Carburanti, prosegue il confronto sul “cartello”

Staffetta Quotidiana – Il governo insiste sulla tempistica (entro l’estate), la filiera si oppone.

Non è previsto al momento un altro appuntamento. Faib sulle storture del provvedimento
Diverse sono ancora le questioni tecniche da risolvere, come chiaramente segnalato da Fegica e Figisc, ma uno è soprattutto il punto su cui governo e associazioni di settore non si trovano d‘accordo: la possibilità di avere entro l’estate i cartelli con il prezzo medio regionale sui punti vendita carburanti della rete stradale italiana. Il secondo confronto sul decreto attuativo del DL Carburanti, svoltosi mercoledì tra esponenti tecnici del Mimit e una ristretta rappresentanza del settore, non ha dato un risultato definitivo. Al momento non sono previste ulteriori riunioni e anche per questo, secondo alcuni dei partecipanti, “il decreto potrebbe uscire anche a breve”.

La Faib ha pubblicato ieri una lunga nota in cui illustra lo stato della questione. Tutta la filiera, si legge, “ha insistito sull’impossibilità tecnica e logistica di dotare in 90 giorni i circa 23mila punti vendita della rete dei nuovi cartelloni del prezzo medio regionale per la rete ordinaria e del prezzo medio nazionale per quella autostradale”. Tutti gli intervenuti, insiste Faib, hanno chiesto il rinvio del cartello di 9 mesi dal momento della pubblicazione del DM. I rappresentanti della filiera, si legge ancora nella nota, hanno offerto la possibilità, a partire dal 1° giugno, di mettere in modo visibile sui punti vendita un QR-Code che, rimandando al sito Osservaprezzi del Mimit, renda disponibile l’informazione.

I rappresentanti della filiera, scrive ancora Faib, hanno ribadito l’incongruità di un prezzo medio rilevato il giorno prima per quello successivo e hanno suggerito l’elaborazione del prezzo medio regionale al mattino alle 8 e la messa online sul sito del Mimit subito dopo, con possibilità, in via di verifica, di invio ai gestori. Per quanto riguarda l’obbligo di esposizione del prezzo medio, il cartello dovrebbe essere aggiornato due ore dopo l’apertura e comunque non prima delle 10:30. L’obbligo dovrebbe prevedere l’esclusione di aggiornamento a impianto chiuso e durante le domeniche e i festivi.

Il confronto, si legge nella nota, “si è poi spostato sull’enorme e ingovernabile sistema sanzionatorio determinatosi dalla stratificazione normativa e dalla sua incerta interpretazione, verso cui il Mimit non ha mai espresso posizioni nette e definite”. Sono stati avanzati “una serie di rilievi sia in ordine alla sanzionabilità e non cumulabilità retroattiva sia di separazione degli obblighi di comunicazione da quelli di esposizione, sia di responsabilità in solido del titolare che deve fornire la cartellonistica, essendo evidente che in ragione dell’organizzazione contrattuale del settore è il proprietario dell’impianto che deve fornire il nuovo cartello, con le modalità ritenute idonee. È stata poi ribadita la necessità che il Governo dia seguito agli impegni presi in materia di semplificazione della cartellonistica superando il cartello del differenziale prezzi self e servito”.

Per entile concessione di Staffetta Quotidiana 

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pippo
pippo
1 anno fa

ERGO : Avete calato le braghe .Avete portato avanti la VOSTRA idea senza ascoltare i gestori .I GESTORI SONO CONTRARI AL CARTELLO .IL CARTELLO VA LEVATO PERCHE NON SERVE A NULLA !!!!!!! Lo vogliono capire o no ? E “un insulto al intelligenza umana ,è un insulto al cliente .
E” una vergogna che il sindacato ,e in particolare la Faib dopo la figura di merda fatta con lo sciopero ,si sieda per trattare su una cosa di assolutamente ignorante Si discute su i tempi di realizzazione ,chi lo paga ,le multe !!!! Assurdo !!1 siamo trattati da stupidi e cretini .
Il sindacato ,o quel che ne rimane DEVE andare dal governo e dalle compagnie ,assenti fino ad oggi ,chissà perché, e dire chiaro e tondo :Cari signori il cartello ,il quale comprende anche la dignità dei gestori , non passa ne ora ne mai .i gestori faranno ogni cosa ,compreso lo sciopero generale ,boicottaggio degli impianti ,tutto quello che si può fare per farlo ritirare .I gestori hanno gia dato PUNTO !!!!!! Lo dico francamente :IO e penso molti gestori si sono rotti i coglioni di leggere certe dichiarazioni fatte a nome di tutti i gestori che non rispondono alla realtà di pensiero .Questo ultimo lo ritengo un insulto SALUTI A TUTTI

Dix
Dix
1 anno fa

ma che ‘ tempistica,qui si muore di fame |stanno meglio i migranti che noi

Marco
Marco
Rispondi a  Dix
1 anno fa

Cambiare lavoro? Provarci almeno…

Dix
Dix
Rispondi a  Marco
1 anno fa

Tu lo passi bene l’impianto,Almeno hai capito come far quadrare i conti!Penso di no!

Marco
Marco
Rispondi a  Dix
1 anno fa

Non credo di aver capito, buona fortuna comunque