Cosa c’è di nuovo sulla rete carburanti

Staffetta Quotidiana – Non ci si è certo annoiati in questo 2023 che va a concludersi, per quanto riguarda la rete carburanti. La manifestazione Oil&nonOil, che apre i battenti mercoledì alla fiera di Verona, sarà l’occasione per fare il punto. Il nuovo numero di Today@ illustra i principali dossier sul tavolo.

L’anno è iniziato con il ritorno all’accisa piena, le conseguenti polemiche sui prezzi e l’adozione del “decreto Trasparenza” con il famigerato cartello con il prezzo medio regionale. Cartello recentemente “abbattuto” dal Tar che ha accolto il ricorso di Fegica e Figisc.

Le polemiche sui prezzi hanno avuto una seconda impennata tra l’estate e l’autunno, con la benzina a due euro al litro e l’invocazione dell’accisa mobile. Non se ne è fatto niente, sia perché i prezzi tra ottobre e novembre sono scesi con una certa forza, sia perché le casse dello Stato, per così dire, hanno visto periodi migliori.

La politica si è occupata però di rete. Ad agosto il Mimit ha presentato alla filiera le linee generali del disegno di legge per la razionalizzazione del settore. Il Parlamento ha approvato in ottobre le risoluzioni in materia. E la filiera si sta confrontando per arrivare al tavolo con una posizione unitaria.

Tante le novità anche sull’assetto della rete. Tra la fine del 2022 e l’estate del 2023 è andata in porto l’acquisizione da parte di Api-IP degli asset Esso Italiana nella raffinazione, nella logistica e nella distribuzione carburanti. È tornata sulla rete la conchiglia Shell (130 gli impianti nella banca dati Osservaprezzi). Eni ha rilanciato sul non oil con l’accordo con Niko Romito, mentre la stessa IP ha premuto l’acceleratore sulle colonnine elettriche insieme al fondo Macquarie.

Molto è cambiato anche nel mondo delle pompe bianche. I punti vendita “indipendenti” sono passati dai 6.800 circa di due anni fa agli oltre 7.500 di oggi (elaborazioni Staffetta su dati Osservaprezzi). Sono aumentati i marchi con più di 50 punti vendita e quelli tra 10 e 50 punti vendita, mentre sono diminuiti quelli con un singolo impianto.

Una crescita che si è accompagnata, almeno sui grandi numeri, a una “normalizzazione” sul fronte dei prezzi. Ai “tempi d’oro” delle pompe bianche – fino a un paio di anni fa, prima della crisi dei prezzi per il conflitto russo-ucraino – la differenza rispetto alle compagnie si aggirava mediamente intorno ai tre centesimi di euro al litro, sul self service. Livello che non si è più visto dal allora, e che nelle ultime settimane si è praticamente azzerato. Addirittura in due tra i momenti più significativi degli ultimi tempi – il mese di marzo 2022, con il picco storico dei prezzi, e il gennaio scorso, con il ritorno all’accisa piena – il differenziale si è spostato in territorio negativo, con le compagnie in grado, in media, di fornire prezzi più bassi delle pompe bianche.

Nel 2022 il parco circolante in Italia ha superato i 40 milioni di unità. Il mercato delle auto elettriche sembra crescere meno rapidamente del previsto, mentre sembrano ritagliarsi un ruolo sempre più rilevante i carburanti a basse emissioni.

È stato l’anno dell’Hvo, il carburante verde “obbligatorio”. L’introduzione del contingente da immettere in consumo ha creato una nuova nicchia di mercato, con diverse centinaia di punti vendita dedicati. Il quadro normativo non è tuttavia ancora del tutto chiaro, e la domanda non sembra tirare quanto previsto, tanto che molti operatori hanno deciso di vendere il prodotto a sconto sul gasolio.

Il fronte delle frodi sembra tornato tranquillo. Il Parlamento ha avviato un’indagine conoscitiva sul fenomeno, con audizioni di un po’ tutti i protagonisti del settore. Sul fronte giudiziario emergono saltuariamente operazioni di repressione, legate per lo più a fatti avvenuti fino al 2021, anno di cesura per quanto riguarda l’assetto normativo.

Today@ numero speciale per la fiera Oil&Nonoil di Staffetta Quotidiana

Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana 

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oleoblitz
oleoblitz
10 mesi fa

tutto a posto e niente in ordine…i soliti blablabla e domani un altro giorno…

Stefano v
Stefano v
10 mesi fa

Il Parlamento ha approvato a Ottobre le risoluzioni in materia ! SCRIVERE QUALI RISOLUZIONI E’ DIFFICILE ?