Nel novembre del 2016, venti automobilisti residenti a Lecce e nei paesi dell’hinterland sono stati accusati di aver approfittato di un guasto al distributore di carburante in un’area di servizio di Frigole, compiendo un rifornimento “gratuito”. Dopo oltre sette anni, secondo quanto pubblicato dal Quotidiano di Puglia, il 20 dicembre si è svolta la prima udienza davanti al giudice monocratico Luca Scuzzarella, durante la quale i legali degli imputati hanno presentato la proposta risarcitoria.
I venti automobilisti, inizialmente accusati dell’ipotesi di reato di furto aggravato ai danni della stazione Ip di Frigole, hanno proposto un risarcimento di 2.000 euro. A questa cifra si aggiungeranno ulteriori 1.000 euro per coprire le spese legali dei titolari della stazione di benzina, costituitisi parte civile con l’avvocato Stefano Chiriatti. Complessivamente, si tratta di una somma di 3.000 euro, in netto contrasto con la richiesta della difesa che ammontava a circa 11.000 euro.
Il giudice potrà decidere sull’estinzione del reato e quindi porre fine al processo penale solamente se accetterà la proposta risarcitoria presentata dagli imputati. Questo sviluppo rappresenta un tentativo di risolvere la vicenda in modo conciliatorio, mettendo al centro il pagamento di una somma in denaro per il danno causato.
L’accusa mossa agli automobilisti riguarda un episodio avvenuto oltre sette anni fa, in cui il guasto al distributore di carburante ha portato a un rifornimento “gratuito” di ben 784 litri di gasolio e 320 litri di benzina. Le risultanze investigative condotte dagli agenti della Questura hanno portato alla citazione a giudizio da parte della pm Roberta Licci.
Ora, spetta al giudice valutare la proposta risarcitoria presentata e decidere se procedere con l’estinzione del reato. L’accettazione della proposta risarcitoria metterà la parola fine a una vicenda giudiziaria legata a un episodio avvenuto nel lontano 2016.
Giustizia velocissima! Ebbellezza!