Scasso ai Self Service, colpo con ruspa al Q8 Easy di San Vito al Tagliamento (FVG)

Ancora un impianto Q8 Easy devastato da una ruspa. Quattro gli uomini in azione cosi come dalle immagini catturate da un testimone che ha registrato  la scena con il telefonino.

Ennesimo colpo a una stazione di servizio Q8 Easy. Questa volta è accaduto a San Vito in Friuli Venezia Giulia al Tagliamento, la notte fra domenica e lunedì attorno alle 2.30, presso il distributore di via Madonna di Rosa. La dinamica è sempre la stessa: Il Self Service (nonostante la potente armatura a protezione) è stato divelto con l’utilizzo di una ruspa, solitamente rubata nella zona, utile a sradicare e portare via la cassa forte per poi impossessarsi del denaro contante.

In azione quattro uomini. Non si esclude possa trattarsi della stessa banda specializzata in questo tipo di furti, responsabile di altri recenti colpi ai distributori di carburante in Friuli. Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri.

Questa volta a farne le spese è Servizi e Gestioni Italia S.R.L che gestisce direttamente per Q8 la stazione di Servizio.

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beppe
beppe
3 anni fa

le stazioni di servizio non sono farmacie la notte possono rimanere benissimo chiuse

Marco De Biasi
Marco De Biasi
3 anni fa

Un problema che se tutti pagassero con le carte di credito/bancomat non esisterebbe

Gestore Eni
Gestore Eni
Rispondi a  Marco De Biasi
3 anni fa

Certo, tanto sui carburanti c’è ampio margine per pagare le commissioni.

Marco De Biasi
Marco De Biasi
Rispondi a  Gestore Eni
3 anni fa

Evidentemente a lei non interessa rischiare di perdere l’incasso in contanti ed i danni che può subire all’impianto. Ognuno è libero di pensarla come vuole certamente, vedremo in futuro chi avrà avuto ragione

claudio
claudio
3 anni fa

Credo checopiare dai paesi ( quelli che noi riteniamo meno evoluti ) dalle 19,00 alle 07,30 del mattino, gli accettatori potranno solo ricevere le carte di credito. non credo ci vogliano del grandi cervelli. O no?

Gestore Eni
Gestore Eni
Rispondi a  claudio
3 anni fa

Come no, togliamo dal poco margine del poco erogato notturno, anche le commissioni bancarie. Conviene spengere tutto.

Odio i ghost
Odio i ghost
3 anni fa

Gli ex gestori di questo impianto saranno dispiaciutissimi per questo triste evento.Ma le assicurazioni non si sono ancora stancate di pagare?

anonimo
anonimo
3 anni fa

sul costo “al litro” incide di più la commissione bancaria oppure il premio dell’assicurazione, maggiorato dei costi di ripristino ecc…non coperti dall’assicurazione?

pago solo con il bancomat, in modo da avere la prova del rifornimento in caso di danni (acqua nel gasolio ecc…) ed evitare problemi con il “resto” (banconote false)

claudio
claudio
Rispondi a  anonimo
3 anni fa

bisogna che lo stato che tutela tutti, ( cani e porci ) si accolli le spese delle transazioni fatte in notturna PER LEGGE!!!! e poi perche sempre i gost Q8 vengono devastati?

Filippo
Filippo
Rispondi a  anonimo
3 anni fa

Mi scusi l’ignoranza, sono solo un gestore dotato quindindi poco acume, mi chiedo come fa a collegare lo scontrino pos del rifornomento alla vettura che potrebbe avere problemi, e grazie per aver considerato i gestori alla stregua di spacciatori di banconote posticce, avra pensato probabilmente che visti imargini irrisori noi poveri esseri inferiori traiamo da quello il nostro sostegno, grazie.

anonimo
anonimo
Rispondi a  Filippo
3 anni fa

A fronte di contestazioni capziose sulla riconducibilità dello scontrino pos al rifornimento della vettura che poco dopo resta in panne: 696 cpc, esame cisterna distributore, esame serbatoio vettura, acquisizione filmati delle telecamere. Chi perde paga! Comunque, con lo scontrino e la fattura di riparazione è difficile che la Compagnia di assicurazione neghi il risarcimento. Chi perde paga!

Quanto alle banconote false, nessuna accusa di comportamenti dolosi generalizzati… è una ruota che gira

L’utilizzo del bancomat evita il problema (anche al supermercato, anche per errori nel resto)

Lato incasso, per la mia attività pago commissione POS 10 cent. fissi + 0,28% e mi sta bene (azzerando il rischio rapina, furto, banconote false, errori nel “resto”, accesso sportello bancario ecc…)

Last edited 3 anni fa by anonimo
Filippo
Filippo
Rispondi a  anonimo
3 anni fa

Salve, grazie per la completa e solerte risposta, mi sorge un ulteriore dubbio, come potrebbe un gestore ammortizzare un costo quale lei descrive, 10 cent. fissi + 0,28%, specie se il cliente ti chiede di pagare un rifornimento di 10 o peggio 5 euro con magari la amex, e se per caso educatamente evidenzi il paradosso di doversi addossare i costi di un servizio aggiuntivo, puntualmente ti senti rispondere (a me è successo ) “NON E’ UN PROBLEMA MIO” grazie per la sua pazienza.

Anonimo
Anonimo
Rispondi a  Filippo
3 anni fa

Clienti rognosi/sgradevoli ci sono in tutti i settori.

Non c’è modo di difendersi dal “privato consumatore” che rompe (Da quando è stato introdotto l’euro, credo di non aver fatto rifornimenti inferiori a 30, comunque sempre rabboccando fino a serbatoio pieno: non ho tempo da perdere)

Per il Cliente con partita IVA che paga a fronte di fattura elettronica, si possono addebitare “spese di incasso” (non parametrate al mezzo di pagamento usato)

Capita poi di “perdere” il Cliente (ad es. non riesco a farmi rimborsare i 2 euro di bollo sulla fattura, amen, li metto di tasca e ci pago L’IRPEF)

MARIO
MARIO
Rispondi a  Anonimo
3 anni fa

Lei si erge a tuttologo ma non capisce un cazzo. Perdoni il francesismo, è evidente però, che lei non sa nulla del nostro settore. E sarebbe anche tempo sprecato stare qui a spiegarle quali sono i nostri margini e perchè con i costi che lei ha appena elencato noi saremmo destinati all’estinzione. Poi mi fa ridere il fatto che lei basa la sua esperienza di rifornimento di 30 euro, come se fosse così per tutti. Il taglio medio di rifornimento è 20 euro e molti clienti pretendono di pagare con carta anche solo 5 o 10. Noi non ci rientriamo. Preferisco non vendere piuttosto che farlo in perdita. Ah dimenticavo, se inseriamo le spese d’incasso in fattura, il cliente p.IVA scappa al primo distributore che trova che non gli applica quella tassa, farebbe anche lei lo stesso.

anonimo
anonimo
Rispondi a  MARIO
3 anni fa

Visto il tono, sono contento di NON far rifornimento nel suo distributore

Filippo
Filippo
Rispondi a  anonimo
3 anni fa

Salve, chiedo scusa da parte del collega, il suo, mi permetto, forse con arroganza di interpretare, non è un “tono” ma una constatazione ed erudizione a suo favore, se è un pò accesa è dovuto solo al fatto che è vera, di sicuro il collega non può voler allontanare e penalizzare se stesso incidendo negatigamente,agendo in modo ineducato nei confronti della parte più importnte in una attività commerciale, ovvero il cliente,ma devo anche dare atto che si intnende molto di leggi ed articoli ma che una volta estesi a settori e vicende specifiche come sempre invece di risolvere compromettono il caso specifico,non per questo mi auguro in futuro ci farà mancare il suo punto di vista per noi prezioso, in questo lavoro c’è sempre tanto da imparare sopportando, meglio se in casi come questo, almeno comodamente chiaccherando, cmq lei davvero crede che ci possiamo permettere azioni che altri enti fanno con sottintesa normalità, tipo la tassa sulla fattura, mi piacerebbe….io ad oggi ho emesso circa 12000 fatture, sarebbe un bel gruzzoletto, quello che invece noi vorremmo che il cliente capisse è che tramite lui o meglio magari grazie alla sua collaborazione l’agenzia delle entrate ci rimborsasse del tempo gratuitamente dedicato, e magari che la banca pagasse commissioni a noi addebitate, grazie

Anonimo
Anonimo
Rispondi a  Filippo
3 anni fa

Grazie per la risposta.

Ho potuto studiare grazie (anche) ai proventi del distributore dei miei.

Quindi ho il massimo rispetto per chi lavora nel settore.

Mia nonna non avrebbe tollerato che sul piazzale (o in officina) si usassero toni simili.

Dare dell’ignorante (o tuttologo ecc… ) al proprio interlocutore sicuramente non aiuta a risolvere il problema

MARIO
MARIO
Rispondi a  Anonimo
3 anni fa

Sua nonna può fare quello che vuole, lei si può offendere o meno, a me non importa. Lei è venuto qui a dire, in modo celato, che siamo tutti fessi e che non capiamo nulla. Io le ho fatto capire come con i costi delle commissioni che lei ha elencato noi andiamo a rimetterci; e chi dice il contrario o non sa fare il proprio mestiere oppure hanno dei margini differenti ( cosa impossibile visto che i contratti questi sono ). E poi non mi faccia la morale che sul piazzale non si usano questi toni, qui non stiamo sul piazzale, e sono contento di non averla come cliente; Lei sarebbe il solito rompi coglioni.
Saluti signor so tutto io!

gioeni
gioeni
Rispondi a  anonimo
3 anni fa

evidentemente lei signor “anonimo” non è del settore e quindi non capisce come funziona il mondo dei carburanti. il costo della commissione bancarie incide da 1/3 a 2/3 del nostro margine… si ho detto bene 2/3 per alcuni tipi di carte di credito… le dico solo che fra tutte le commissioni dei vari pos io pago l’ anno circa 14mila euro di commissioni fra banche e compagnia petrolifera, si perchè anche loro ci fanno pagare le commissione sulle loro carte petrolifere…., mentre di assicurazioni pogo 2500 euro ma compresa anche assicurazione civile sui danni a i clienti da parte dei dipendenti. l’ assicurazione sul furto, contante merce sigarette… , se non ricordo male era sui 700 euro annui. veda lei cosa incide di più sul mio margine…
p.s. i danni poi li paga la compagnia petrolifera o il proprietario dell’ impianto e non il gestore

MARIO
MARIO
Rispondi a  gioeni
3 anni fa

Spiegare queste cose ad un ignorante è solo tempo sprecato. La tua disanima è impeccabile, ma non capirà, troverà qualche altra fesseria da controbattere. I numeri però non mentono mai! Bisogna solo saperli leggere e capire.

anonimo
anonimo
Rispondi a  gioeni
3 anni fa

Non sono “più” del settore perchè ho chiuso il distributore dei miei (che per fortuna era abbinato ad altre attività) ancora all’inizio degli anni ’80.

All’epoca non c’era problema di banconote false, nè di commissioni bancarie (nel nostro caso sarebbero stati antieconomici i lavori necessari per ottenere il rinnovo del certificato prevenzione incendi).

Per concludere, ho come il… sospetto che i “danni” da scasso pagati dalla compagnia petrolifera (o dal proprietario dell’impianto o -più probabile- con il premio assicurativo) vengono “ribaltati” sul margine del gestore (evidentemente i 2500 euro/anno che paga Lei NON coprono il rischio in questione)

loris
loris
3 anni fa

Di notte tutto spento così il gestore non spende per la corrente e per le spese bancarie. Con l’ erogato notturno non copri le spese. Da me tutto spento e niente bancomat.

luca
luca
Rispondi a  loris
3 anni fa

si certo poi magari i camionisti alle 5 del mattino vanno da qualcun altro a fare il pieno. la soluzione a tutto sono margini dignitosi (da 6 cent a salire), e zero commissioni sui pos.
si risolve tutto in un attimo

loris
loris
Rispondi a  luca
3 anni fa

Nessuno alza il margine e nessuno toglie le commissioni bancarie.

simone
simone
Rispondi a  loris
3 anni fa

Q8 Easy…. il gestore non c’è…è una società di benpensanti che crede di gestire 30/40 impianti stando seduti di fronte ad un computer e che considera il lavoro del vecchio gestore, una cosa vecchia di altri tempi…….
lasciamoli pure gestire i loro impianti, a forza di ruspe, escavatori, bobcat e autocarri, magari qualcuno comincia a ricredersi.

Guido
Guido
Rispondi a  simone
3 anni fa

…Finchè le assicurazioni pagano…….credo siano pochi i punti vendita Q8 non devastati…vedrete che presto si useranno solo le carte.

loris
loris
Rispondi a  simone
3 anni fa

il q8 devastato sta a 10 km da me e ne ho un’ altro a 500 m. Sono entrambi con gestore perché noi abbiamo la tessera agevolata e senza gestore non si può usare. Per adesso non ci possono eliminare ma ci possono far morire di fame lo stesso. In pandemia zero traffico notturno quindi self aperto e luci spente la notte.Per i soldi nel self basta passare a prelevare poi non trovano niente.

loris
loris
Rispondi a  luca
3 anni fa

2 cent al litro al gestore meno 5 millesimi per la carta petrolifera uguale a 1.5 cent al litro per il gestore meno la corrente e poi aspetti i rimborsi 20/30 giorni. Direi che è molto conveniente per le case petrolifere ma non per il gestore che viene spremuto in ogni modo.

Roberto
Roberto
3 anni fa

Questi colpi generalmente avvengono sempre nei week end , quindi basterebbe che noi gestori levassimo l’incasso sia il il Sabato e la Domenica , molto probabiilmente i distributori che sono stati colpiti , saranno stati controllati tutto il giorno dai malviventi per vedere se il gestore ha prelevato l’incasso , non possono rischiare tanto per pochi euro … QUINDI NON LASCIAMO L’INCASSO NEL SELF !!!