Una petizione online lanciata da Federmetano, Assogasmetano e Assopetroli-Assoenergia sul sito web change.org. che si pone l’obbiettivo di salvare la mobilità sostenibile.
In un comunicato le associazioni ricordano che “da ottobre l’aumento vertiginoso del costo del gas naturale sta colpendo senza sosta tutti noi. C’è però chi sta pagando più di altri l’alto prezzo del metano, ossia tutti coloro che per spostarsi e per lavorare utilizzano mezzi alimentati a gas naturale (sia gassoso sia liquefatto).”
“Da mesi 1.100.000 tra automobilisti e autotrasportatori sono stati messi in ginocchio, nella totale indifferenza da parte del Governo. Per non parlare delle aziende di trasporto pubblico locale, già alle prese con le difficoltà della pandemia e che, al centro di un impegnativo programma di rinnovo delle flotte, hanno scelto il metano per i nuovi mezzi.”
Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia chiedono di aderire all’iniziativa per “tutelare utenti e operatori che hanno riposto fiducia nella mobilità a metano, affinché il Governo presti la dovuta attenzione alle istanze che stiamo portando avanti dallo scorso settembre.”
“Chiediamo al Governo, ancora una volta – continuano nel documento- ma questa volta insieme a voi, la riduzione dell’IVA dal 22% al 5% anche per il metano uso autotrazione (già accordata agli altri usi di gas civile e industriale) e un credito d’imposta alle aziende di trasporto per gli acquisti di gas naturale.”
L’obiettivo delle nostre richieste, continuano, “purtroppo fino a oggi completamente ignorate, è solo uno: rispettare la promessa fatta ai nostri utenti – alle nostre famiglie, ai nostri lavoratori, alle nostre persone – continuando a fornire loro un carburante ecocompatibile a un prezzo accessibile.”
Dunque, “a fronte della mancata risposta del Governo”, Federmetano, Assogasmetano e Assopetroli-Assoenergia hanno deciso di “rafforzare la propria azione coinvolgendo direttamente gli utenti attraverso una petizione online. L’obiettivo è spronare le istituzioni a prestare la dovuta attenzione alle istanze che le due associazioni stanno portando avanti da tempo e a mettere in atto i provvedimenti richiesti, volti a tutelare sia gli operatori del settore sia coloro che hanno riposto fiducia nella mobilità a metano”.
Quindi già il metano è ipertutelato dallo stato in quanto esente da accise, ora vuole anche il regime iva tutelato?
1 kg di metano oggi a 2€ con l’iva al 5% viene a costare 1.72€
Un litro di gasolio a 1.70€ senza accise e con iva al 5% verrebbe 0.81€.
Vi rendete conto di quanto i distributori con carburanti tradizionali contribuiscano alle casse dello stato e quanto non lo facciano i distributori metano?
E finiamola con la favola della mobilità sostenibile, il metano emette tanta CO2 quanta il gasolio.