Shell, il gigante mondiale nel settore energetico, ha reso pubblica la sua decisione di vendere un totale di 1.000 punti vendita al dettaglio entro i prossimi due anni. Questa strategia di disinvestimento è stata comunicata attraverso il rapporto sulla strategia di transizione energetica, evidenziando l’obiettivo di potenziare la propria rete di vendita.
La società mira a cedere circa 500 sedi di proprietà all’anno, pianificando di completare l’operazione entro il 2025. Tale mossa consentirà a Shell di concentrarsi sulla crescita e sul potenziamento della sua rete di vendita al dettaglio, includendo punti di vendita che offrano carburanti a basse emissioni di carbonio e apparecchiature di ricarica per veicoli elettrici (EV). Questi criteri di investimento sono orientati verso mercati chiave come Cina, Europa e Stati Uniti.
Parallelamente alla vendita dei punti vendita, Shell ha sottolineato la volontà di ridurre la sua presenza in altri mercati. Tuttavia, l’azienda sottolinea di possedere vantaggi competitivi significativi, come l’offerta di generi alimentari nei punti vendita, consentendo ai clienti di accedere a caffè, cibo e altri articoli di consumo mentre ricaricano i loro veicoli. Con l’espansione delle attività di ricarica per veicoli elettrici, Shell prevede un tasso di rendimento interno del 12% o superiore.
Un’altra parte importante della strategia di Shell è l’espansione della sua rete di ricarica pubblica. L’azienda ha l’obiettivo ambizioso di gestire quasi 200.000 punti di ricarica entro il 2030, con particolare attenzione ai mercati in crescita come Cina ed Europa. Attualmente, Shell offre 54.000 punti di ricarica pubblici in tutto il mondo.
Infine, il rapporto rivela l’intenzione di Shell di diversificare il proprio portafoglio, incluso un investimento di 2,3 miliardi di dollari nell’anno precedente in settori non energetici. Questo evidenzia la volontà dell’azienda di adattarsi e rispondere alle mutevoli esigenze del mercato, mantenendo una posizione di leadership nel settore energetico globale.
….mentre in Italia ritornano piano piano….