A Como la benzina più cara. Milano? Servito alle stelle Dati Figisc: a Bergamo giù super-diesel. Al confine meglio Svizzera

Milano – Como si conferma la provincia lombarda più cara per fare benzina, quantomeno self service. Sul servito, i prezzi di Milano sono più alti della media regionale di 3 centesimi. La più virtuosa? Bergamo, con prezzi sotto la media sul self e sul servito.

Il discorso non cambia sul diesel: Como è ancora la più cara, seguita da Varese, dove però i prezzi scendono sotto la media lombarda sul servito. Brescia e Bergamo le più economiche sul self, la provincia orobica insieme a quella di Sondrio sul servito.

Sono solo alcuni dei dati visionati dalla ‘Dire’ e monitorati dalla Figisc Nazionale, l’associazione che tutela i gestori degli impianti di carburante, sulla base dei prezzi comunicati per obbligo normativo dai benzinai al ministero dello Sviluppo Economico.

La lente di ingrandimento si concentra sul periodo che va dal primo al 20 gennaio 2022, nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Milano, Sondrio e Varese.

A Como, un litro di benzina self service, mediamente, arriva a costare 1,78 euro, due centesimi in più rispetto alla media regionale (1,76). Varese si piazza al secondo posto in questa particolare classifica (1,77 al litro), anche se i prezzi scendono sotto la media regionale per quanto riguarda il servito. Un percorso simile, tra l’altro, a quello di Como, la provincia più cara sul self service, ma perfettamente in linea alla media regionale sul servito.

Per risparmiare, bisogna arrivare fino a Bergamo dove un litro di benzina ‘in autonomia’ costa statisticamente tre centesimi in meno in confronto alle altre province (addirittura cinque rispetto a Como). Prezzi sotto la media di un centesimo anche sul servito.

E Milano? Nella ‘city’ la benzina self service costa un centesimo in più rispetto alla media lombarda, 3 centesimi sul servito, dove risulta la provincia più cara (1,91 al litro, 1,88).

31 gen. – Il diesel self service costa ‘tanto’ a Como (3 centesimi in più della media), in linea a Varese, Sondrio e Milano. A Bergamo il gasolio si paga 3 centesimi in meno rispetto alle altre province. Si risparmia un centesimo anche a Brescia.

Sul servito, Milano, come sulla benzina, schizza in testa: un litro arriva a costare 1,78 euro al litro, tre centesimi in più rispetto alla media (1,75 al litro). Varese invece, in linea sul self, scende sul servito (quasi un centesimo sotto la media).

Sulla benzina, Bergamo, nonostante i prezzi contenuti, è la città con la differenza di costo più alta- di due centesimi in confronto alla media- tra modalità self e servito (0,14 euro a litro, 0,12 le province lombarde). Segue Milano, anche lei con una differenza superiore di due centesimi rispetto alla media regionale.

Como, nonostante la ‘maglia nera’ su benzina e gasolio self service, si piazza all’ultimo posto in questa classifica, con un differenziale inferiore di due centesimi (0,10 a litro, 0,12 la media).

Dai dati forniti dalla Figisc si evince anche un’altra sostanziale differenza. Ossia che, mediamente, i prezzi della benzina e del gasolio, sia self sia servito, sono più alti in Lombardia se ci si rifornisce da operatori indipendenti, proprietari, per esempio, di medio-piccole reti, come le ‘pompe bianche’, stazioni di servizio che non fanno parte del circuito delle compagnie di distribuzione di carburante più famose.

Un litro di benzina self service acquistato da un impianto di proprietà dei grandi marchi petroliferi (affidati poi alla conduzione di un gestore) costa 1,73 euro. Comprato da rifornitore indipendente arriva a 1,83 euro. Differenza ancora più marcata sul servito: 1,78 euro al litro dai marchi petroliferi, 1,90 dalle stazioni di servizio indipendenti. Discorso simile per il diesel: sul servito, il gasolio arriva a costare mediamente un centesimo in più nei piccoli impianti, non riconducibili alle tipiche compagnie di distribuzione.

L’ultima rilevazione è quella fornita dalla Confesercenti di Varese, che mette a paragone i costi della benzina e del diesel nei distributori al confine tra l’Italia e la Svizzera. Le differenze ‘premiano’ gli elvetici. Un litro di benzina, in Svizzera, costa mediamente 1,59 al litro. In Italia, 1,81 al litro, oltre due centesimi in più. Per il gasolio la storia non cambia. In Italia, al confine, il diesel costa mediamente 1,71 euro al litro, dieci centesimi in più rispetto alla Svizzera (1,60 euro al litro).

Fonte: Agenzia DIRE

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sissi
sissi
2 anni fa

e poi in provincia di agrigento c’è chi ha creato un distributore a nero di carburante rubato e agricolo a 1.10 a litro