Il Consiglio di Stato sospende la decisione del Tar sul decreto del Mimit riguardante i cartelli dei prezzi dei carburanti

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal Mimit contro la decisione del Tar, che aveva sospeso l’attuazione del decreto del Mimit riguardante l’obbligo per i gestori di esporre cartelli contenenti i prezzi medi dei carburanti.

Nel dispositivo emesso, la Sezione Sesta del Consiglio di Stato ha affermato: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale accoglie l’istanza cautelare nei sensi di cui in motivazione e, per l’effetto, sospende l’esecutività della sentenza impugnata”. L’udienza pubblica per esaminare il caso è stata fissata per l’8 febbraio prossimo.

La decisione di fissare un’udienza di merito così ravvicinata e i motivi specificati nell’ordinanza forniscono l’opportunità di esaminare ulteriormente la legittimità e l’utilità del cartello contenente il prezzo medio regionale dei carburanti. La questione sollevata dal Mimit e la conseguente sospensione della sentenza da parte del Consiglio di Stato offrono un terreno fertile per un approfondito dibattito sull’efficacia delle misure proposte dal decreto e sulla loro coerenza con le normative vigenti.

Resta da vedere come si evolverà la situazione durante l’udienza pubblica fissata per l’8 febbraio e se verranno apportate modifiche o conferme alla decisione del Tar.

Il Mimit ha diramato una nota con cui indica che l’obbligo “prosegue con le modalità già determinate, in piena continuità ed efficacia”.

L’esposizione del “cartellone, scrive il ministero, “in questi mesi ha riscontrato piena efficacia, come dimostrano la sensibile riduzione del margine di distribuzione in Italia, per la prima volta minore a quello degli altri grandi paesi europei e di un terzo inferiore a quello dello scorso anno, e la progressiva contrazione dei prezzi alla pompa dei carburanti, particolarmente intensa per la benzina che in due mesi ha visto i prezzi diminuire di circa 20 centesimi al litro, arrivando a toccare stamattina il valore medio nazionale più basso dell’anno sulla rete stradale di 1,802 €/litro”.

Il Mimit “ringrazia anche i gestori delle stazioni di rifornimento che in questa fase di incertezza hanno comunque applicato la norma sospesa dal Tar del Lazio, garantendo così la piena efficacia dello strumento”.

CDS accogliamento appello MIMIT

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Gianni
Gianni
1 anno fa

La guardia di finanza immagino comincerà già oggi pomeriggio ad impiegare tutto il personale a disposizione per controllare e sanzionare i benzinai.
Sta storia del cartello è un incubo che ci perseguita…adesso bisogna usare le maniere forti e farci sentire

Gianni
Gianni
Rispondi a  Gianni
1 anno fa

PS: ma non dovevano essere lunghissimi, si diceva e scriveva, i tempi per il riesame?

Sal
Sal
1 anno fa

La Repubblica delle banane. Come volevasi dimostrare.

SALVATORE
SALVATORE
1 anno fa

Qualche giorno fa avevo scritto su un post precedente che questo gran…ministro Urso si sarebbe riempito di boria e superbia per il ribasso dei carburanti di circa 20 centesimi al litro dovuto al ribasso dei mercati a livello internazionale e non per il cartello dei miracoli che come sostiene lui avrebbe portato il prezzo a livelli molto più bassi , arrogandosi il merito di tutto ciò e che non ha ragion d’essere ,cosi facendo si sarebbe ancor più ringalluzzito per poi continuare nella sua battaglia contro i mulini a vento perchè se bastasse un cartello per abbassare i prezzi di tutto il resto ” bollette alimentari e spese varie ” si accomodi ne tiri fuori pure quanti ne vuole , cosi ci risolve qualche altro problema…il nostro ministro giuggiolone!!!!

Ant
Ant
Rispondi a  SALVATORE
1 anno fa

Vogliono fare cassa il governo ha bisogno di soldi.siamo la categoria piu’ maltrattata in Italia questo e’ colpa di quei gestori che rimanevano aperti quando si doveva lottare..

SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Ant
1 anno fa

E quindi non siamo una categoria?? le categorie sono altre noi siamo solo un gruppo di gestori ma senza nessuna unita di intenti e senza unione non si va da nessuna parte, perchè da soli non si salva nessuno e questo riguarda soprattutto oggi che si parla di riformare il settore della distribuzione carburanti e se non avremo voce in capitolo siamo fottuti… cari colleghi le compagnie questo lo sanno benissimo e vi posso assicurare che se non si cambia di noi faranno carne da macello!!!!

Paolo
Paolo
Rispondi a  SALVATORE
1 anno fa

Ma!!!! allora questi prezzi da quando gli dobbiamo metterli su
un altra volta.

Ant
Ant
Rispondi a  Paolo
1 anno fa

Da subito

Paolo
Paolo
1 anno fa

Ma!!!! allora questi prezzi da quando gli dobbiamo metterli su
un altra volta.