Piattaforma fiscale: le proposte di Faib Fegica Figisc

LA PIATTAFORMA FISCALE

La Piattaforma fiscale varata dalle associazioni di categoria, messa a punto nel dettaglio ed a sostegno della quale hanno proclamato e realizzato lo sciopero del 6 e 7 novembre 2019, illustrata in occasione della manifestazione di Piazza del Parlamento e nel corso dell’assemblea del Capranichetta.

Di seguito riportiamo i temi emergenti dalla protesta dei gestori carburanti che le Organizzazioni sindacali hanno sottoposto all’attenzione del Governo, delle forze politiche, dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Le proposte sono state oggetto o lo saranno, di proposte di emendamenti alla legge fiscale, di recente emanazione, alla legge di bilancio, in discussione, alle Direttive direttoriali delle Agenzie delle Entrate e delle Dogane, alle leggi di prossima emanazione, entro il 31/12/2019 e successive.

Introduzione alle proposte

Il malessere dei gestori carburanti sulle tematiche fiscali è stato alla base dello sciopero del 6 e 7 novembre us.
Lo stato di agitazione della categoria deriva dai continui cambiamenti della normativa fiscale. Novità che hanno stravolto e stanno stravolgendo le quotidiane modalità operative, rappresentando un peso in termini di aggravio di lavoro, di tempi e costi, esponendo le gestioni ad adempimenti e responsabilità del tutto inedite e molto elevate. Un insieme di obblighi adottato, oltretutto in un breve periodo di tempo, che abbiamo giudicato al pari di una sorta di accanimento fiscale.

La recente nota dell’Agenzia delle Dogane in materia di rilascio del registro di carico e scarico 2020 relativa agli impianti non presidiati prevede l’obbligo dal primo gennaio dei registri di carico e scarico elettronici per gli impianti ad alta automazione senza la presenza di operatori. La nota, sebbene non intervenga sugli altri aspetti della nostra vertenza, apre difatti ad una serie di considerazioni logiche: il registro di carico e scarico è parte integrante di quel processo di telematizzazione inteso a contrastare l’illegalità insieme alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, E-Das, fattura elettronica: si tengono insieme strettamente. L’una senza l’altra rischia solo di rappresentare un onere di tempi e costi; ogni adempimento senza le adeguate strutture rappresenta un aggravio burocratico, rappresentando un paradosso: la telematizzazione a mano dei processi.

Non è illogico, né tanto meno ingiustificato sostenere che per introdurre l’insieme di queste novità, perché rappresentino, al tempo stesso, una reale telematizzazione, la semplificazione degli adempimenti e la trasparenza dei processi e, infine, favoriscano la lotta alle illegalità, la rete distributiva sia oggetto di un processo di ristrutturazione che obblighi i titolari degli impianti, proprietari delle attrezzature, tutti fornitori in esclusiva, di dotare i punti vendita delle attrezzature necessarie alla gestione informatizzata del distributore, pur salvaguardando la privacy delle gestioni.

Proposte
● Documento Amministrativo Semplificato Telematico
(E-Das)

Le organizzazioni hanno evidenziato nel corso della protesta alcune criticità sulle novità introdotte dal Decreto Legge 124/2019 con particolare riferimento all’art.11 che prevede l’istituzione del Documento Amministrativo Semplificato telematico “c.d. E-DAS”per la circolazione dei carburanti ad accisa assolta.

Nel merito le OO SS, pur confermando la positività della norma ai fini del contrasto all’illegalità nel settore, avanzano la richiesta che la certificazione dell’avvenuta e corretta consegna della merce tramite l’”E-DAS”ricada in capo all’emittente in ragione di diverse considerazioni che vanno da quelle logistiche (ad esempio la consegna potrebbe avvenire, come già avviene, anche in orari notturni o in assenza del gestore) a quelle organizzative della rete, (i proprietari degli impianti, con poche operazioni di informatizzazione e adeguamento tecnologico potrebbero implementare la rete con meccanismi automatici di chiusura della spedizione merce).

Occorre dunque intervenire nello specifico prevedendo l’eliminazione di ulteriori oneri operativi particolarmente gravosi a carico dei gestori, consistenti nella “certificazione” della filiera di distribuzione e della circolazione dei prodotti, la quale invece potrebbe essere garantita da un circuito chiuso, autonomo e controllato da remoto, senza l’intervento di ulteriori operatori, evitando quindi di“allungare” ulteriormente il processo sulla filiera dei controlli e annullando la possibilità di errori.

  • Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi

Su questo punto permane la richiesta delle Federazioni di escludere strutturalmente dalla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi i carburanti, così come già previsto e dal DM 10 maggio 2019 e in considerazione del fatto che i gestori carburanti sono storicamente esclusi dall’obbligo di certificazione fiscale come previsto dall’art 2 del DPR 696/96.

In alternativa Faib, Fegica e Figisc hanno assunto tra i principali punti di contestazione il rinvio urgente dell’applicabilità, per le vendite carburanti, dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi di almeno tre anni, nelle more di un chiarimento complessivo che dovrebbe eventualmente prevedere, per i titolari degli impianti di distribuzione carburanti l’obbligo di dotare gli erogatori con sistemi idonei ad assolvere automaticamente tale onere, senza che siano previsti oneri ed ulteriori gravami operativi a danno della categoria.

Si configura dunque come un accanimento fiscale quello di costringere la categoria dei gestori a scaricare materialmente i dati degli erogatori dalle colonnine e digitarli manualmente per inviarli tramite piattaforma telematica all’Amministrazione finanziaria.

Il rinvio di tre anni potrebbe consentire ai proprietari degli impianti e delle relative attrezzature di adeguare da un punto di vista tecnologico le aree di servizio e con i sistemi di erogazione che prevedano la trasmissione telematica da remoto, sotto la diretta responsabilità dei suddetti proprietari delle attrezzature, dei dati fiscali direttamente all’agenzia, senza gravare i gestori di ulteriori adempimenti e responsabilità.

● Registro di carico e scarico in forma telematica

In considerazione della complessa struttura della rete distributiva dei carburanti, notoriamente caratterizzata da arretratezza tecnologica, si propone, anche in questo caso, che le gestioni possano continuare ad operare nelle forme e nei modi consolidati per un congruo periodo di tempo, necessario a sostenere il processo di innovazione necessario

● Volume d’affari

Sulla questione del volume d’affari dei gestori carburanti, riconoscendo, da più parti, la fondatezza delle argomentazioni avanzate dalle Federazioni e coinvolgendo gli uffici preposti a ricercare la strumentazione giuridica adeguata per la corretta definizione dello stesso con riferimento al settore, auspicando di rimandare il chiarimento all’art. 18 del DPR 600/73, si propone di consentire anche ai gestori carburanti di poter beneficiare di quelle agevolazioni che il legislatore prevede per i piccoli imprenditori meritevoli di sostegno o di maggior tempo per adeguamenti normativi.

Su questo aspetto si propone che l’ammontare complessivo delle cessioni di beni, registrate o soggette a registrazione con riferimento ad un anno solare a norma degli articoli di legge, siano assunti al netto del prezzo corrisposto al fornitore dei predetti beni.

● Non tassabilità del credito d’imposta, su commissioni

pagamenti digitali ed estensione del credito d’imposta previsto del 30% sul non oil

Le Associazioni dei gestori chiedono, sempre con riferimento a quanto previsto dal D.L. n. 124/2019, che parallelamente a quanto specificato per gli altri esercenti all’art. 22 recante “Credito di Imposta su commissioni pagamenti digitali”, venga precisato che il credito spettante ai Gestori previsto dall’art.1 comma 924 della Legge n. 2015 del 27 dicembre 2017 e dall’art. 16 del Decreto Legge 34/2019 venga definito come “non concorrente alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive…..” .e venga inoltre prevista l’estensione del credito di imposta del 30%, al pari di tutti gli altri esercenti, anche per le vendite non oil.

● Indici Semplificati Affidabilità (ISA)

Faib Fegica e Figisc hanno poi manifestato tutte le loro preoccupazioni in ordine alle temute e certe anomalie riguardanti il settore della distribuzione carburanti con riferimento al nuovo strumento “ISA” recentemente introdotti che costringono già entro fine anno i Gestori a dichiarare ulteriori importi significativi di reddito – tassabili ovviamente sul piano Irpef ed Irap ed Iva – al fine di raggiungere i minimi livelli di affidabilità fiscale. Le indicazioni delle Associazioni saranno, su questo tema, di dichiarare la propria “inaffidabilità fiscale” segnalando le opportune anomalie nei campi “annotazioni” anche se questo dovesse portare i gestori ad essere inseriti nelle c.d. “black list” ai fini dei controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Data la ristrettezza dei tempi di approvazione ed applicazione del nuovo strumento e i ritardi dell’Amministrazione finanziaria nel fornire adeguata e tempestiva comunicazione in merito alla corretta applicazione degli stessi indici, appare evidente che in questa prima fase di “rodaggio” è necessaria un’attenta osservazione, entro un congruo arco di tempo, della efficacia del processo metodologico adottato con riferimento a ciascun ISA anche attraverso l’anticipata evoluzione dello stesso, ove necessario.

Il tema, data l’importanza e la delicatezza che riveste l’intera disciplina degli ISA, è meritevole di confronto e analisi in seno alla sede naturale della Commissione degli Esperti, quale organo preposto ad esprimere il proprio parere sull’idoneità degli ISA a rappresentare la realtà cui esso si riferisce.

A tale riguardo, per consentire una graduale e prudente applicazione, nella fase di prima applicazione, l’emendamento proposto consente di consolidare l’impianto complessivo degli ISA anche ai fini della premialità ed assicurare, nel contempo, un attento monitoraggio, con riferimento ad un congruo arco temporale di almeno tre anni, degli operatori economici che presentano un punteggio gravemente insufficiente ancorché operanti in contesti produttivi apparentemente non in crisi, sospendendo ogni attività di selezione ai fini dell’eventuale azione di accertamento basata unicamente sul livello di affidabilità fiscale risultante dagli ISA. Dato il gettito conseguente al meccanismo di adeguamento di ulteriori componenti positivi al fine di conseguire il risultato di premialità, l’emendamento non necessita di copertura finanziaria.

● Non sanzionabilità degli errori formali o ritardi di comunicazione

In ragione delle novità introdotte, in tempi relativamente brevi, che hanno modificato e stravolto gli adempimenti fiscali in capo ai singoli operatori economici, sia nella fatturazione del carburante, mai avvenuta prima con l’emissione di migliaia di documenti fiscali per distributore carburanti, sia con la memorizzazione e comunicazione telematica dei corrispettivi derivante da vendite non oil, pur con volumi d’affari bassissimi ogni singolo punto vendita, ma costretti ad adeguarsi in ragione del volume d’affari prodotto dalla vendita dei carburanti al pari delle più grandi attività economiche (sup ai 400 mila euro di vol. aff.) , si propone di estendere il periodo transitorio di non sanzionabilità per irregolarità formali nella compilazione delle fatture e nella comunicazione dei corrispettivi fino al 30/06/2020.

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claudio
claudio
4 anni fa

belle prospettive ma non una parola sulle commissioni giornaliere mensili che paghiamo sulle carte credito, il credito di imposta non basta sono venuto a roma per quello

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  claudio
4 anni fa

Leggi meglio….

pippo
pippo
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Buongiorno
Vorrei che qualcuno mi /ci spiegasse come l E-DAS ,e fattura contrasta l evasione fiscale e il contrabbando grazie

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  pippo
4 anni fa

Per questo da tempo avversiamo alcuni provvedimenti che vedrebbero il gestore gravato da impegni costosi ed inutili. Su e das e corrispettivi digitali teniamo una posizione contraria. Nel frattempo abbiamo impedito l’attivazione obbligatoria del registro utf telematico.

pippo
pippo
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Mi scuso ,la mia domanda è piu tecnica il das elettronico ,e corrispettive digitali ,in che modo contrastano l evasione, attuandoli , quale sara’ il vantaggio a prescindere dai costi e dalle spese Non ce’ il pericolo che siano degli spauracchi e continueranno a rubare

claudio
claudio
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

roberto dopo avere letto meglio continuo a non capire il problema e che ormai e tutto solo in mano a nexi ed chiaramente un monopolio e che nessuno se la sente di fare una trattativa con loro almeno prima da banca e banca spuntavi qualcosa anche in base ad accordi sindacali e non sento nessuno sia dal governo che dai sindacati che possa andare a trattare le nostre commissioni il governo cede in parte sul credito di imposta perchè per poteri occulti non ci pensa nemmeno a trattare con le banche(nexi)

mario da parma
mario da parma
4 anni fa

io sono favorevole alla massima digitazione delle stazioni nel più breve tempo possibile…

pippo
pippo
Rispondi a  mario da parma
4 anni fa

Bravo .una volta digitalizzata tutti a casa ,ottimo ,o pensi che ti paghino per stare seduto ,o ti diano 3 centesimi per pulire il piazzale sveglia !!!

mario da parma
mario da parma
Rispondi a  pippo
4 anni fa

Commenta…se dobbiamo combattere contro i mulini a vento accomodati a me scappa da riderer

pippo
pippo
Rispondi a  mario da parma
4 anni fa

Ma a volte veramente verrebbe voglia di tirare qualche bestemmia !!! Ma porca eva .Vuoi fare il gestore di un impianto carburanti o no Se la stazione è tua digitalizzala e resti a casa con le palle al vento ,se è del retista o della compagnia ,digitalizzano e ti mandano a casa PUNTO cosa centrano i mulini !!!

mario da parma
mario da parma
Rispondi a  pippo
4 anni fa

Commenta..io voglio continuare ma voglio essere rispettato e pagato la digitalizzazione non c’entra nulla col
margine .

fabio
fabio
4 anni fa

SIG. Timpani , scusi l’ argomento ma il contratto TOTALERG-IP SCADUTO DA TRE ANNI , quando pensate di rinnovarlo?

Kazunori
Kazunori
Rispondi a  fabio
4 anni fa

dalla bozza che ho visto e’meglio tenerti quello scaduto…fidati

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Kazunori
4 anni fa

Rispondo a entrambi, anche se kazunori è scettico. Certo rispondere a chi si firma cosi’ mi verrebbe da dire subito che il rinnovo non riguarda i giapponesi. Ma accetto il confronto lo stesso. Quello che sta girando in questi giorni è la proposta Ip. Che ovviamente riteniamo inaccettabile non solo sul valore del margine ma anche su molti altri contenuti. Quindi fermi tutti e calma. Noi stiamo alla piattaforma di maggio per chi se la vuole ricordare. In ogni caso, l’unica nota positiva ma ripeto l’UNICA è l’accettazione del MARGINE UNICO . L’accordo totalerg è del 6 luglio 2015 e quello api del giugno 2016. La prima cosa per i gestori ex TERG è verificare la sua applicazione. Ha delle diversita rispetto a quello ex api. Ma la compagnia ci prova

fabio
fabio
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

GRAZIE PER L’INFO SIG TIMPANI.SPERIAMO NON DOVER ASPETTARE UN ALTRO ANNO.

Kazunori
Kazunori
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Mi dispiace sig.Timpani se non le piace il mio pseudonimo lo cambierò ,non mi nascondo certo dietro a questo ( mi chiamo Maurizio ,gestore da 30 anni ) Ip,Total,Totalerg,ed ora la nuova Ip .La bozza che ho citato è quella proposta dalla Compagnia è ovvio ,non era una frecciata nei suoi confronti ,adesso attendo “fiducioso” come risponderete alla Ip .Le do comunque merito di metterci la faccia …e non è da tutti ultimamente .

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Kazunori
4 anni fa

Ma no tranquillo. Usa i nomi che vuoi. Era solo per sdrammatizzare questo clima che non dipende da te ma che sta diventando di caccia alle streghe. Fra documenti aziendali che girano e che secondo alcuni sarebbero già lw bozza di acvordo con tanto di firme dei sindacati. Una trattativa difficile con una compagnia che non è piu petrolifera ma finaziaria e vede i gestori come dei bancomat dai quali prendere e NON DARE. Un governo che si è accorto della presenza della nostra categoria solo perche si è accorto che gli mancano 4 miliardi di iva ed accisa per le frodi. Poi ogni tanto basta che si mettono in comunicazione 10 o 20 gestori su wzapp e si autocandidano a ” veri ed unici rappresentanti dei gestori” . Ogni tanto poi qualcuno si affaccia alla finestra e critica il Sindacato fin dai tempi delle Guerre puniche. Insomma non è facile. Ma capisco la voglia legittima di sapere e capire

Moreno Parin
Moreno Parin
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Mi sono perso qualcosa Roberto? Non mi ricordo che ai quei tempi ci fossero gestori, sarà. Io non so se ci sono firme su accordi/bozze/cozze con la IP, ho letto qualcosa che dovrebbe essere la proposta IP, in seguito vedremo come si raggiungerà un accordo, sempre che lo si raggiunga. Poi mi metterò con 20 o 10 gestori su WA a sparare sentenze, tanto ormai così vengo etichettato, ma va bene così. l’importante è mettere una delle tre firme…

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Moreno Parin
4 anni fa

Intendi mettere la firma Gisc con quella di altri due raggruppamenti ? Mi pare che ci sia una intensa attivita’ a volte sovrapposta. Mi pare che qualcuno sta “sgomitando” freneticamente in quel contesto. Per il resto stai tranquillo so che hai già commentato quelle poche pagine proposte dalla ip. Nessun problema. Ormai siamo rassegnati a sentire le critiche. Visto che ci sei puoi anche dire ai tuoi conoscenti che almeno quel fac simile di conunicazione che “autonomamente” qualche gestore ha inviato che poteva essere scritto meglio e senza diffide. A meno che non l’abbia scritta tu. Ma non mi pare scritta con il tuo stile. In ogni caso, sul serio, ne sono arrivate 12. Bel risultato vero ? per aggregazioni che si prefiggono di essere una sigla nazionale ..

Moreno Parin
Moreno Parin
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

non credo che se nell’eventuale accordo ci fosse la firma dei “dissidenti” sarebbe uno scandalo, comunque, e per quanto mi riguarda, la mia la metterei solo se fossi convinto della bontà dell’accordo. Non so se per critiche ti riferisci al mio commento sulla bozza della IP, se così fosse sarebbe a dir poco allucinante, diverso sarebbe se ci fossero le vostre firme sotto quel documento che ho in mano, e sarebbe ancora più allucinante di prima. Ma non ho la più pallida idea di come gestirete quel pezzo di carta. In ogni caso il mio commento potrebbe anche essere valutato come contributo, magari negativo, alla stesura dell’accordo. Per quel che riguarda le mail che i gestori vi hanno inviato, le ho lette e ho visto anche le risposte, non so quanti le hanno inviate, in ogni caso rispetto chi lo ha fatto, non so chi le ha predisposte, magari qualche gestore incavolato, e sono tanti. Un consiglio: non citare numeri irridendo chi non ti sta simpatico… non vorrei che qualcuno tirasse fuori anche lui i numeri…

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Moreno Parin
4 anni fa

Le lettere predisposte mi sembrano quelle che predispone la nostra controparte. Tutte uguali, senza un minimo d personalizzazione. Che brutta fine ! Da un lato critichiamo le compagnie o i retisti che fanno firmare di tutto e poi un raggruppamento esiguo fa lo stesso. Sbagli a considerare che ci comportiamo in funzione della “simpatia”. Se cosi’ fosse, non dovrei neanche risponderti. La “simpatia” si coltiva , rispettando gli altri e non offendendo o semplicemente stando alla finestra. Ma creando affinità e solidarietà. Almeno questi sono i principi che ci ispirano.
Per i numeri, non abbiamo problemi, lo ripeto ancora una volta. Anzi semmai penso che se qualcuno dei promotori degli autoconvocati risolvesse personalmente il proprio problema ( un prezzo piu’ concorrenziale, uno sconto su canoni non oil, un rinnovo di contratto..) certe sigle scomparirebbero..

Moreno Parin
Moreno Parin
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Ok, ti sto antipatico, è già qualcosa saperlo, ma non ne faccio un problema, non mio almeno. Di quanto hai scritto sopra mi ha colpito l’allusione su qualcuno dei promotori che agirebbe per interesse personale, ecco, adesso sei sceso allo stesso livello di chi ti ha insultato. E “l’antipatico” aspetta con interesse cosa ci sarà scritto sopra le vostre firme nell’accordo IP.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Moreno Parin
4 anni fa

Se ho fatto rifermento a casi di soluzione di qualche agitatore di popolo stai tranquillo che ne sono certo. È questo che dovrebbe mettere in guardia i gestori che in buona fede seguono i vari proclami.in questo mi sei diventato antipatico, perché hai unito la tua sigla con raggruppamenti di cui non ti sei accertato la natura. Pur di avere visibilita’ – che poi non ti mancava – ha cavalcato ogni cavallo. Come vedi il problema non é mio.

Moreno Parin
Moreno Parin
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

No, non cercare scappatoie, potrei anche conoscere qualcuno di persona, in ogni caso mettere il dubbio così, a caso, non è da persone serie, e, ribadisco, ti metti al livello di chi insulta, occhio al tirare la prima pietra. Poi io non ho il problema della visibilità, ho quello dei gestori in difficoltà, e non è esattamente la stessa cosa.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Moreno Parin
4 anni fa

Vabbe’ ha ragione tu . Lascio perdere. Saranno i gestori a giudicare. Io continuo a confermare quanto detto sopra .

Moreno Parin
Moreno Parin
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

idem per me, e concordo che saranno i gestori a giudicare

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Moreno Parin
4 anni fa

Chiarisco, altrimenti mi fai fare la figura del pagliaccio, che possiamo avere idee diverse, ma non che faccio riferimenti ” A CASO”. Se ti dico che alcuni promotori di altri raggruppamenti stanno già risolvendo il loro caso personale, mi devi credere. Poi siccome io o la mia federazione veniamo visti come controparti, ed invece tu e la Gisc firmate insieme documenti, hai maggiori possibilità di accertare.

Moreno Parin
Moreno Parin
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

non so se tu fai riferimenti a caso, queste cose le ho viste e riviste un po dappertutto, quindi non mi scandalizzo, ma fino a prova contraria io non posso dubitare delle persone, e, scusami, la prova non è la parola di Timpani, non lo sarebbe nemmeno la mia senza qualcosa di concreto. Poi io mi baso sui fatti, e magari mi accorgerei che qualcuno comincia a tirare indietro senza apparente motivo. Da ultimo tengo sempre bene a mente quello che è successo in Gisc_TV agli inizi, Un paio di compagnie erano quasi riuscite a metterci l’uno contro l’altro, ci è mancato veramente poco ma è andata diversamente dal loro desiderio. Tu e la tua federazione, ma vale anche per le altre due, non siete la mia/nostra controparte, è che la pensiamo diversamente su alcune questioni, il problema è che per diversi motivi facciamo fatica a collaborare, e per la Gisc_TV la cosa dura da molto tempo.

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Moreno Parin
4 anni fa

Ecco bravo, verifica se qualcuno si sta tirando indietro..

Moreno Parin
Moreno Parin
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

io NON faccio la caccia alle streghe, sto solo attento, molto attento, sempre, e non perché adesso tu te ne esci con queste vecchie novità… inutile che tu continui, se sai qualcosa di certo mettilo nero su bianco, giusto?

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Moreno Parin
4 anni fa

Falla finita caro Parin. Hai superato il limite della decenza. Ti sei accomunato con piccoli gruppi purche’ trovassi il moodo di sentenziare sempre e comunque, senza guardare troppo per il sottile. Ti è bastato che qualcuno dicesse che tutto era sbagliato che la colpa era delle vecchie tre sigle che il male assoluto era l’accordo eg o l’accordo eni o altro per poter poi siglare lettere congiunte di richieste incontri al mondo intero . E tutto questo senza verificare nei fatti di cosa stavano parlando. Ora hai oltrepassato il limite della mia pazienza . Io dovrei fare nomi e indicare episodi ? Ma fatteli tu che hai queste promiscuita’ . Questi non hanno neanche capito che loro servono a te e non tu a loro. Quando ti invitai a farli ragionare su cose concrete tu ti sei defilato dicendo che davi qualcge suggerimento ma ognuno era libero. Ma a chi la dai a bere ? Vecchio gioco di alleanze utili solo quando serve . E se ti serve scardinare quel poco che rimane di questp settore accomodati. D’ora kn poi continua a blaterare e sputare sentenze ed accordarti con chiunque pensa di rappresentare un nuovo movimento di dissenso. Su tutto e tutti. Ma con me hai chiuso perche risponderti significa coltivare il tuo egocentrismo. Fatti un portale visto che i tuoi associati sono in incremento come dici, e accoglu tutte le sigle autoproclamatisi gli unici veri rappresentanti di questa ormai scarna categoria. Buon eremo a te e ai tuoi compagni di viaggio.

Moreno Parin
Moreno Parin
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

??? Mamma mia, quanto astio Roberto, io, quando hai scritto “lasciamo perdere” in un post sopra, ti avevo seguito ed era finita li, poi sei ripartito, e non ho ancora capito perché lo hai fatto. Altri commenti non ne faccio, il tuo ultimo post basta e avanza… Buon fine settimana.

max
max
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

se riuscite a migliorare i margini siete bravi !

max
max
Rispondi a  Kazunori
4 anni fa

non leggi bene se meglio scaduto siamo a posto ! in alcuni aspetti si puo migliorare sicuramente ma il margine la vedo dura

max
max
Rispondi a  fabio
4 anni fa

ce una bozza della compagnia IP 0.038 + 3 millesimi di over totale 0.041 non male su servito e self !

pippo
pippo
Rispondi a  max
4 anni fa

25 anni fa ,avevo un margine di 0.0258 al litro ,non avevo un commercialista quasi fisso ,non avevo qualche decina di corsi da fare ,non avevo lo 0,3% sul 60 % del venduto con pos ,tra poco sara’ il 100% ,vendevo il 30% in piu’,l energia costava il 200% in meno Un dipendente costava il 100% in meno ‘ Oggi ,mi daranno 0,041 non male, Un aumento dell 80% non male peccato che il costo di gestione sia aumentato piu del 100% non male vero. Purtroppo qualcuno pensa che i 10 centesimi siano fantascienza ,e da idioti il solo pensarlo non male vero !!!!

Giovanni Ruiu
Giovanni Ruiu
4 anni fa

Aspettate.. Aspettate i contratti.. Secondo la mia modestissima opinione qui siamo nella merda piu’ totale..
10 cent NETTI al litro, che non ci daranno mai..