L’Antitrust ha dato il via libera all’acquisizione da parte di Ip (gruppo Api) delle attività della Esso in Italia.
Soddisfazione di Ip che sottolinea in una nota che: “Il confronto con l’Autorità è stato intenso e approfondito e ha consentito l’individuazione di misure a garanzia della concorrenza, con il fattivo contributo della stessa Ip”, annuncia in una nota il gruppo chefa capo alla famiglia Brachetti Peretti. “L’autorizzazione ottenuta», aggiunge l’acquirente, “consente ora di procedere speditamente al perfezionamento degli atti preordinati all’acquisizione”.
Lo scorso 20 dicembre Ip aveva siglato unaccordo vincolante con Esso per acquisirne tuttele attività di vendita dei carburanti in Italia, il 75% della Raffineria Sarpom di Trecate (provincia di Novara), di cui Ip deteneva già il resto dell’azionariato, la titolarità dei depositi di Genova, Arluno e Chivasso, quella di Engycalor, che controlla il deposito di bitumi a Napoli, e il 12,5% della società Disma,che gestisce il deposito di carburante aereo a Malpensa.
L’autorizzazione è arrivata a condizione che Italiana Petroli “dia piena ed effettiva esecuzione” ad una serie di condizioni. Dovrà metterea disposizione di terzi di capacità di transito e
stoccaggio sul sistema logistico Sigemi (nel nordovest); volumi di benzina a Napoli, Gpl e cherosene a Trecate e la possibilità di svincolare una parte, fino al 30% della fornitura, in esclusiva per i distributori Esso riforniti da Ip in alcune aree del Paese.
La società dovrà anche nominare un fiduciario gradito al Garante che monitori sull’attuazione delle misure.