“A breve sicuramente tutti gli impianti di carburante chiuderanno il servizio notturno. Tenere aperto l’impianto, con tutta l’illuminazione necessaria, a fronte di vendite pari a zero, non ha più senso.”
“E quindi gli impianti chiuderanno la notte”. Lo dice Paolo Castellana, vice presidente nazionale Figisc, la federazione italiana gestori impianti stradali carburanti di Confcommercio, partecipando ieri mattina – 7-2-2022 – a Taranto al flash mob col quale commercianti, presidenti di categoria e la stessa Confcommercio hanno protestato contro i rincari, definiti abnormi, delle bollette elettriche.
Citando proprio le difficoltà dei gestori carburanti, Castellana sottolinea che “a parità di consumo come riferimento di kilowatt, c’è stato un aumento di una volta e mezzo. Che cosa significa? Se, facendo un esempio, a dicembre 2020 consumavamo 1000 kilowatt di energia elettrica e la bolletta era pari a 1.000 euro, quest’anno la bolletta, a parità di consumi, ci costa 2.500 euro”. “Contrariamente ad altre categorie – rileva il vice presidente – noi distributori di carburante siamo l’unica attività che non ha la possibilità assoluta di scaricare sul consumatore l’aumento del costo dell’energia. Questo perché il punto vendita dei distributori di carburante non ha autonomia nel prezzo finale di vendita, ma il costo dell’energia è l’elemento fondamentale di un bilancio di un’azienda come queste. Se aumenta questo, automaticamente si contraggono i ricavi, pure via via assottigliatisi per una contrazione nei consumi”.
“Cosí non si può reggere, chiediamo al Governo una politica energetica importante che renda l’Italia autosufficiente e un intervento altrettanto importante a sostegno delle imprese – ha rilevato il presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande -.
in estremis si può istallare un faretto a luce solare, quello col pannello incorporato. non sarà una luce fantastica ma è qualcosa.
poi vabbè sicuramente io gestore eg al momento per gestire un impianto da 1 milione e mezzo di litri (porto in banca 2 milioni di euro all’anno) guadagno mille euro al mese.. ma tanto allo stato e alle associazioni di categoria poco importa..
costi di gestione annui
6000 di corrente
4000 di commissioni pos
5000 consulente e contributi previdenziali
6000 di affitto
1000 acqua e telefono
1000 di spazzatura
500 di smaltimento rifiuti
il tutto per 2.7 cent a litro
giusto per ricordarvelo