La legge di Bilancio 2021 ha abolito la possibilità per le Regioni di introdurre l’Irba, addizionali regionali sulla benzina per autotrazione. Una tassa considerata illegittima dalla Commissione europea che per tale motivo aveva avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia sull’illegittimità delle addizionali regionali sulla benzina in vigore in alcune Regioni.
La Regione Lazio, nel Bilancio approvato prima di Natale aveva già recepito la disposizione (istituita con la finanziaria regionale 2012). Erano in tutto sei le Regioni in cui l’Irba era ancora in vigore: oltre al Lazio, c’erano la Calabria, Campania, Liguria, Molise e Piemonte. Il balzello è di 3,1 centesimi al litro in tutte le sei Regioni.
L’imposta era stata dichiarata illegittima anche dalla commissione tributaria regionale del Piemonte.
Quindi dal primo gennaio 2021 i consumatori hanno visto scendere il prezzo della benzina di almeno 3 centesimi al litro dove era ancora in vigore l’Irba.
Quindi dal primo gennaio 2021 i consumatori hanno visto scendere il prezzo della benzina di almeno 3 centesimi al litro dove era ancora in vigore l’Irba.
I CONSUMATORI NON HANNO VISTO NIENTE,
HANNO APPIANATO TUTTO LE COMPAGNIE,
COME FANNO CON I GESTORI, DARE, AVERE,
RISULTATO ZERO.