
Sono indegne ma degne di una denuncia le parole mistificatrici dette da Carlo Rienzi (codacons) intervenuto alla trasmissione Rai radio anch’io di questa mattina.
Giorgio Zanchini ha introdotto precisando le dichiarazioni del presidente di UNEM, Carlo Spinaci, che ha risposto alle obiezioni e alle contestazioni del Codacons che ha chiesto anche di verificare se ci sia o meno un cartello. Il giornalista ha inoltre fatto presente a Rienzi che il giornale il foglio ieri era durissimo con il Codacons diceva la Bufala dei 2,5 € al litro e figlia dei giornali che si affidano al Codacons che usa ogni occasione per ottenere visibilità Il problema sono i giornali che danno spazio e credibilità al Codacons senza andare a verificare con i loro occhi…
Infatti basta ascoltare le parole del presidente del codacons per capire le ragione esposte dal Il Foglio. Rienzi dichiara,”se tutte le pompe aumentano il prezzo, ed è successo questo negli ultimi giorni, questo è un cartello è chiaro poi i gestori possono mettere il prezzo che vogliono quindi questo non va bene perché continuano a dire che il prezzo viene imposto dalla marca? Ma non è vero Sono loro che approfittano di una situazione in cui posso fare finta che hanno avuto aumento di prezzi per aumentare la pompa il costo della benzina”. e continua”il mercato Infatti il mercato è drogato perché questi gestori aumentano il prezzo per aumentare il loro margine e noi ne subiamo le conseguenze”.
Peccato che il Gestore è soggetto al vincolo del prezzo Massimo sancito negli accordi commerciali sosttoscritti dalle associazioni dei Gestori maggiormente rappresentativi e le singole compagnie petorlifere. E che “A fronte del superamento del prezzo massimo, una volta espletata la procedura di contestazione e ferma la facoltà di risolvere i rapporti contrattuali in essere, la compagnia petrolifera fornitrice (e proprietaria dell’impianto e del marchio) avrà altresì la facoltà, in aggiunta a quella di risoluzione contrattuale, di addebitare al Gestore una penali pari all’importo derivante dal maggior prezzo praticato (cd “over price”) moltiplicato per i litri effettivamente venduti nel periodo oggetto delle lettere di contestazione inviate dalla compagnia petrolifera (e proprietaria dell’impianto e del marchio) al Gestore ai sensi della richiamata procedura.”
Il Gestore ha un margine mediamente di 3,5/5 centesimi in base alla modalità di vendita e può discostarsi dal prezzo di pochi millesimi. Di seguito un estratto dell’articolo sul prezzo massimo presente in uno dei tanti accordi economico/commerciali più sopra richiamati. Capito Codacons???
basta guardarlo in faccia e nella panza ed è già detto tutto