Decreto trasparenza carburanti, presentato l’emendamento del governo con il cartello prezzo medio

Nonostrante la contrarietà di buona parte del parlamento e Antitrust compreso, il governo non fa passi indietro e presenta, in commissione Attività produttive alla Camera, l’emendamento che prevede l’esposizione (presso tutti i punti vendita carburanti) del cartello del prezo medio regionale. 

Di seguito il testo dell’ emendamento presentato in commissione

Emendamento governo AC771 (conversione DL 5/2023)

Art1

modifiche all’art. 1 recante disposizioni in materia di trasparenza del prezzo di vendita dei carburanti
Al DL 5/2023 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’art. 1 sono apportate le seguenti modificazioni:
1) Al comma 2, primo periodo, dopo le parole dei prezzi comunicati aggiungere :”dagli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione sulla rete non autostradale, nonché la media aritmetica, su base nazionale, di quelli comunicati daqli esercenti operanti sulla rete autostradale” .

2) Al comma 2, il terzo periodo è riformulato come segue: “La modalità delle comunicazioni, da effettuarsi al variare, in aumento o in diminuzione, del prezzo praticato, e comunque con frequenza settimanale anche a prescindere da variazioni, nonché le caratteristiche e le modalità di esposizione della cartellonistica contenente le informazioni di cui al successivo comma 3, sono definite con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy da adottarsi entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.”

3) Il terzo comma è sostituito dal seguente: “3.Gli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione, ivi compresi quelli lungo la rete autostradale, espongono con adeguata evidenza la cartellonistica riportante la media aritmetica dei prezzi di nfenmento definita ai sensi del comma 2.

4) Dopo il comma 3 è aggiunto il seguente:
3 bis. Al fine di garantire un’adeguata diffusione presso l’utenza dei dati comunicati e delle medie pubblicate, il Ministero delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, sviluppa e rende disponibile gratuitamente, per il tramite di soggetto in house ovvero su base convenzionale con amministrazioni dotate di specifica competenza, un’applicazione informatica, fruibile a mezzo di dispositivi portatili, che consenta la consultazione dei prezzi medi di cui al comma 2, nonché dei prezzi praticati dai singoli esercenti, tramite apposite funzioni di selezione, anche su base geografica, a disposizione degli utenti. A tal fine è autorizzata la spesa di 500.000 euro per l’anno 2023 per lo sviluppo e l’implementazione dell’applicazione informatica e di 100.000 euro a decorrere dall’anno 2024 per il supporto tecnico specialistico e ì servizi correlati alla gestione dell’applicazione.

5) Al comma 4 ì primi tre penodi sono sostituiti dai seguenti:
“In caso di violazione degli obblighi di comunicazione, come specificati dal decreto emanato ai sensi del comma 2, si applica la sanzione amministrativa pecuniana da euro 200 ad euro 2.000, tenuto conto anche del livello di fatturato dell’esercente, per il giorno in cui la violazione si è consumata. Ove la violazione degli obblighi di comunicazione sia reiterata per almeno quattro volte anche non consecutive nell’arco di 60 giorni, può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo non infenore a 1 giorno e non superiore a 30 giorni. La medesima sanzione di cui al primo periodo si applica, con le medesime soglie edittali e modalità applicative, anche in caso di violazione dell’obbligo di esposizione del prezzo medio di cui al comma 3. L’accertamento delle violazioni di cui ai precedenti periodi è effettuato dalla Guardia di finanza, anche avvalendosi dei poteri di accertamento di cui all’articolo 41 bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, tenuto conto dei dati rilevati dal sito del Ministero delle imprese e del made in Italy, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Ali irrogazione delle sanzioni provvede il Prefetto.”

6) Al comma 5, le parole “degli obblighi di cui al comma 2” sono sostituite dalle seguenti: “di cui ai commi 2 e 3”

7) dopo il comma 7 sono aggiunti i seguenti:
“7 bis II Garante per la sorveglianza dei prezzi di cui all’art. 2 della legge 24 dicembre n. 244 predispone trimestralmente una relazione in ordine all’andamento dei prezzi medi di cui al comma 2, in cui sono specificatamente esaminate te variazioni lungo la filiera del prezzo. La relazione è pubblicata sul sito dell’osservatorio prezzi e tariffe del Ministero delle imprese e del made in Italy.
7 ter. Agli oneri derivanti dal comma 3 bis, pari a 500.000 euro, per l’anno 2023, e 100 mila euro a decorrere dall’anno 2024, sì provvede:
a) per l’anno 2023 mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale in conto capitale iscritto ai fini del bilancio triennale 2023-2025 nell’ambito del programma dei “fondi di riserva e speciali” della missione “fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero delle imprese e del made in Italy;
b) per gli anni a decorrere dal 2024 mediante riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto ai fini del bilancio triennale 2023-2025 nell’ambito del programma dei “fondi di riserva e speciali” della missione “fondi da ripartire” dello stato di previsione del M’nistero dell’economia e delle finanze per l’anno 2023 e seguenti, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero delle imprese e del made in Italy.”
“consegentemente” all’art’colo 3, sono apportate le seguenti modificazioni:
1) a primo comma, lettera e), capoverso 199-bis, dopo le parole ‘materie prime sui mercati internazionali” sono aggiunte le seguenti “anche con riferimento alla filiera dei prezzi dei carburanti per autotrazione”;
2) al primo comma, lettera e), dopo il capoverso 199-sexies è inserito il seguente: “199-septies. Per il supporto specialistico alle attività di analisi e monitoraggio dell’andamento dei prezzi sulle filiere di mercato di cui ai commi da 199-bis a 199-sexies, nonché di quelle svolte in attuazione dell’articolo 7 del decreto-legge 21 marzo 2022, n, 21, convertito con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51, ivi compreso il potenziamento degli strumenti informatici a disposizione del Garante per la Sorveglianza dei Prezzi, sono stanziati 500.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025. “.
3) dopo il comma 1 inserire il seguente:
“I-bis Agli oneri di cui al comma 1, lettera e), capoverso 199 septies, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente, iscritto ai fini del bilancio triennale 2023-2025 nell’ambito del programma dei “fondi di riserva e speciali” della missione “fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’annu 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero delle imprese e de! made in Italy.”.

EmendamentodelGoverno1.100conrelazione

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Johnny
Johnny
1 anno fa

Considerazioni varie:
1) E’ la prima volta in vita mia che vedo insistere ad approvare una norma nonostante il parere contrario dell’antitrust (e di una parte della maggioranza di governo): sindacati, assopetroli mi auguro abbiano uno studio legale che possa impugnare al tar questo provvedimento. In giurisprudenza le norme e gli adempimenti a carico dei benzinai si possono tranquillamente definire VESSATORIE Constato poi che Salvini non aveva sto giro la felpa da benzinaio da indossare.
2) Già mi vedo i finanzieri arrivare sugli impianti come i ROS a misurare i cm dei cartelli vari e sanzionare. Se avrò 40 di febbre pregherò che non passino sul mio impianto. Ovviamente non potrò andare in ferie fino al compimento dei 79 anni visto che dovrò aggiornare ogni maledetto giorno sto cartello
3) Il governo intanto spreca 500.000€ per realizzare app dei prezzi…questi GENI dovrebbero sapere che queste app GIA’ CI SONO e sono GRATUITE (es. prezzibenzina): mi auguro che non inventino un fondo solidarietà a carico dei gestori per finanziare sta minchia di app.

Mai mi sarei aspettato da un governo di centrodestra una boiata del genere….qua occorre la doppietta contro questi PAGLIACCI.
Se i sindacati non bloccano questa manovra è la fine anche per loro.
Oggettivamente tra prezzi, corrispettivi, fatture e cartelli è IMPOSSIBILE svolgere questa professione
URSO e MELONI siete dei pagliacci, non vi ho votati e MAI avrete il mio voto

Sal
Sal
Rispondi a  Johnny
1 anno fa

Io li ho votati! Pensa te che collione son stato!