
Eni ha intrapreso un innovativo percorso di selezione e formazione per i gestori delle proprie stazioni di servizio carburanti, conosciute come Enilive Station. Questa iniziativa, denominata “Enilive Station Manager,” è frutto di una collaborazione tra Joule, la scuola di Eni per l’impresa, Eni Corporate University ed Eni International Resources in partnership con Elis Innovation Hub.
Il progetto, secondo quanto si legge, mira a individuare e formare professionisti qualificati per gestire le Enilive Station, garantendo un approccio moderno e orientato al cliente. La nuova procedura si propone di integrare i modelli di reclutamento esistenti, implementando “modalità fortemente innovative” per identificare i profili più adatti. Ciò include specifici corsi di formazione destinati anche ai gestori già attivi nelle Enilive Station.
Il processo di reclutamento, selezione e formazione sarà gestito attraverso una piattaforma digitale, consentendo colloqui in video e di persona in tutto il territorio italiano. Questa strategia non solo semplifica il processo, ma rende anche più accessibile la partecipazione a potenziali gestori provenienti da diverse aree geografiche.
I profili selezionati, si legge ancora, parteciperanno a un programma integrato volto a sviluppare competenze manageriali e imprenditoriali. Questo approccio avanzato mira a ridefinire la professione del gestore delle stazioni di servizio, ponendo una forte enfasi sulla soddisfazione del cliente e sull’innovazione nel settore.
E poi come li pagano? Li assumeranno come schiavi oppure a 3,5 cents lordi?