Sul cartello continua la posizione ambigua della Faib

L’associazione dei Gestori che fa riferimento a Confesercenti si è riunita venerdì 7 aprile in seduta straordinaria per un esame tecnico e politico del DM e per assumere le decisioni ritenute più opportune. La giunta Faib definisce in una prima parte della sua comunicazione,  il nuovo obbligo “ridondante, sproporzionato, inutile e persino dannoso, come evidenziato persino dall’organismo istituzionale competente, ossia l’Antitrust”, annunciando (?) “contestazione nelle forme e nelle modalità consentite dalla legge, in assenza di significative correzioni dei profili critici, ancora possibili in sede ministeriale, riservandosi ogni altra ed ulteriore azione a difesa della tutela della categoria, che vede minacciati i diritti al riposo settimanale, domenicale e festivo da una norma che obbligherebbe i gestori a recarsi al lavoro da qualsiasi luogo si trovino (persino dal letto di ospedale) per aggiornare sugli impianti un prezzo medio che già oggi la tecnologica mette a disposizione di tutti, tramite siti internet, app, info accessibili mediante pc, smartphone, cellulari e dispositivi elettronici vari”. Anche per questo la Faib ripropone di limitare l’obbligo a un cartello con QR Code che rimandi ai dati pubblicati sul sito Mimit.

In più, si chiede la Faib sempre nella prima parte del documento, “cosa succederà se dal 1° agosto i titolari dei punti vendita non forniscono i cartelli? Chi saranno i responsabili sanzionabili? Gli incolpevoli gestori?”. Il nuovo onere, prosegue la nota, “è un inganno ai danni dei consumatori” cui i gestori potrebbero reagire “escludendo il servizio self nell’orario di chiusura degli impianti, oltre che nelle giornate domenicali e festive”, tanto che il decreto “potrebbe trasformarsi pertanto in decreto taglia servizi, a discapito dei cittadini automobilisti”.

Sempre nello stesso documento però la stessa associazione, che probabilmente dai giorni dello sciopero vive in due anime ben distinte, dichiara che ci sia una sorta di esigenza di trasparenza nel nostro settore (?) e scrive, ” senza nulla togliere all’esigenza di trasparenza e maggiore informazione, contesta che questo possa tradursi in ulteriori oneri per i gestori. Per Faib, lo Stato, le Istituzioni, il MiMit in particolare, dispongono di tutte le informazioni per ricavare e comunicare ai gestori il prezzo medio regionale sulla rete: lo facciano, la tecnologia lo consente; prevedano e installino, o facciano installare dai proprietari, un cartellone elettronico in grado di ricevere l’informazione in tempo reale su tutta la rete carburanti, da remoto, con un collegamento diretto al sito del Mimit.”

E infatti dopo aver “giustamente” sparato a zero contro il decreto, però, ribadisce, “la disponibilità all’attuazione della norma, ma quello previsto non può risolversi nell’ennesimo onere burocratico scaricato sui gestori, fino a ledere il diritto al riposo settimanale: per questo l’Associazione chiede,” come se l’esequtivo abbia già dato prova di fregarsene delle opinioni degli operatori del settore, ” in assenza di semplici adempimenti tecnologici, l’esonero dall’obbligo di aggiornamento del cartellone del prezzo medio anche per ferie e motivi di salute, a impianto non presidiato e senza servizi assistiti, per evitare che il nuovo obbligo alteri i diritti dei lavoratori delle aree di servizio, disponendo che, solo nei giorni festivi o domenicali o di chiusura per ferie, in cui non è attivo il servizio assistito, il gestore possa indicare su un cartellone il sito del Ministero o un QR-Code dal quale è possibile consultare in tempo reale il prezzo medio giornaliero.”

La Giunta Faib, conclude la nota, ha poi ribadito la necessità che il Governo dia seguito agli impegni presi in materia di semplificazione della cartellonistica, anzitutto superando l’obbligo di esposizione del cartello del differenziale prezzi self e servito, essendo evidente come si presti solo a creare confusione la presenza di un ulteriore diverso cartello, ma soprattutto accelerando i lavori del tavolo per la riforma del settore e il contrasto all’illegalità.”

Insomma da una parte Faib cerca di parlare alla pancia dei Gestori che giustamente dovrebbe rappresentare. Dall’altra da tutta l’impressione di dare l’appoggio ad un esecuitvo che tutto ha fatto tranne quello di essere, appunto, dalla parte dei Gestori. 

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DIX
DIX
1 anno fa

Siamo alla frutta,roba da matti.viviamo in Italia dove la confusione regna da padrona.E’ parlavano di semplificazione!

Gestore stufo
Gestore stufo
1 anno fa

Sarà interessante vedere come le petrolifere risolveranno il problema per gli impianti ghost…

Last edited 1 anno fa by Gestore stufo
Sal
Sal
Rispondi a  Gestore stufo
1 anno fa

Ma assopetroli non si è mai esposta sulla vicenda?

Marco
Marco
Rispondi a  Sal
1 anno fa

Gestiscono tutto da remoto, parliamo di banalità tecniche…

Sal
Sal
Rispondi a  Marco
1 anno fa

Non intendevo la questione tecnica, ma quella politica sull’opportunità del cartello.

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  Marco
1 anno fa

Esistono impianti che hanno ancora i prezziari a mano. Prova a gestirli da remoto…

pippo
pippo
Rispondi a  Sal
1 anno fa

Bella domanda bravo .Le compagnie e i grandi retisti stanno gia programmando i cartelli ,costi ,lavori .Non stanno a perdere tempo in cazzeggiamenti vari ,non sono dei don Chisciotte contro i mulini a vento .stanno già facendo i conti su come rientrare delle spese
Cosa stanno facendo i gestori e il sindacato ? Il sindacato si sta dividendo e cercano di giustificare il fallimento totale ,dando la colpa a tutti ma non a loro ,i gestori sperano nella benevolenza divina accettando tutto sperando non faccia troppo male Noi con il cartello ,andremmo ad avere delle responsabilità al di sopra di ogni nostro dovere contrattuale ,rischieremo addirittura la chiusura del impianto e la richiesta di danni da parte della compagnia per chiusura dolosa .Compagnie che non hanno mosso un dito contro tale decisione .Tutto questo naturalmente gratis .GRATIS!!!!!! Il sindacato deve pretendere che le compagnie si assumano le loro responsabilità .loro l impianto ,loro i cartelli ,noi li gestiamo e loro ci devono pagare !!!!
Questa è la realtà dei fatti

DIX
DIX
Rispondi a  pippo
1 anno fa

Perfetto.Concordo

Alex
Alex
Rispondi a  Gestore stufo
1 anno fa

Davvero credi a tutte queste parole inutili???
Tutti questi discorsi illusori sui riposi dei gestori, le ferie, il gestore malato, il letto di ospedale non glie né mai interessato a nessuno perché fino a ieri facevano finta di non vederlo e non sentirlo e se qualche gestore insisteva lo deridevano come se volesse fare la vittima.
Questi sentimentalismi da marciapiede vengono fuori ora x usare i malesseri del gestore x risolvere i problemi delle aziende con i goost.
Se fosse vero queste illusioni prova ad immaginare quando spende l’azienda x tener un goost e quanto costa un gestore??
Oggi un gestore medio vende 1000 000 di litri di cui 900 000 in self dove si accolla tutti i costi compreso l’anticipo contante (suo o della banca non interessa) poi con 100 000 lt, forse di servito dove il suo margine sono € 2000.00 oltre le spese dovrebbe campare la famiglia un anno ???
Non vi siete preoccupati che con il nuovo contratto il gestore x rallentare l’anticipo dello sconto al self è costretto a dimenticare le ferie i riposi il sonno, la malattia, la propria esistenza perché ogni ora di lavoro del self è il 92/93% di possibilità di anticipare uno sconto che il suo margine non riesce a coprire.
Chiedete alla comunità Europea di applicare gli stessi contratti di gestione degli altri paesi Europei anche hai gestori italiani in modo che i cartelli le compagnie li aggiornano come vogliono e quei 4 nullafacenti inutili che girano gli impianti come fossero padroni sapranno come rendersi utili.

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  Alex
1 anno fa

Se vogliamo essere credibili, non scriviamo fesserie. La mia compagnia mi anticipa il 95% dello sconto che sommato al 4/5% di servito che faccio, fa sì che l’anticipo diventi di poche centinaia di euro.

Beppe
Beppe
1 anno fa

dal primo agosto impianti tutti chiusi

DIX
DIX
Rispondi a  Beppe
1 anno fa

Tanto i solidi idioti rimarranno aperti|||||||||||

Davide
Davide
1 anno fa

Dal primo Agosto continuerò a lavorare normalmente come ho sempre fatto in presenza e in servito. Riposi, domeniche , pause pranzo, ferie….sempre aperto in self.
Al primo verbale preso…inizierò a lavorare solo più in presenza…quando chiuderò per la pausa pranzo, i sabati pomeriggio, le domeniche e tutti i giorni di ferie…invece di dare il servizio con l’apertura e quindi la possibilita a tutti gli utenti di rifornirsi…troveranno il P.V CHIUSOOOO !!!
Arrivederci e grazie. Mi togliero qualche soldo dalla tasca…ma anche i tanti problemi reltivi alle vendite self ( gente che ti chiama a qualsiasi ora che non riesce a rifornirsi, gente che non prende la ricevuta delle mancate erogazioni e poi viene a chiederti i soldi con lerogazione fatta dal cliente dopo che trova lo scontrino….ecc ecc ecc ).
Saluti.

max
max
Rispondi a  Davide
1 anno fa

Siamo SFRUTTATI sottopagati qualunque attivita’ si e adeguata aumentando il propio margine noi sono gli altri che decidono il tuo destino nel 2023 !!!

DIX
DIX
Rispondi a  max
1 anno fa

Perche’ hanno capito che siamo pecore,e’ ci sfruttano come vogliono.Perche’ se nella nostra categoria ci fossero persone
con autorevolezza non eravamo in queste condizioni

Davide
Davide
Rispondi a  max
1 anno fa

verissimo…ciao Max.