Parin, molte disdette dai Gestori alle compagnie. E gli impianti carburanti rimangono chiusi

“Ci sono Gestori di impianti che stanno funzionando bene eppure hanno inviato la disdetta alla compagnia, ma utltimamente parliamo di parecchi Gestori ed è una cosa pazzesca ed in molti casi l’impianto rimane chiuso.”

Esordisce cosi Moreno Parin presidente dei Gestori Carburanti Treviso intervistato da AntennaTre media nord Est. I margini sono talmente risicati che anche una mole di lavoro rischia di non bastare. 

Parin fa giustamente parlare il calcolo dei margini rispetto al prezzo medio dei carburanti. Calcolando il prezzo medio alla pompa a 1,701 al Gestore rimangono poco più di 3 centesimi (0,035) e se si utilizza un pagamento con carta elettronica ancora meno… Parin rimarca che su 50 euro di spesa ci sono circa 40 centesimi di commissione. Quando su 50 euro il Gestore ha un margine di 1 euro lordo (1,03), il pagamento con moneta elettronica dimezza letteralmente il guadagno. Un margine folle continua Parin e basterebbe poco, ovvero, un centesimo in più al litro per risolvere molti problemi dei Gestori. Però, conclude Parin, sembra che dei Gestori non interessi a nessuno.

Sui prezzi dei carburanti pesa il peso delle accise il cui sconto è stato tagliato da 30 a 18 centesimi fino al 31 dicembre. ” Pensiamo che non sarà più prorogata anche se in questo momento c’è ancora una parte di questo sconto ma probabilmente da gennaio ci sarà un salasso di 18 centesimi al litro su gasolio e benzina.”

 

Nessuno si accorge, conlude Parin, che le compagnie petrolifere stanno approfittando dello sconto delle accise del governo per incamerare utili in modo osceno.

Sottoscrivi
Notificami
guest
16 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Feedback in linea
Vedi tutti i commenti
pippo
pippo
2 anni fa

l unico e vero motivo è che alle compagnie non interessano i gestori .Vogliono i piazzali liberi .Vogliono che sia il gestore a lasciare ,cosi non si sentiranno in “colpa ” ,è stato lui a lasciare dicono questi pezzi di m…..a Volete un esempio ? Terraglio zona di Parin .Impianto Eni con prezzi più alti degli Eni in gost ,il tutto in 5 kilometri !!!!! Se questo non è un invito a lasciare cosa è !!!
E in tutto questo cosa stanno facendo gestori e sindacato ? Seghe mentali e piagnistei :Sciopero generale ad oltranza ,chi ci sta bene altrimenti zitti e far i ………

gestore x
gestore x
Rispondi a  pippo
2 anni fa

Alle compagnie non è vero che non interessano i gestori.
Anche se, nei momenti di confronto, loro usano sempre questi argomenti per spaventare il gestore che è sempre l’anello debole di ogni trattativa.
Le compagnie hanno sempre prontio il piano B, nel caso il gestore faccia disdetta.
Ma il loro piano B è senz’altro più costoso rispetto al gestore che si carica di mille spese, di mille responsabilità, che ci rimette di tasca propria quando il prezzo scende di oltre 3 cent all’indomani della consegna. Che dovrà lemosinare il riconoscimento dei cali di giacenza dovuti alla volatilità dei carburanti ecc ecc ecc . Se il loro piano B fosse stato più conveniete non starebbero ad aspettare le nostre disdette.
La temerarietà, la resistenza, quella sorta di partiggianeria dei gestori, è diventata per le compagnie un’ulteriore occasione di sfruttamento e di bussines

pippo
pippo
Rispondi a  gestore x
2 anni fa

Non è vero che alle comp non interessino i gestori ,non gli vogliono
Alla disdetta ,che loro non danno per non incorrere in cause varie ,non rinnovano i contratti ,o il gestore lascia per sfinimento ,l impianto va in gost o venduto al primo retista che lavora con le agenzie in gestione diretta .QUESTO STA ACCADENDO
Vogliamo continuare con le solite tiritere ? Vogliamo continuare a fare i conti ????alle compagnie ? Vogliamo continuare a nascondere la realtà sperando in chi che sia ? Facciamolo tanto il traguardo non si sposta ne cambia ,ameno che ??????

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  pippo
2 anni fa

Ancora con questa fesseria? Quanti impianti vuoi in gestione? Qui gli acr vanno dai gestori delle altre compagnie per cercare di portarli sui propri. Il problema vero è che a queste condizioni, questo mestiere (giustamente) non lo intraprende più nessuno che abbia qualcosa da perdere.

pippo
pippo
Rispondi a  Gestore stufo
2 anni fa

Col cavolo cercano gestori in posti che nemmeno una capra ci andrebbe .Non fermarti a parlare con un arc del cazzo ,parla con qualche retista con 100 impianti ,o qualche dirigente ,.Un impianto da 10 milioni di litri lo gestiscono con 3 persone 80 mila € di spesa .Con gestore a 2 centesimi 200 mila senza cipreg e vincoli !!! Conviene? Chiedi al sindacato quale è il futuro dei p v Altro che fesserie ,

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  pippo
2 anni fa

Un impianto da 10 milioni lo gestisci con tre persone? A Ma che film hai visto?
Forse tu non hai capito che gli impianti vengono mollati spesso a causa degli affitti insostenibili delle attività collaterali e dove erogano, per i margini che non consentono di pagare personale. Poi vorrei vedere dove sono questi pv da 10 milioni di litri. Ma per piacere…

pippo
pippo
Rispondi a  Gestore stufo
2 anni fa

Sono gestiti in proprio dai retisti !!!! con personale di agenzia ,al costo di 19.50 € orari !!!!al dipendente poco più di 1200 € al mese !!!Non ce nessun affitto ne altro ,Conosco impianti che fanno 50 mila litri in self al giorno .Altro che film Esci dal piazzale e fatti un giro per tua informazione ,io gestisco con una PERSONA un impianto da 4 milioni annui ,in self totale ,dipendente solo per assistenza Ciao ciccio

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  pippo
2 anni fa

Lo sai quanto è l’erogato medio di un impianto in Italia, o la tua capacità di visione non va oltre il tuo orticello (come ogni gestore medio)? O credi che siano tutti Conad ed Enercoop?

Last edited 2 anni fa by Gestore stufo
pippo
pippo
Rispondi a  Gestore stufo
2 anni fa

A nessuno interessa l erogato medio ,oggi interessa l l erogato massimo con gestione al minimo .Il p v inteso come 20 anni fa non è più valido .Il futuro saranno aree commerciali con tutti i servizi comprese le ricariche elettriche con decine di colonnine ,noleggio auto ,ricambio batterie .Per gestire questo ci vogliono dipendenti capaci e direttori di azienda non benzinai con la terza media .Questa è la VISIONE del futuro altro che gestore medio !!! Questo sarà il futuro .I nuovi impianti vanno in quella direzione PUNTO Che siano Conad o Enercoop poco importa arriveranno prima e raccoglieranno i frutti

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  pippo
2 anni fa

Vedi troppi film…
La rete italiana è composta da 24 mila impianti di cui molti che vengono tenuti aperti a qualsiasi costo. Comunque qui, fra i tanti, cercano da 1 anno un gestore per due pv seminuovi con bar gpl ad blue e lavaggio, su una strada trafficatissima, altro che la fantascienza di cui cianci.
I gestori li vogliono eccome, solo che non ci casca più nessuno.

Last edited 2 anni fa by Gestore stufo
pippo
pippo
Rispondi a  Gestore stufo
2 anni fa

Hai ragione Un saluto di buon natale

Alex
Alex
2 anni fa

Le compagnie come al solito fanno cartello ed adottano tutti gli stessi contratti con piccoli dettagli che secondo loro rendono diversi gli accordi fra aziende e gestori.
Per quanto riguarda il margine, le commissioni sono un dettaglio x distogliere lo sguardo dalla realtà.
Un gestore che acquista un prodotto al prezzo massimo di vendita è già un assurdità perché questo dimostra che il gestore non è padrone di quello che vende e che ha già pagato.
Il gestore vende al servito x restituire al suo padrone parte di quello che lui stesso gli impone di estorcere al cliente.
Se il prezzo di vendita è quello del servito e tutte le compagnie adottano la stessa politica significa che vendono sottocosto tutto l’anno che hai fini fiscali non è corretto visto che nel commercio ci sono momenti e periodi per poter fare i saldi.
Per non distrarci da quelli che sono i conti matematici, se consideriamo che la differenza fra servito / self si aggira intorno al 8.6% di cui il 75% viene anticipato dall’azienda in fattura, lasciando a carico del gestore sul totale del prezzo x lt il 2.16% contro un margine del gestore che in funzione del prezzo può essere anche inferiore al 2% .
Se valutiamo che il self opera x 168 ore settimanali dove circa il 92/93% dei clienti si riforniscono al self, il 7/8% che si lasciano servire non bastano x coprire il 25% di anticipo sconto self ed in più c’è da dire che chi viene al servito è solo perché necessita di servizi o attenzioni che non potrebbe avere al self anche se qualche collega (molti) lo offrono ugualmente.
Tutto questo significa che un impianto che lavora bene come scritto nell’articolo, lavora bene per anticipare il denaro all’azienda che gli rimborserà quando saranno finiti i ricatti, e i capricci di quel branco di presuntuosi senza educazione e rispetto x quel gestore che ha permesso di assumerli.
Questa è la realtà poi le politiche aziendali sono tutt’altro.

max
max
Rispondi a  Alex
2 anni fa

Perfettamente chiaro quello che dici la differenza e la compagnia oggi al primo posto troviamo IP come contratto e prezzi applicati e a sentire i gestori ovviamente non tutti contenti che stanno incrementando vendite !

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  max
2 anni fa

Quali gestori Ip?
La maggioranza ormai è fatta da impianti desolatamente selfizzati. Brutti, sporchi e con le vecchie attrezzature lasciate li ad arrugginire.

max
max
Rispondi a  Gestore stufo
2 anni fa

Anche le ciambelle non escono tutte perfette 😂😂😂😂

Francesco
Francesco
1 anno fa

Quanto riguarda ENI sentite Landi che lui è esperto per fare chiudere le gestioni invece di andare a giocare a bocce è ancora tra le palle della categoria nonostante non sia più gestore ma il ridicolo è chi lo autorizza.