Secondo uno studio condotto dal Politecnico di Milano su dati forniti da UnipolTech e presentato al Parlamento europeo, le auto Euro 4, se guidate in modo corretto e con un utilizzo limitato soprattutto fuori città, potrebbero emettere meno CO2 rispetto alle Euro 6.
L’analisi di un campione di 3.000 veicoli ha rivelato che un comportamento virtuoso alla guida può portare, nel 26% dei casi, a emissioni inferiori per le auto Euro 4 rispetto alle Euro 6.
La ricerca evidenzia che l’impatto ambientale di un veicolo non dipende solo dal tipo di motore o dal modello, ma anche da variabili come il tipo di strada, il chilometraggio, la velocità media e lo stile di guida. Si suggerisce l’adozione di una “green box”, una sorta di scatola nera a bordo dell’auto, che misuri le emissioni e consenta di gestire il parco auto endotermico, stimato al 70%, che non può essere sostituito da veicoli elettrici nei prossimi 15-20 anni.
La “green box” potrebbe essere utilizzata per gestire il transito dei veicoli più vecchi nelle città, offrendo la possibilità a chi non può cambiare auto di continuare a utilizzare la propria, purché i chilometri siano limitati e lo stile di guida sia ecologico. L’adozione di questo paradigma potrebbe consentire una transizione della mobilità più inclusiva, senza obbligare alla rottamazione delle auto a motore endotermico. Tuttavia, la questione della privacy potrebbe essere un ostacolo, considerando che il monitoraggio dello stile di guida e dei chilometri percorsi potrebbe essere oggetto di preoccupazioni da parte degli automobilisti.