Domani, alle 11.30 il governo, in una delegazione con il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, alla presenza dei Ministri Adolfo Urso, Giancarlo Giorgetti (ministri proponenti del decreto legge che riguarda il settore), incontrerà i sindacati Faib, Fegica e Figisc, per ascoltare le loro ragioni e confrontarle con le misure che il governo intende adottare.
Lo sciopero dei benzinai “è un loro legittimo diritto”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha commentato l’annuncio dello sciopero dei benzinai il 25 e 26 gennaio.
“Ci dispiace enormemente” che “i distributori abbiano annunciato due giorni di sciopero 25 e 26 perché, dicono, lo Stato incolpa i distributori dell’aumento della benzina” ma “i provvedimenti che il governo ha messo in piedi sono contro i fenomeni speculativi quindi a tutela dei distributori”. Così, interpellato al telefono, il sottosegretario alla presidenza con delega all’attuazione del programma Giovanbattista Fazzolari. “La benzina non è a 2 euro e mezzo, nei distributori normali è a 1,8 euro circa, le misure sono tutte rivolte a mettere un freno a chi fa fenomeni speculativi. Le abbiamo immaginate a tuteladei distributori.”
Finalmente qualcuno che ci tutela, infatti hanno sguinzagliato i cani da guardia per sanzionare, gente senza vergogna. Invito le federazioni a diffidare questi fenomeni a scrivere ulteriori prescrizioni ed obblighi a carico delle gestioni….vche vadano a cercare i ladri fra le loro fila… incompetenti, disonesti… ignoranti.