Convocato il tavolo al MIMIT per discutere sulla riforma della distribuzione dei carburanti

Il Sottosegretario Bitonci presiederà l’incontro con le associazioni del settore il 6 giugno a Palazzo Piacentini

E’ stato finalmente convocato l’incontro per discutere della riforma del settore della distribuzione dei carburanti, presieduto dal sottosegretario Massimo Bitonci. L’incontro, che si svolgerà il 6 giugno, avrà luogo presso Palazzo Piacentini. La convocazione è stata diffusa dal segretario generale Benedetto Mineo, che ha stabilito gli orari per le diverse associazioni partecipanti.

Infatti, come ormai consuetudine, l’incontro avverrà in due distinte riunioni. Alle 10 del 6 giugno sono state convocate le associazioni “maggiori”, mentre alle 12 sarà il turno delle associazioni “minori”. La convocazione del tavolo era stata anticipata dal sottosegretario Bitonci a metà mese, con l’annuncio che il ministro Adolfo Urso presenterà il testo relativo alla riforma di settore in Consiglio dei ministri entro lo stesso mese di giugno.

In relazione alle anticipazioni fatte sulla convocazione di questo tavolo erano state critiche le parole dei presidenti di Faib e Figisc i quali avevano giudicato negativamente l’operato del Ministro Urso, proprio per il metodo propagandistico utilizzato per la famosa vicenda del “cartello del prezzo medio” e che un approcchio identico ben difficilmente potrebbe aspirare ad ottenere risultati su problemi del settore.

Faib e Figisc in quell’occasione hanno chiesto che si possa procedere, finalmente, al compimento di una riforma organica e strutturale del settore della distribuzione carburanti perchè è “indispensabile ricostruire un piano regolatorio certo per una rete strategica per il Paese, inquinata da infiltrazioni criminali di ogni specie che sottrae molti miliardi di euro ogni anno, tra IVA e accise evase, alle casse dello Stato.”

Sottoscrivi
Notificami
guest
7 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Feedback in linea
Vedi tutti i commenti
Sal
Sal
1 anno fa

Okkio a cosa chiedete. Okkio che altri adempimenti si inventeranno a nostro carico.

Alex
Alex
1 anno fa

Lasciate perdere le compagnie che oramai non provano nemmeno più gusto.
Chiedete al governo una forma di ammortizzatore sociale per i gestori che vogliono andar via e per chi è costretto.
Almeno recuperate un calcio d’angolo.
Una figura peggio di quella fatta dai gestori dal 2014 ad oggi non lo merita nemmeno il peggior nemico.
Hitler i prigionieri li trattava meglio.

pippo
pippo
1 anno fa

Saranno convocate prima le ass maggiori ,quindi quelle minori !!!! siamo su scherzi a parte ? Quindi ci dovrebbero essere dei contratti per i p v minori e per quelli minori .Orribile il solo accettare questo !!!! Siamo tutti nella stessa barca e quando il sindacato lo capirà sarà sempre troppo tardi .
Secondo .concentratevi sui veri problemi dei gestori ,che non è ne il cartello ,ne l illegalità ,lo faccia la finanza non il sindacato ,ma il problema sono i margini !!!! fermi da 20 anni !!!e per i quali non spendete una parola
Comunque sarà l ennesimo incontro inconcludente ,parole ,parole e rinvii ,e i gestori ,ultima ruota del carro con 2 centesimi al litro Vergognatevi all ennesima potenza

Dix
Dix
Rispondi a  pippo
1 anno fa

parole sacrosante.non vedo nessuna luce,

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  Dix
1 anno fa

Non vedi e non vedrai nessuna luce.
I margini da carburanti saranno sempre più irrilevanti e potrà sopravvivere solo chi può contare su una attività collaterale (meglio se gestibile senza dipendenti).
Comunque rimane il concetto di base, abbandonare la nave!

Gio
Gio
1 anno fa

E daje co sti tavoli.

Guido
Guido
1 anno fa

Ancora un tavolo, ancora niente di nuovo, solo si rivedono seduti, i soliti, oltre a qualche profugo dei sindacati , che cambiato casacca, si propone come il nuovo che avanza… alla fine, chi decide sono sempre i soliti pagliacci frequentatori di tavoli di trattative, e di pranzi o cene.per i gestori, quelli veri… solo calci in faccia. Vi auguro ogni male.