Il pasticcio sul taglio: quali aliquote sono in vigore? Come va trattato il “magazzino”?
Sulle accise “è necessario fare subito chiarezza”. Lo chiede la Fegica in una nota, sottolineando “la confusione interpretativa generata dai provvedimenti assunti dal Governo”, confusione che “rischia seriamente di riflettersi sulla rete distributiva e sui consumatori”.
Oltre alla confusione generata dai due provvedimenti pubblicati contemporaneamente, c’è la questione del trattamento da riservare ai carburanti su cui è già stata pagata l’accisa (quella vecchia, più alta) ma che non sono stati ancora venduti. “Malgrado le nostre insistenti sollecitazioni dei giorni scorsi – sottolinea la Fegica – i decreti nulla dicono sulle quantità già immesse al consumo al momento della loro entrata in vigore. Il che fa ritenere oggettivamente che quelle stesse quantità saranno ancora vendute con accise ‘piene’”.
Il taglio delle accise, prosegue la nota, è stato “richiesto, atteso” e quindi “non può che essere valutato positivamente” ma ora “rischia di non avere un immediato e trasparente effetto pratico alla pompa, generando altra inutile confusione, disorientamento e diffuso scontento. Ecco perché chiediamo al Governo di fare subito chiarezza”.
il governo ha già fatto chiarezza: si coglie l’occasione per ristrutturare la rete carburanti in vista di razionamenti e transizione.
i gestori e retisti minori saranno vittime del cambiamento, gdo e grandi compagnie guadagneranno terreno.
ho riassunto bene?