
La Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che lo sconto regionale sul prezzo dei carburanti non viola le normative sulla tassazione dell’energia e dunque la Regione potrà continuare ad applicare la riduzione del prezzo alla pompa in vigore dal 1996. Una nota della Corte di giustizia spiega che “la Commissione europea non ha dimostrato che l’Italia abbia istituito una riduzione delle accise, sotto forma di rimborso dell’imposta versata”. La decisione dei giudici Ue stabilisce la possibilità per il Fvg di continuare ad applicare un prezzo differenziato, per ridurre il fenomeno del pieno in Slovenia. Gli sconti erano entrati nel mirino della Commissione europea, che aveva fatto ricorso alla Corte e annunciato possibili procedure di infrazione all’Italia, che sulla materia avrebbe dovuto rispondere per conto della Regione.
Secondo la Commissione la normativa regionale comporta una riduzione non autorizzata delle accise applicabili a benzine a gasolio, in violazione della direttiva sulla tassazione dell’energia, che stabilisce aliquote di accisa minima che gli Stati membri son chiamati ad applicare.
Con la sua sentenza, la Corte ha però respinto il ricorso, dando ragione al Fvg. Come recita la nota, “la Corte conclude che la Commissione non ha dimostrato che l’Italia, avendo introdotto il sistema di contribuzione di cui trattasi, abbia istituito una riduzione delle accise, sotto forma di rimborso dell’imposta versata, né, di conseguenza, che tale Stato membro sia venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza della direttiva”.
“Esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza della Corte di giustizia Ue che, rigettando il ricorso della Commissione europea, oggi ha stabilito che lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della nostra Regione non comporti una violazione della direttiva europea sulla tassazione dell’energia. È la dimostrazione che la Regione si è mossa sempre nel rispetto delle normative vigenti, tutelando al contempo i cittadini del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia. Massimiliano Fedriga, subito dopo la diffusione della decisione presa dalla Corte di Giustizia. “Si tratta di una notizia importante – ha aggiunto -soprattutto alla luce delle forti difficoltà che le famiglie e le attività economiche stanno ancora affrontando a causa della pandemia”.
Esulta anche l’assessore regionale all’Energia Fabio Scoccimarro: “Vittoria del Friuli Venezia Giulia e dell’Italia in Europa – scrive sui social – contro la Commissione che aveva fatto ricorso contro il nostro sconto carburanti. Una sentenza che conferma quanto abbiamo sempre sostenuto con forza: lo sconto carburanti in Fvg non viola la normativa europea in quanto non incide sulle accise, crea un evidente vantaggio ambientale evitando il turismo del pieno, crea un risparmio per i nostri concittadini, fa respirare il settore e le tasse restano sul territorio. Ringrazio tutti gli uffici regionali della Direzione Ambiente e dell’Avvocatura, che hanno predisposto gli elementi per la memoria difensiva degli avvocati dello Stato”.