Cashback, 15 scontrini in pochi minuti: “Benzinai esasperati dai furbetti”. E si rompono pure le pistole

L’ultimo caso arriva da Faenza. Lo stratagemma per scalare la classifica del super cashback resta legale

all’introduzione del bonus sono passati ormai molti mesi, ma una soluzione ai “furbetti del cashback” non è stata ancora trovata. L’ultima denuncia arriva da Faib-Confesercenti (Federazione Italiana Benzinai) che documenta altri episodi di transazioni multiple alle pompe di benzina. Micro-rifornimenti di importo spesso inferiore ad un euro “con diverse ripetizioni consecutive, anche in orario notturno dopo le ore 22”.

Il trucchetto è ormai arcinoto. L’obiettivo di chi lo mette in pratica è ottenere il super rimborso da 1.500 euro messo in palio per i primi 100.000 cittadini che totalizzano, in un semestre, il maggior numero di transazioni con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento. Il così detto super cashback.
Cashback, 15 scontrini in pochi minuti: il caso a Faenza

“Il danno riscontrato dai gestori è sicuramente derivante dalle commissioni sulle transazioni elettroniche, sempre molto alte, ma ora si aggiungono anche le riparazioni alle pistole di rifornimento” spiegano dalla federazione dei benzinai. Le sollecitazioni continue renderebbero infatti molto più frequenti infatti anche le rotture delle pompe di benzina, causando peraltro anche disservizi alla collettività. La Faib cita il caso di due imprenditrici, titolari di una stazione di servizio a Faenza, che “ci hanno inviato, esasperati, una fotografia che mostriamo volentieri per evidenziare il loro disagio: si tratta di 15 scontrini emessi a seguito di micro-rifornimenti notturni a distanza di pochissimo tempo l’uno dall’altro, imputabili quindi a un’unica persona”.

Un altro caso di transazioni multiple è stato di recente segnalato a Mortara, in provincia di Pavia, dove una persona ha fatto rifornimento per 60 centesimi totali a suon di 10 centesimi per ogni singolo intervento. “L”incasso è stato inferiore alle commissioni da pagare”, ha constatato con amarezza il titolare.
Cosa ne sarà del cashback?

Anche (ma non sol0) a causa dei furbetti delle transazioni multiple il cashback è finito da tempo nel mirino della politica. Sul tavolo ci sono le ipotesi di porre un limite temporale alle transazioni da effettuare durante la giornata e quella di far partecipare al bonus soltanto le transazioni che sono al di sopra di una certa soglia. Ma di concreto non è stato deciso nulla. Quello delle micro-transazione resta dunque un escamotage che non ha nulla di illegale.

Il destino del cashback resta in bilico. All’interno della maggioranza la misura è ormai difesa solo dai 5 Stelle ed è indicativo il fatto che nel piano nazionale di ripresa e resilienza non venga previsto alcun fondo per sostenere la misura. Resta ovviamente in piedi la possibilità di rifinanziare il cashback con i fondi ordinari, ma non si può escludere neppure l’eventualità che dopo la prima scadenza, prevista a luglio, il bonus anti-evasione venga effettivamente accantonato.

Fonte: Today

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Daniele
Daniele
3 anni fa

Vedrete verso fine giugno che macello; lo faranno tutti per non restar esclusi e non ci sarà neanche più coprifuoco che un pò limitava il fenomeno. da noi lo stesso cliente tutti i giorni con due carte diverse per avere un doppio supercashabck

pippo
pippo
3 anni fa

Questo ,oltre a elevare alla ennesima potenza la cretinaggine del “cliente” dimostra la stupidità e l incompetenza di chi ci governa, i quali pensano ,di risolvere il problema de “nero” con queste pagliacciate

claudio
claudio
Rispondi a  pippo
3 anni fa

Non è la cretinaggine del cliente, il cretino lo dobbiamo cercare da qualche altra parte. avete mai pensato quante transazioni ( dopo aver fatta la legge ) con carte di credito dopo che per poter scaricare la fattura in più sono state transate, e a guadagnrci non siamo assolutamente noi. sarebbe più corretto che il costo della transazione fosse addebitato a chi usa la carta di credito,

Alex
Alex
3 anni fa

Concordo con Pippo, sul giudizio di chi ci governa.
Corriamo dietro hai fantasmi mettendo il popolo uno contro l’altro e favorendo le banche.
Ma cerchiamo di capire chi fa l’evasione in un paese gestito a conduzione familiare.
In questo momento di coprifuoco dove la maggior parte dei lavoratori si sono visti dimezzare lo stipendio,
i commercianti non hanno venduto perché l’economia è in frantumi,
chi non ha perso nulla, anzi mentre prima era sotto controllo come furbetto del cartellino ora lavora in smart ed il controllore sarebbe il parente del controllato.
I notai sono esonerati,
i dentisti non partecipano,
le farmacie sono escluse,
i dottori manco a pensarli,
gli unici che non hanno avuto perdite sono i dipendenti pubblici, a chi dovremmo controllare con queste transazioni a quelli con il reddito di cittadinanza o a quelli che vanno alla caritas ??
I commercianti basta fare una visura al CRIF.
Chi sarebbero gli evasori, quelli senza denaro ? .

francesco saverio
francesco saverio
3 anni fa

Ho letto con piacere la diagnosi del cancro degli imbecilli, inguaribili, favorire l’uso della carta di credito? ma LE GRANDI MENTI HANNO MAI CHIESTO AD UNA CASSIERA QUANTO CONTANTE INCASSAVA AL GIORNO? chi aveva i soldi gia’ pagava con la carta dal rifornimento di 3,05 euro della moto al pieno di 110 euro con il suv, SONO I POVERI CHE PAGANO IN CONTANTI,un contante prestato o regalato E SE CONTANTE CIRCOLA E’ SOLO QUELLO DEI MILIONI DI DISPERATI CHE MAI AVRANNO UNA CARD O UN BANCOMAT. allora ? a chi giova il giochino? al nostro fratello che percepisce il reddito di cittadinanza ? non di certo perche nella telecamera vedo BABBO E FIGLIO OPPURE MAMMA E FIGLIO CHE GIOCANO CON LA CARD E LE NOSTRE ATTREZZATURE, per erogare euro 0,41- 51 secondi , QUANTO PRODOTTO HANNO FREGATO VISTO CHE IL DISTRIBUTORE DEVE EROGARE ALMENO 4 LT AL MINUTO?????? I NOSTRI PREZIOSI CLIENTI CHI SONO? tutti impiegati statali anche con doppio stipendio in famiglia, li conosco tutti essendo il paese piccolo e ho saputo che la notte si divertono cosi’ girando tutti gli impianti dell’interland anche dopo le 22 , chissa’ perche’?

francesco saverio
francesco saverio
Rispondi a  francesco saverio
3 anni fa

HO CAPITO CHE NEL SILENZIO I MIEI COLLEGHI NON HANNO MOTIVI PER LAMENTARSI BEATI LORO, faro’ cosi’

francesco saverio
francesco saverio
Rispondi a  francesco saverio
3 anni fa

parole parole solo parole , troppe parole. siamo dei vigliacchi impauriti