Nota congiunta Faib, Fegica, Figisc/Anisa al termine dell’incontro con il Governo

Apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato.

Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui. Ora è il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete.

Già nei prossimi giorni, le organizzazioni dei gestori si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva. Un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato.

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toni
toni
1 anno fa

quindi il prezzo medio lo esponiamo????

Gianni
Gianni
1 anno fa

Voglio dire…al sindacato va bene che il governo dica che la speculazione non è colpa dei benzinai e al contempo ci infila obbligo quotidiano di comunicare ed inviare dati?! Qua si nega il diritto ad un lavoratore di andare anche un solo giorno in ferie…mentre loro sono a Cortina a festeggiare il natale in hotel 5 stelle noi collegati al mise a mandare dati…sembriamo lino Banfi in Vieni avanti cretino…ci fanno attivare anche la telescrivente col Q

fabio d.
fabio d.
1 anno fa

Aspettiamo il testo , certo che se non contiene correzzioni lo sciopero e’ confermato .

Daniele
Daniele
1 anno fa

Ok , avranno anche detto che non è colpa dei benzinai, quindi ? non devono assolutamente introdurre l’obbligo dell’esposizione prezzo medio ! soprattutto non possono esistere sanzioni in caso di mancanze o errori nell’esposizione…altrimenti rimangono i motivi per far sciopero

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  Daniele
1 anno fa

Per questo abbiamo di fatto confermato lo sciopero, che nel linguaggio da dare in pasto ai giornalisti ( che pero’ hanno capito bene..) e al Governo, si è trasformato in CONGELATO. Martedi ci si incontra di nuovo e vediamo se nel decreto legge che stanno approntando anche su altre questioni che non ci riguardano, contiene le necessarie modifiche che abbiamo richiesto. Comunicazioni giornaliere assolutamente no come riferimenti a prezzi medi .
Vedremo.

Tony
Tony
Rispondi a  roberto timpani
1 anno fa

fate presente,che onesti lavoratori non possono compete con certe pompe bianche che acquistano grandi quantità di prodotto e’ sono loro che speculano nell’abbassare il prezzo .Mentre noi non possiamo competere e’ finiamo per essere chiamati ladri!