Rete carburanti, la Lega interroga il Governo

Quotidiano Energia – Iniziativa al Senato rivolta a Mite, Mise e Mef: che cosa si intende fare per fronteggiare le criticità del settore e contrastare l’illegalità?

Il Governo è a conoscenza della “grave situazione” che sta vivendo la distribuzione carburanti? Se sì, vuole “assumere iniziative mirate per contrastare le numerose e articolate criticità (…), quali incentivi, compensazioni economiche, sorveglianza dei prezzi e misure di contrasto di qualsiasi forma di illegalità al fine di tutelare tutti i lavoratori a vario titolo coinvolti nel settore, la cui situazione è stata ulteriormente gravemente compromessa dalle conseguenze della pandemia”?. È quanto chiede la Lega in un’interrogazione, a risposta scritta, depositata al Senato e rivolta a Mite, Mise e Mef.

L’atto, disponibile in allegato e a prima firma della senatrice sarda Lunesu – dopo aver ricordato i numeri della rete italiana, mettendoli a confronto con l’Europa e in particolare la Germania, e l’apporto del settore all’economia nazionale – sottolinea che “già da diversi anni il settore presenta numerose criticità che si stanno, ormai da tempo, riverberando su tutto il comparto con una perdita di oltre il 50 per cento della redditività, anche per effetto della diminuzione delle vendite e dei margini operativi, e che sono ancora più evidenti e drammatici in alcune realtà insulari, come la Sardegna”.

L’interrogazione parla poi dell’uscita dal mercato di importanti gruppi petroliferi, “favorendo un rapido passaggio da una logica industriale a logiche finanziarie, a danno dei gestori degli impianti di distribuzione”; della “frammentazione e inefficienza della rete distributiva” e della “riduzione della capacità di controllo e verifica sia degli operatori che della qualità dei prodotti commercializzati” e “a ciò si aggiungono diversi casi di insicurezza dal punto di vista di tutela ambientale nonché di comportamenti illegali nella commercializzazione di prodotti”.

Una situazione, conclude l’atto, aggravata dagli effetti del Covid. Di qui la sollecitazione della Lega al Governo che ha annunciato nei mesi scorsi, per bocca della sottosegretaria ed esponente del Carroccio Vannia Gava, di voler riattivare il tavolo carburanti al Mite . Ma ad oggi non ci sono novità.

Per gentile concessione di Quotidiano Energia 

Interrogazione 

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Alex
Alex
2 anni fa

Non li interrogare che sono impreparati !!
Fanno brutta figura.
Loro sanno solo che i carburanti portano un sacco di accise alle casse del governo.

pippo
pippo
2 anni fa

Ei Lega!!! forse non te ne sei accorta ma dentro al governo ci sei anche tu ,quindi ti interroghi e ti dai le risposte ? Vorrei ricordarti che al governo vero e proprio ,ci sei stata per un anno intero ,e non hai fatto un cazzo contro le frodi e tantomeno per noi gestori
Tanto per dire ,non prendeteci in giro Grazie