Le mani della Mafia sui carburanti, 70 arresti tra Napoli e la Calabria

In corso una maxi-operazione tra Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria. 70 arresti tra Napoli e la Calabria: sequestro da 1 miliardo di euro

Dalle prime ore del giorno i Comandi provinciali della guardia di finanza di Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria, insieme ai finanzieri dello Scico e ai carabinieri del Ros, coordinati dalle rispettive Direzioni distrettuali antimafia e dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, stanno dando esecuzione a provvedimenti cautelari a carico di una settantina di persone responsabili di associazione di tipo mafioso, riciclaggio e frode fiscale di prodotti petroliferi.

A eseguire l’operazione le Fiamme Gialle di Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria, Con loro i finanzieri dello Scico e i carabinieri del Ros. A coordinare il blitz le rispettive Direzioni distrettuali Antimafia e dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, Contestualmente sono in corso sequestri di immobili, società e denaro contante per un valore di circa 1 miliardo di euro. Si tratta di un colpo durissimo ai clan calabresi e napoletani.

La camorra e l’ndrangheta avrebbero siglato così un patto commerciale per speculare sulla truffa del gasolio e dei carburanti da destinare poi in gran parte d’Italia.

Nel corso della giornata seguiranno aggiornamenti e dettagli.

Sottoscrivi
Notificami
guest
1 Comment
più vecchi
più nuovi più votati
Feedback in linea
Vedi tutti i commenti
Davide
Davide
3 anni fa

Questo si meritano le società petrolifere, gestori mafiosi e lestofanti! Gli onesti sono andati via! E meno male! addetti Commerciali e Capi Area, da equiparare a loro per modi di fare intimidatori e ricattatori con i gestori. Forse anche peggio del mafiosetto di turno.