
Ora attendiamo, a tutela dei consumatori, che il governo fissi, per decreto, l’obbligo di comunicare al MIMITi prezzi di pane, pasta, latte, zucchine e, perche’ no!, anche dell’elettricita’ per autotrazione. Ma, forse, quei consumatori lontani dai riflettori, non hanno diritto allo stesso rispetto di quelli che si riforniscono di carburante. Proprio come i Gestori. E le loro prerogative? Forse siedono sulle ginocchia di Giove“tonante” che, prima o poi, fara’ sentire la sua voce!
Uscito il decreto ministeriale vergogna costruito per “punire” i Gestori e lasciare indisturbati i veri “speculatori”. Dobbiamo ricordarcelo quando ci diranno che sono vicini ai piccoli imprenditori. Il decreto aumenterà la confusione e generera’ molte contestazioni (e sanzioni). nel decreto si santifica la possibilita’ di affidare a terzi la comunicazione ma a pagare le sanzioni saranno sempre i gestori: attenzione ai profeti!!! il ministro Urso, per dirla tutta, annuncia la riforma del settore entro il mese di giugno, ma il tavolo di filiera è fermo al 8 febbraio. Si continua con la politica degli annunci senza alcun costrutto anche se -con l’esperienza fatta con il decreto vergogna di gennaio la categoria corre il rischio che il governo decida in solitudine e, poi, a cose fatte, chieda la ratifica al settore (che magari qualcuno sarà pronto a concedere).
COSI’ PARLO’ URSO IL 15 MAGGIO: “Entro il mese di giugno in consiglio dei ministri sarà presentato il riordino della distribuzione di carburanti così come uscirà dal confronto con le associazioni di categoria al tavolo con il sottosegretario Bitonci, che porterà ad una legge organica del riordino del settore”. Lo ha dichiarato oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione del convegno dì Confesercenti.
COSI’ HANNO RISPOSTO FEGICA E FIGISC IL 16 MAGGIO. LA RIFORMA DEL SETTORE CARBURANTI È UNA NECESSITA’ INDIFFERIBILE. IL MINISTRO URSO DEVE SCEGLIERE TRA APPARENZA ED EFFICACIA. In relazione alle recenti dichiarazioni del Ministro Urso, contenenti l’annuncio di un prossimo riordino della distribuzione carburanti, Roberto Di Vincenzo e Bruno Bearzi, rispettivamente Presidente di Fegica e di Figisc Confcommercio, Organizzazioni di categoria dei Gestori degli impianti carburanti, hanno rilasciato la seguente nota congiunta. “Una riforma organica e strutturale del settore della distribuzione carburanti è quanto le nostre Federazioni chiedono a gran voce da tempo anche a questo Governo. Appare, infatti, indispensabile ricostruire un piano regolatorio certo per una rete strategica per il Paese, inquinata da infiltrazioni criminali di ogni specie che sottrae molti miliardi di euro ogni anno, tra IVA e accise evase, alle casse dello Stato. Questo, senza contare altre gravi forme di illegalità legate, ad esempio, all’uso di contratti contra legem, alla edulcorazione di prodotti immessi al consumo senza alcun controllo, alla violazione delle normative ambientali e all’impatto che tutto ciò ha sul mercato e sulla concorrenza. Al Ministro Urso, non nuovo ad annunci identici, va però ricordato che un eventuale intervento ministeriale costruito e adottato con il medesimo “atto d’imperio” utilizzato per la vicenda di inizio anno sull’utilizzo propagandistico del “cartello del prezzo medio”, ben difficilmente potrebbe aspirare ad ottenere risultati su problemi di tale portata e, quindi, il sostegno delle nostre Federazioni e probabilmente di parte consistente degli operatori del settore.
Il Governo ed il Ministro Urso debbono decidere se sia più importante dare l’idea di avere polso oppure provare ad affrontare i problemi con pragmatismo e capacità di ascolto. Al momento, non si può che prendere atto che non si è stati capaci nemmeno di adottare un semplice decreto ministeriale di attuazione di una legge, quella del “cartello”, sbagliata ed etichettata come controproducente dalla stessa Antitrust.”
Le bollette ,di consumo elettricità’ che sono aumentate chi le pagherà’? il ministro Urso?