Quotidiano Energia – In 10 anni domanda di biodiesel in discesa del 24%, di etanolo del 10%
“Lo spostamento verso il trasporto sostenibile sta procedendo positivamente” e questo avrà “effetti significativi sul consumo di carburanti per il trasporto su strada”: al 2031 l’uso dei carburanti fossili scenderà del 32% rispetto al picco di 139 miliardi di litri per il diesel e i 62 miliardi di litri per la benzina che sarà raggiunto nel 2022. Sono le proiezioni del Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea contenute nel rapporto “EU agricultural outlook 2021-31”, secondo cui del calo dei consumi di diesel e benzina risentiranno inevitabilmente anche i biocarburanti, anche se in misura minora data la crescente quota di miscelazione.
Il rapporto, presentato oggi e disponibile in allegato, indica che l’utilizzo di biodiesel raggiungerà il livello di picco nel 2023 con 18,9 mld litri, per poi declinare del 24% fino a 14,3 mld litri nel 2031. Meno marcata sarà invece la contrazione del bioetanolo, che ha anche applicazioni al di fuori dei trasporti. L’uso di etanolo, che arriverà al picco di 7,1 mld litri nel 2023, scenderà del 10% a 6,4 mld litri nel 2031.
Sul fronte delle materie prime, la Commissione prevede che la maggior parte del calo nel comparto biodiesel riguarderà l’olio di palma, che incontrerà difficoltà nell’ottenere la necessaria certificazione Iluc, mentre l’uso di olio di colza sarà tra il 2021 e il 2031 sostanzialmente stazionario rappresentando circa la metà della materia prima del biodiesel. Al contrario, crescerà il ricorso agli oli di girasole e di soia, anche se rimanendo a livelli relativamente bassi (10%). La produzione di biodiesel avanzato da oli e grassi esausti dovrebbe aumentare, rafforzata dal double counting negli obblighi di miscelazione.
Per quanto riguarda la produzione di etanolo, si prevede che il mais rimanga la principale materia prima, con una quota intorno al 44%. L’uso del grano dovrebbe diminuire e quello degli altri cereali e della barbabietola da zucchero restare relativamente stabile. Una crescita è prevista solo nella produzione di etanolo avanzato da rifiuti e residui, anche in questo caso guidata dal double counting.
Il rapporto ritiene infine probabile che le importazioni di biodiesel saranno limitate dai dazi all’Argentina e all’Indonesia.
A medio termine, le difficoltà di certificazione dell’olio di palma e il calo della domanda trascineranno al ribasso le importazioni di biodiesel, mentre quelle di etanolo rimarranno stabili per tutto il decennio.
Documento Agricultural outlook 2021
Per gentile concessione di Quotidiano Energia