo vivendo viene percepito come delegittimazione “” mi dispiace ma ancora una volta non si è presa visione di una realtà che come vediamo è sotto gli occhi di tutti.
Ecco caro Timpani e da questo che bisognava ripartire – fare una profonda riflessione e capire dove s’è sbagliato – – ma invece come vedo non c’è il minimo cenno di una autocritica, e porsi realmente la domanda del perché i gestori sono ridotti in queste condizioni salariali.
Se la discriminazione è dire in faccia il malessere generale che stiamo vivendo allora che dire non aggiungo altro buona notte

Gianni
Gianni
Rispondi a  Pino
4 anni fa

Caro Pino, non credi che i molti gestori che fanno sindacato sanno bene qual è la propria situazione. Non credi che i vertici Sindacali la conoscono perfettamente visto che oltre ad essere gestori sono anche sommersi dalle problematiche che investono i gestori. Tu se non sbaglio hai deciso di orientarti verso un’altra parrocchia proprio volendo disconoscere l’operato delle vecchie sigle. Ora per disconoscere questo non solo dovresti evitare di chiedere unità di intenti ma anche produrre qualcosa di concreto per quei gestori che dici di voler far ripartire.

Pino
Pino
Rispondi a  Gianni
4 anni fa

Prima di tutto caro collega voglio precisare che non faccio parte di nessuna parrocchia!! Quello che scrivo lo faccio di mia spontanea volontà”” non devo rispondere a nessuno ma solo a me stesso.
Non metto in dubbio caro Gianni che sia voi che i vertici delle sigle, siete al corrente delle reali situazioni che stiamo vivendo tutti. Però ripeto – – se porre in evidenza il mio punto di vista diventa una delegittimazione, nei vostri confronti–allora Gianni cosa dovrei scrivere che va’ tutto bene?? che i gestori vivono da nababbi?? Questo bisogna dire?? Allora non fate un blog dove un libero gestore scrive quello che pensa!! perché se non si accettano le critiche, c’è solo una cosa da fare è : bisogna mettersi davanti allo specchio,così sarete da soli, solo in quel modo Gianni non ci sarà mai nessuno che potrà dire il contrario di niente.
Allora spiegateci cosa volete fare?? spiega in che maniera vi state approcciando con le compagnie, perché io ancora non ho capito cosa state proponendo nel nuovo accordo.
Se verremo coinvolti nelle decisioni, insieme potremmo trovare delle soluzioni “” ma tutti insieme “” io personalmente sarò sempre al fianco di chi usa questi metodi come concertazione. La mia richiesta non lo faccio in nome di nessuno, ma solo come libero gestore!! Allora secondo te richiedere questi fondamentali diritti, tu Gianni come vedi questo?? La chiami denigrazione la mia?? Perché per appoggiare una iniziativa tu la appoggeresti senza essere messo al corrente??Aggiungo se farete questo, domani nessuno potra dire che le sigle anno sbagliato perché le decisioni sono state prese da tutti i gestori

Luigi
Luigi
Rispondi a  Pino
4 anni fa

Gaia… Una delle nuove sigle… Anni che abbaiano alla luna. Che accusano la triade (come la chiamate voi) di tutti i misfatti possibili. Caro Pino i primi che hanno creato conflitti ed accusato le vecchie sigle sindacali siete proprio voi (il nuovo che avanza… O che vorrebbe avanzare). Avete fino ad oggi solo urlato, accusato ed incontrato personaggi in cerca di visibilità, ma di fatto siete il nulla. Forse era il caso di partecipare attivamente agli incontri che i sindacati hanno sempre fatto nei territori e magari partecipare fattivamente. Ma è molto più semplice così, accusare gli altri per nascondere la propria incapacità.

Pino
Pino
Rispondi a  Luigi
4 anni fa

Io non faccio parte di Gaia,ne facevo parte prima è non mi vergogno di averne fatto parte.Caro Luigi quindi questo lo devi dire hai rappresentanti attuali!! però dovete fare pace con voi stessi perché nei post precedenti il segretario Timpani scrive una cosa, lo abbiamo visto tutti messaggi di cortesia–ma subito dopo sento dire apertamente cosa pensate realmente di Gaia.
Non aggiungo altro buon Sabato a tutti ne abbiamo bisogno , in un periodo così buio per tutti

Pinuzzu
Pinuzzu
Rispondi a  Federica Ferri
4 anni fa

Come sei brava a predicare unità e parlare male degli altri si coerente

mario
mario
Rispondi a  Pinuzzu
4 anni fa

cari colleghi non vi rendete conto che con queste diatribe sulla lana caprina le società vivono di rendita e non prenderanno mai sul serio le nostre sacrosante rivendicazioni,ora abbiamo bisogno di margini remunerativi,basta con queste discussioni.avete stancato e demoralizato quei gestori che credono ancora nell’unità sinacale