Caro carburanti, Fegica (benzinai): 16 giorni di aumenti quotidiani in barba al cartello dei prezzi medi

E’ ORA CHE IL GOVERNO RIFLETTA SERIAMENTE SULLE ACCISE.

Anche questa mattina, per il sedicesimo giorno consecutivo, i prezzi medi dei carburanti comunicati dal Mimit hanno subito un aumento.

Il cartello dei prezzi medi, imposto ai distributori dal Governo, nulla ha potuto, né ha mai avuto alcuna possibilità di farlo, contro gli aumenti dei prezzi dovuti ai valori in ascesa dei mercati internazionali dei prodotti.

Al contrario si può cominciare ad intravedere il concretizzarsi di quel pericolo di cui l’Antitrust aveva a più riprese informato il Governo: l’esposizione dei prezzi medi non è solo inutile, ma rischia di essere controproducente.

C’è quindi bisogno di interventi seri sia in prospettiva, con una riforma strutturale del settore, sia nell’immediato. I prezzi dei carburanti sono ormai al medesimo livello di quando il Governo Draghi decise di tagliare le accise. Lo stesso attuale Governo ha inserito una clausola “taglia accise” collegata però ad un livello di prezzo troppo alta per essere funzionale nelle presenti condizioni di emergenza. E’ arrivato il momento che il Governo abbandoni slogan e giustificazioni poco credibili e prenda seriamente in esame l’ipotesi di mettere le mani sulla tassazione dei carburanti, fosse pure temporaneamente.

Contrariamente, assuma la piena responsabilità delle sue decisioni senza provare a scaricare nuovamente la colpa su altri e le spieghi ai cittadini/automobilisti.

tabella analitica prezzi medi regionali e autostradali elaborata dall’Ufficio Studi di Fegica

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ant
ant
1 anno fa

Basta ci stanno prendendo come i responsabili di questi aumenti per l’ennesima volta,come i delinquenti di tutta Italia,sindacati fatevi sentire,siamo esausti di tutte queste critiche ,dove ogni giorno lavoriamo con tutti i pericoli anche con la nostra vita

ant
ant
1 anno fa

tutti giornali e t.v. stanno parlando di manovre speculative.
Ma lo vogliono capire che il prezzo e’ libero e’ ognuno e’ libero di scegliere quando il prezzo e’ esposto! come succede nei bar, ristoranti! adesso sindacati fatevi sentire con le denunzie l codacon dica meglio quanto intasca a fine mese,perché’ noi non riusciamo a pagare le varie tasse,anche la sua..
Vergogna Rienzi ,,altro che mandate la finanza, vergognatevi
ci volete incriminare in tutti i modi!!!!!
basta cialtroni

oleoblitz
oleoblitz
1 anno fa

eppure parlando con dei colleghi…li sento felici del cartello prezzo medio, del lavoro, del margine che hanno pro litro, insomma tutto bene….verrebbe da dire se uno si lamenta di fare il benzinaio…ma xchè non cambia lavoro??? ma che vita è? stai in un piazzale 9/10 ore al giorno in ogni condizione meteo e ti lamenti…piangi e non si guadagna nulla, hai tutto contro e nessun privilegio…ma chi te lo fa fare?????? eppure soffri e resisti…ma per chi? per cosa? zitto e tira la carretta….

Gestore stufo
Gestore stufo
Rispondi a  oleoblitz
1 anno fa

Forse non ti sei accorto che la desertificazione sta avanzando e questo mestiere non lo vuole fare più nessuno?
Perchè non cambiano lavoro? Secondo te un 50/60enne che ha sempre fatto questo lavoro, dove va?