In una lettera inviata a Mise, Mit, Faib, Fegica, Figisc Anisa in vista della chiusura degli impianti di distribuzione indetta dal 14 al 17 dicembre. Sciopero regolare
Con riferimento alla nota del 3 dicembre con la quale Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figic Anisa Confcommercio hanno annunciato la chiusura degli impianti di rifornimento carburanti, sia di rete ordinaria (per 60 ore consecutive) che di viabilità autostradale (per 56 ore consecutive), dalle ore 19.00 del 14 dicembre alle ore 7.00 del 17 dicembre per gli impianti di rete ordinaria e dalle ore 22.00 del 14 dicembre alle ore 6.00 del 17 dicembre per le aree di servizio della viabilità autostradale e assimilabili, la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali nella seduta del 7 dicembre, su proposta del Commissario delegato per il settore, prof. Alessandro Bellavista, in considerazione del protrarsi dello stato di emergenza epidemiologica nonché delle misure attualmente in vigore per contrastare il diffondersi della pandemia da Covid-19, seppur ritenendo, allo stato, l’iniziativa regolare, ha deliberato di invitare le tre Organizzazioni sindacali a valutare la possibilità di ridurre la durata della chiusura, al fine di evitare:
a) un ulteriore aggravio per le Istituzioni coinvolte nell’attività di prevenzione e contenimento della diffusione del virus;
b) che i cittadini utenti subiscano un ampliamento degli effetti causati da tale chiusura, in considerazione proprio dell’esigenza di garantire una ragionevole continuità del servizio fornito dai distributori di carburanti, in questo particolare momento.
Preso atto che la richiamata azione di protesta è riconducibile alle condizioni economico-finanziarie in cui versano le società di gestione ed i lavoratori coinvolti nell’attività di distribuzione carburanti, la Commissione, confidando nel senso di responsabilità delle parti coinvolte, auspica la pronta ripresa del dialogo e del confronto, volti al perseguimento di una soluzione condivisa della vertenza, in un’ottica di contemperamento dei propri interessi con quelli dei cittadini utenti dei servizi pubblici essenziali.
La lettera della Commissione, oltre che a Faib, Fegica e Figisc Anisa, è stata inviata al ministero dello Sviluppo Economico e al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, per conoscenza, ai presidenti di Senato e Camera e al presidente del Consiglio. Tutto sommato un bel successo per i gestori
un bel successo per i gestori sarà quando avremo ottenuto ciò che chiediamo,spero che non ritirino lagitazione visto che hanno fatto siopero anche gli statali che dal covid hanno solo guadagnato