Scoperta evasione fiscale su commercio carburanti da 1,5 milioni di euro

1,5 milioni di euro di euro di IVA sono stati evasi o non versati da una società con sede legale a Caserta, secondo un’indagine condotta dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Perugia. La società era guidata da una donna precedentemente sconosciuta al fisco.

I funzionari doganali hanno collaborato con l’ufficio di Roma 1 per analizzare le movimentazioni di carburante destinate al mercato Italiano. Grazie alla cooperazione con le autorità doganali di Slovenia e Romania, da cui provenivano i carburanti, è stato possibile scoprire un’evasione fiscale totale di circa 1,5 milioni di euro, con un valore di vendita dei prodotti energetici pari a 8 milioni di euro.

L’indagine ha rivelato una serie di irregolarità nelle operazioni della società casertana, che rivendeva carburanti a distributori situati nel Lazio, in Toscana e in Umbria. Questa attività illecita è stata scoperta grazie all’attivazione delle procedure di cooperazione tra le autorità doganali coinvolte.

L’evoluzione delle indagini e la scoperta di questa evasione fiscale su una vendita così significativa di benzina mettono in luce l’importanza della collaborazione tra le autorità doganali e il ruolo cruciale delle investigazioni incrociate per contrastare le frodi fiscali. Questo caso specifico dimostra come le autorità italiane stiano lavorando per prevenire e reprimere le pratiche illecite nel settore del carburante, assicurando che tutte le imprese rispettino le norme fiscali e contribuiscano in modo equo alle entrate statali salvaguardando anche la regolarità della concorrenza tra gli operatori.

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Gio
Gio
1 anno fa

Basta far pagare IVA e Accise subito, e tutto si risolve.

Alex
Alex
1 anno fa

Bisogna organizzare un tavolo,…………….
….x distribuire premi e alloro a chi ha dormito,
a chi ha evitato di svolgere il proprio compio,
a chi ha sponsorizzato,
a chi li ha visti come i salvatori dei consumatori
e anche un premio a chi ha mangiato con loro