Faib, Fegica e Figisc hanno inviato una lettera per informare direttamente i rappresentanti legali e gli amministratori di Eni S.p.A. circa l’intenzione di avviare azioni sindacali e legali.
La comunicazione è stata inviata anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al Sottosegretario Presidenza Consiglio Ministri, Alfredo Mantovano, al Ministro Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, al Ministro Imprese e made in Italy, Adolfo Urso, al Sottosegretario MiMIT, Massimo Bitonci, al Ministro Ambiente e sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin , e per finire al presidente UNEM, Gianni Murano.
Tali suddette azioni, scrivono le associazioni dei Gestori, “sono da mettere in relazione con i comportamenti denunciati motivatamente con la comunicazione PEC del 3 aprile u.s., al contenuto della quale si rimanda per il merito e che, a questo scopo, si allega alla presente per opportuna conoscenza. Con rincrescimento, non può non essere evidenziato come tale comunicazione sia rimasta senza il riscontro sollecitato e la convocazione dell’Ente Bilaterale aziendale richiesto proprio per tentare gli opportuni chiarimenti e l’auspicata mediazione della vertenza.”
Le associazioni precisano che l’eventuale “coinvolgimento diretto della responsabilità di chi ha la rappresentanza formale e sostanziale dell’Azienda, nostro malgrado, è stato ritenuto opportuno poiché, allo stato, appare possibile, se non probabile, che alcune delle azioni allo studio possano coinvolgere proprio tali responsabilità apicali: è il caso, a mero titolo di esempio, di eventuali richieste di accertamento circa la compatibilità con la normativa del lavoro dipendente, dell’utilizzo di forme contrattuali non codificate secondo la normativa speciale di settore, per le attività di gestione degli impianti. ”
Naturalmente, precisano Faib, Fegica e Figisc, “le scriventi erano e rimangono disponibili ed interessate al confronto negoziale al quale, finora, l’Azienda ha ritenuto di potersi sottrarre con pervicacia. Pur tuttavia, riflessi e conseguenze che i comportamenti denunciati e messi in atto dal leader del mercato non possono non avere sul resto del settore, impongono l’adozione di iniziative di contrasto che si confida possano essere comprese, se non altro, in linea di principio.”
Il riferimento è ” al mancato riscontro e alla mancata convocazione dell’Ente Bilaterale aziendale, richiesta per chiarimenti e mediazione sulla vertenza. L’assenza di risposte a tali richieste ha portato alla decisione di coinvolgere direttamente i rappresentanti apicali dell’azienda, poiché si ritiene che alcune azioni in corso possano coinvolgere le loro responsabilità.”
Le associazioni pur rimanendo disponibili al “dialogo e alla negoziazione”, avvertono che “la persistente mancanza di risposte ha reso necessario intraprendere azioni legali e sindacali per contrastare i presunti comportamenti illeciti da parte del leader di mercato. Si spera che tali iniziative siano comprese, almeno in linea di principio, considerando gli effetti negativi che le pratiche denunciate possono avere sull’intero settore.”
FAIB_FAIB AUTOSTRADE-FEGICA-FIGISC_ANISA VS ENI ED ALTRI del 23 4 2024
Io avrei “incartato” la missiva con un avviso di sciopero di tre giorni ,tanto per cominciare vista l arroganza poi ne parliamo Chi parte per primo di solito vince
Io penso che le chiacchere siano finite ,gli incontri inutili Aspettarci qualche cosa dal Governo ,o dalle compagnie è solo tempo perso Il Governo ha molte gatte da pelare per occuparsi di qualche gestore ,Alle compagnie non frega nulla ,sanno che abbaiamo ma non mordiamo Quindi ?