Carburanti, Ludoil compra da Conad i punti vendita Auchan

Staffetta Quotidiana – La Ludoil di Donato Ammaturo, attraverso la controllata Giadoil, ha acquistato da Conad la rete di punti vendita che quest’ultima aveva a sua volta acquistato da Auchan .

È dunque giunta in porto la trattativa di cui la Staffetta aveva parlato quasi un anno fa . La transazione, a quanto si apprende, si è conclusa per un ammontare di circa 80 milioni di euro (di cui, fa sapere Ludoil, il valore dell’acquisto della partecipazione societaria è stato di 458mila euro) e riguarda 29 punti vendita, di cui 18 di proprietà, 11 in gestione, la proprietà del terreno su cui sorge un impianto Tamoil, un punto vendita in costruzione a Catania, un contratto di affitto per un punto vendita a Misterbianco, due terreni a Senigallia e Melilli su cui potrebbero sorgere altri 2 impianti, 12 autolavaggi e un’autofficina gestiti da terzi in affitto o subaffitto.

Prima dell’acquisizione Ludoil aveva, come si legge nel documento allegato, più di 150 punti vendita con i marchi Ludoil, Easy Fuel, Star Oil, Eni, Ital Fuel e Alter Oil

Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana

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pippo
pippo
3 anni fa

Ci sono cose che noi comuni mortali non capiamo
Perché una società investe 80 milioni in una attività che a detta di tutti ,dal governo al sindacato ,sarà nei prossimi 5/10 anni non più competitiva ,e già oggi poco remunerativa ,visto che i contratti non si rinnovano senza margini utili , il continuo interesse mafioso che abbassa i margini ,la razionalizzazione della rete ,(guarda caso solo quella di colore mentre le P bianche costruiscono ) per il soprannumero impianti e il basso erogato ,il futuro dell elettrico e tutto il resto Chi investe milioni ,è un incosciente ,o vede cose che noi non vediamo dove sta la verità ?

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  pippo
3 anni fa

Eh, caro Pippo, mi pare una domanda che contiene già la risposta..

pippo
pippo
Rispondi a  roberto timpani
3 anni fa

Buongiorno Timpani
Vedi ,è questo che MI FA GIRARE I COGLIONI (mi scusi la volgarità ,ma è più esplicito ) quando le regole valgono solo per noi gestori ,quando si va ad elemosinare da questi signori un millesimo in più come degli accattoni
La prossima volta che andrete a trattare con il governo ,portate anche i curriculum di certi personaggi ,si trovano in internet , i nuovi petrolieri !!! e tutte le varie conferenze sull illecito , sulla de carbonizzazione ,sul sostenibile ,le dogane ,immaginate dove se le possono ficcare !!!

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  pippo
3 anni fa

Caro Pippo, il fenomeno viene da lontano. Oggi molti operatori hanno una gestione “cristallina” delle loro attività. Probabilmente, nel recente passato, qualche ombra c’è , perchè, come hanno accertato da poco, molte società sono state ricapitalizzate da denaro proveniente da fatti illeciti. Quello che stiamo chiedendo alle varie forze politiche – proprio oggi abbiamo avuto un incontro con il presidente della commissione industria del Senato- di ritornare alla concessione petrolifera ( visto che altre volte ti sei chiesto cosa cambierebbe..) per escludere a monte o revocare il titolo petrolifero a chi non ha le carte in regola ( procedimenti in corso etc..) anche in attesa di sentenze passate in giudicato. Il controllo và fatto a monte insomma e non andando alla fine. Sarebbe impossibile mettere un finanziere su ogni autobotte che circola in Italia o su ogni impianto carburanti.

Antimo
Antimo
Rispondi a  pippo
3 anni fa

Perchè lo Stato ha deciso di non combattere l’illegalità, e questi il calcolo lo fanno senza iva ed accise. Facile marginare pagando il carburante un terzo, sapendo che al massimo pagherai una multa. Il contrabbando ormai non è più reato.

gian
gian
Rispondi a  Antimo
3 anni fa

gestisco due impianti eni vicini a due impianti Ewa con prezzi inferiori di 7 cent che scaricano autobotti con targa Repubblica Ceca o Slovenia
controllati da gdf e dogane ma continuano imperterriti

antimo
antimo
Rispondi a  gian
3 anni fa

Un’autobotte di 40.000 litri senza iva ed accise, acquisto con lettera di intenti e in esenzione di IVA, costa meno di 20.000 euro tutto compreso. E’ come trasportare la droga, ma senza andare in galera se ti beccano. Bello, vero?

francesco saverio
francesco saverio
3 anni fa

FURBA AUCHAN CHE VENDE E INGENUO CHI ACQUISTA?
bel dilemma, sognatore chi pensa che l’auto con motore tradizionale e’ finita ,oppure non sogna ma tocca con mano ogni giorno che la poverta’ fara’ viaggiare anche le macchine del 1991 e non puo’ comprarne una elettrica a 269 euro al mese con uno stipendio di 700 euro? le statistiche ci sbattano in faccia milioni di poveri e dove ci portera’ il covid nessuno lo sa. Indubbiamente e’ preferibile avere la concorrenza di una societa’ petrolifera e non di pompe bianche visto i danni che hanno arrecato ai vecchi collaudati ricchissimi gestori, speriamo che la ludoil dia la gestione a colleghi capaci invece.-