Eni rivoluziona la selezione e formazione dei Gestori delle Enilive Station

Eni ha intrapreso un innovativo percorso di selezione e formazione per i gestori delle proprie stazioni di servizio carburanti, conosciute come Enilive Station. Questa iniziativa, denominata “Enilive Station Manager,” è frutto di una collaborazione tra Joule, la scuola di Eni per l’impresa, Eni Corporate University ed Eni International Resources in partnership con Elis Innovation Hub.

Il progetto, secondo quanto si legge,  mira a individuare e formare professionisti qualificati per gestire le Enilive Station, garantendo un approccio moderno e orientato al cliente. La nuova procedura si propone di integrare i modelli di reclutamento esistenti, implementando “modalità fortemente innovative” per identificare i profili più adatti. Ciò include specifici corsi di formazione destinati anche ai gestori già attivi nelle Enilive Station.

Il processo di reclutamento, selezione e formazione sarà gestito attraverso una piattaforma digitale, consentendo colloqui in video e di persona in tutto il territorio italiano. Questa strategia non solo semplifica il processo, ma rende anche più accessibile la partecipazione a potenziali gestori provenienti da diverse aree geografiche.

I profili selezionati, si legge ancora, parteciperanno a un programma integrato volto a sviluppare competenze manageriali e imprenditoriali. Questo approccio avanzato mira a ridefinire la professione del gestore delle stazioni di servizio, ponendo una forte enfasi sulla soddisfazione del cliente e sull’innovazione nel settore.

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Sal
Sal
1 anno fa

E poi come li pagano? Li assumeranno come schiavi oppure a 3,5 cents lordi?

Gianni
Gianni
1 anno fa

Ma i candidati vengono informati che faranno i manager sottopagati con contratti completamente squilibrati in favore di Eni e che nella migliore delle ipotesi saranno costretti a scappare il prima possibile???

Agatino
Agatino
Rispondi a  Gianni
11 mesi fa

Ha qualche dettaglio su quelle che sono le condizioni economiche di manager e di addetto? Sono un gestore e non so se come addetto la mia figura verrebbe ridimensionata e se converrebbe proporsi come manager. Grazie per l’eventuale cortese risposta.

SALVATORE
SALVATORE
1 anno fa

Diciamo che tutte queste iniziative che Eni live station ,cosi chiamate servono soltanto ad innovare il personale sui loro impianti e tutto questo ci sta, ma qui si parla soltanto di come vorrebbero i gestori ed il personale sui loro impianti, ponendo al centro di tutto l’immagine che deve avere il gestore del futuro .. ma si parla per l’ennesima volta soltanto di doveri, ma ci sono anche i” diritti di questi gestori” che stanno almeno 12- 13 ore sugli impianti ,e che sento soltanto a parole parlare della figura centrale che deve avere il GESTORE , ma se poi ti guardi intorno ti rendi conto che le cose non stanno cosi , in quanto faccio notare i nuovi contratti che fanno firmare alle nuove gestioni del tipo appalto con stipendi da fame e non esagero, perchè si parla di cifre ridicole roba da schiavitù , praticamente devi fare il guardiano dei loro impianti con tutti gli annessi, e se questa è la realtà cari colleghi prepariamoci a cercare un lavoro che sia degno della stessa parola e non lo schiavo di questi Signori!!!!!

Cris
Cris
1 anno fa

Se la compagni dovesse gestire i propri impianti con le proprie risorse e quindi stipendiando del personale rispettando i contratti che fa ai gestori, crollerebbe dopo nemmeno 6 mesi. Nel non-oil ti impongono i fornitori, in più si prendono il 3% e il 10% su quello che vendi, se hai i tabacchi e ti sei sudato una licenza si prendono il 2% e ti limitano l’over price. Ma chi lo vuole più fare il gestore? Provino a smentirmi è tutto nero su bianco.

Giank
Giank
1 anno fa

Spero che questo articolo che riporta pari pari le roboanti frasi del sito di riferimento, rivesta un carattere ironico che non può che far sorridere chi ha avuto la possibilità di leggere i contratti, ricchi di obblighi ma scarsi di numeri pro manager.
Sarà interessante vedere come verrà aggirato il problema delle “modeste” fidejussioni richieste ai guardiani (perchè alla fine sono questi di cui si tratta). Si accettano scommesse sulla meteora che rappresenterà questo tipo di conduzione degli impianti.

Francesco
Francesco
1 anno fa

Eni più che formare i gestori dovrebbe pima formare gli ACR e AM che dormono come dei panchetti e possibilmente prenderli di strada non dalle università che sono completamente rimbambiti.